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Mostra Il Seicento lombardo a Brera

  • Rossella Atzori

brera procaccini sposalizio mistico santa caterinaAlla Pinacoteca di Brera una mostra interamente dedicata ai capolavori del Seicento lombardo: grandi pale d’altare, dipinti a soggetto sacro, ritratti e disegni che testimoniano del gusto e della cultura di un’epoca.

Una vera e propria antologica che, attraverso una selezione di 46 opere, documenta lo sviluppo della scuola lombarda dall'epoca di Federico Borromeo (arcivescovo di Milano dal 1595 al 1631) alla seconda metà del Seicento, fino agli sviluppi barocchi e alla svolta classicista della seconda Accademia Ambrosiana.

La Pinacoteca di Brera possiede un folto numero di dipinti lombardi del XVII secolo, provenienti prevalentemente dalla soppressione napoleonica degli enti e degli istituti religiosi del territorio, arricchito nel corso del XIX e XX secolo grazie a lasciti, donazioni e acquisizioni. Per questioni di spazio, la maggior parte di queste opere si trova oggi nei depositi (interni ed esterni), in attesa di essere esposta nel grandioso (ma finora utopico) progetto museale della “Grande Brera”.

Intento principale della mostra è quindi consentire al pubblico la visione di queste opere “nascoste”, a lungo sminuite dalla critica e poste in secondo piano rispetto a quelle del medesimo periodo ma di ambito emiliano e napoletano.

brera fede galizia noli me tangereLa pittura lombarda del Seicento è infatti permeata dal clima culturale austero e riformato promosso da Carlo Borromeo in epoca post Tridentina, che si riflette nei modi artistici severi ed essenziali degli artisti, di cui probabilmente il caso più interessante fu quello di Daniele Crespi. Aspetti fondamentali dell’arte controriformata, ancora più accentuati in ambito lombardo, sono la chiarezza delle raffigurazioni, il facile riconoscimento delle scene rappresentate e un’immediata identificazione dei personaggi sacri raffigurati (così che il fedele non cadesse in errori dottrinali), accompagnati però da effetti scenografici e teatrali. Stupire ed emozionare, coinvolgere e commuovere: questi gli aspetti imprescindibili del Barocco.

Le opere, in mostra fino al 9 febbraio 2014 nelle sale dedicate al Seicento (sale XXX-XXXIV), sono divise in 6 sezioni: I) dipinti da Chiesa e dipinti da quadreria, II) pale d’altare, III) soggetti sacri di piccolo e medio formati, IV) ritratti, V) sala dei senatori in Palazzo Ducale e VI) disegni.

Il pezzo forte della mostra sono quattro grandi pale d’altare: di Fede Galizia il Noli me tangere (1616), di Carlo Francesco Nuvolone l’Assunzione della Vergine (1648), di Giuseppe Nuvolone il San Francesco in estasi (1650) e, di Giovan Battista Crespi, detto il Cerano, il Cristo nel sepolcro, San Carlo e santi (1610 ca.).

Da sottolineare la particolare rilevanza della prima pala, realizzata (fatto eccezionale per i tempi) da una donna: Fede Galizia, pittrice milanese nota soprattutto per la realizzazione di ritratti e di nature morte, le cui fattezze sono da identificare in quelle della Maddalena del dipinto.

Viene selettivamente presentata, attraverso 3 opere, anche la serie dispersa di dipinti realizzati per la Sala dei Senatori dell’antico Palazzo Ducale (oggi Palazzo Reale) di Milano: da L’andata al Calvario di Daniele Crespi, donata al Senato dal cardinale Cesare Monti, alle due tele del Montalto e di Giuseppe Nuvolone.

Nella sezione dedicata ai ritratti prevalgono ritratti e autoritratti di pittori milanesi e lombardi, appartenuti al “Gabinetto de’ ritratti” costituito da Giuseppe Bossi, segretario dell’Accademia di Belle Arti di Brera, agli inizi del XIX secolo, e uno dei promotori del museo.

Oltre a quelle citate, sono presenti opere del Cerano, Procaccini, Morazzone, Daniele Crespi, Tanzio da Varallo, Francesco Cairo, Giuseppe Vermiglio e Daniele Crespi.

La mostra è un’ottima occasione per conoscere e apprezzare meglio l’arte partendo dal contesto locale.

Rossella

Il Seicento lombardo a Brera. Capolavori e riscoperte.

Dall’8 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014. Prorogata fino al 9 febbraio 2014.

Pinacoteca di Brera, sale XXX-XXXIV
Via Brera, 28 – Milano
Accesso disabili da via Fiori Oscuri, 2
Orari: 8.30-19.15 da martedì a domenica (la biglietteria chiude alle 18.40). Chiuso lunedì
Biglietti
Intero: € 10
Ridotto: € 7
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