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Dipinti sacri sui muri di Milano

colonneRealizzati senza eccessive pretese, eseguiti non da artisti di fama ma da pittori di più modesta levatura, i dipinti sacri sui muri di Milano, che tuttavia a volte sono davvero belli da guardare, sono oggi, purtroppo, sempre meno.

Alla domanda: quanti sono esattamente? Penso che nessuno sia in grado di quantificarli, alcuni si conoscono ma è possibile che ve ne siano altri, magari nascosti in corti, o in viuzze poco transitate; è anche vero che non si è abituati a volgere lo sguardo verso l’alto se non per ammirare palazzi noti, lasciandoci così sfuggire piacevoli aspetti artistici.

Da dove nasce questa pratica, oggi abbandonata per lasciare il posto a scritte o disegni insulsi e privi di raziocinio, salvo alcuni murales che sono invece opere degne di artisti capaci e dotati di buon gusto e buon senso? È sicuramente ricollegabile alla fede della gente semplice che con un dipinto voleva evidenziare non solo il proprio credo, ma richiedere anche la protezione e l’invito, a chi transitava, di rivolgere un pensiero a Dio, alla Madonna, ai Santi; a volte il dipinto presentava anche un cartiglio recante, una giaculatoria o un’intercessione.

Interessante sarebbe poter fare un elenco delle immagini raffigurate, anche per capire il perché di quella scelta. Indubbiamente credo che la Madonna occupi senza dubbio il primo posto, e la motivazione ritengo non abbia bisogno di spiegazione. Ai piedi di queste immagini murali era uso mettere un lumino acceso e alcuni fiori, anche questo un modo semplice per dimostrare il proprio amore a chi era raffigurato. Purtroppo questi dipinti sono lasciati all’incuria del tempo, a nessuno più interessano, la città è presa dallo shopping quotidiano, dalla movida serale, dal lavoro e da altre mille incombenze, e loro, le figure dipinte, se ne stanno lì, silenziose, illuminate dal sole, sotto la pioggia, ingrigite dalla nebbia o celate dal buio della notte. Un vero peccato, perché comunque sono testimonianza della storia della nostra Milano.

Alcuni di questi dipinti si possono ancora vedere, ecco breve un elenco per chi volesse avere la voglia di andarli a vedere.

  • In zona navigli, precisamente in via Torricelli 28, si può vedere una raffigurazione della Sacra Famiglia.

  • In via Naviglio Grande

  • Al vicolo dei Lavandai

  • In via Gentilino 6

  • In vicolo Laghetto, alla “ casa dei carbonai”

  • In via Conchetta 20

  • In via Sant’Eufemia

  • In via A. Sforza 21

  • In Corso Italia

  • Alle Colonne di San Lorenzo, dove vi è la piccola santella con Cristo crocefisso.

Quest’ultima citata la ricordo molto bene perché, ormai trent’anni fa, lavorando nei pressi, avevo modo di passarle accanto, e ogni giorno un lumino acceso era posto ai piedi della croce. Sempre inerente quest’immagine, riporto questa mia poesia in dialetto milanese, che ho scritto proprio guardando quel Gesù in croce.

Te se lì,

tacà su in de la crus

tuti i dì,

e anca nel silensi de la not,

ma tel se

che te se insistent!

Te vedet no

che te veden minga.

Se te fe dunca ancamò lì?

Salta giò, va a cà tua,

in paradis.

Ghe nient de fa,

lìè inutil ciciarà

te fe amò

quel che te voret ti.

Ah, o capì,

ti te ve in paradis

se ghe vegni anca mi.

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