Festa della mamma. La mamma nell'arte
A maggio ricorre la festa della Mamma, un festeggiamento che ha diritto d’essere, una ricorrenza che esalta e riconosce questa figura alla quale l’umanità ha un debito impagabile di riconoscenza. Divenire Mamma, un’esperienza talmente profonda che solo lei può capire, con quella condivisione talmente stretta con una nuova vita che già dal primo istante interagisce, che fa della Mamma una creatura speciale.
Una donna che smarrisce la grandezza della maternità, reca dolore non solo a se stessa, ma a tutta l’umanità intera. La Mamma, una figura celebrata in ogni manifestazione dell’arte; nella musica, nella poesia, nella letteratura, nella scultura, nella pittura, insomma, in ogni espressione dell’arte umana, la sua figura ha trovato spazio.
Credo che non sia possibile sopprimere o soffocare questo sentimento così forte, una Mamma è talmente nel cuore che è la prima parola che il figlio/a pronuncia, così come spesso è l’ultima parola prima di lasciare questa terra. Precisato questo cappello che mi sentivo doveroso, voglio dare uno sguardo nell'arte pittorica, che ha saputo egregiamente esprimere quei sentimenti di amore verso la figura della Mamma.
Dipinti e sculture ve ne sono moltissimi, per cui la scelta non è semplice, tuttavia da qualche parte devo pur iniziare, per cui voglio evidenziare un quadro che mi ha sempre colpito, quello di Segantini le “ due madri”, dove l’artista ha evidenziato il tema della maternità con una tenerezza e pienezza davvero esemplare. Nel dipinto si vede una donna-Mamma, che tiene sulle ginocchia il proprio figlio, mentre, accanto, vi è una mucca con il suo vitellino. Lo sguardo delle due madri è rivolto verso i rispettivi nati, mentre una lanterna illumina, con discrezione, quel momento così solenne. Un dipinto semplice, eppure così carico di pathos. In un dipinto dell’artista Amedeo Trivisonni, si vede una Mamma che ascolta quello che la piccola figlia ha da dirle; una scena di vita quotidiana che vede protagonisti Mamme e figli.
Così come nel dipinto di Mary Cassat, dove una giovane Mamma sta lavando i piedini della figlia, rappresentato come momento di una quotidianità famigliare.
Un altro aspetto è quello religioso, dove la Mamma è nelle vesti della Madonna, e il Figlio è Gesù. I dipinti che narrano quest’avvenimento sono moltissimi, prendo come esempio una tela di Rembrandt del 1635, un olio su tela conservata all’Alte Pinakothek di Monaco, dove si vede Maria, la Mamma, che ha appena terminato, almeno così mi pare esatto interpretare, di allattare il suo pargolo, mentre il padre assiste quasi con venerazione a quell'atto così materno.
Anche l’arte pittorica moderna celebra quest’avvenimento con dipinti che hanno come soggetto la Mamma, ad esempio il dipinto di Massimo Campigli, “Madre e figlia”, dove colpisce quel tenersi le mani tra le due protagoniste, con tutto il loro carico simbolico che le mani hanno nell'iconografia. Un altro aspetto artistico, sempre con soggetto la Mamma, interessante da visionare è quello della fotografia.
Vi sono scatti di un realismo davvero eccezionali, dove il volto è così espressivo, così dolce, così profondo che non può lasciare indifferente l’osservatore. Lascio però ai lettori il piacere di scoprire quest’aspetto artistico.
Una precisazione, come avete potuto costatare, ho sempre scritto la parola “Mamma” con l’emme maiuscola, ovviamente è voluta, come segno di gratitudine e rispetto, per la mia Mamma in primis, che non smetterò mai di amare e di ringraziare per avermi donato la vita.
Un augurio e un grazie a tutte le Mamme del mondo.
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