Mostre a Milano: 10 mostre da non perdere a Marzo
Partiamo dal PAC – Padiglione Arte Contemporanea. Qui dal 29 Marzo al 20 Maggio 2018 è in programma la mostra incentrata sull’opera di Teresa Margolles.
Con una particolare attitudine al crudo realismo, la poetica dell’artista testimonia le complessità della società contemporanea, sgretolata dalle allarmanti proporzioni di un crimine organizzato che sta lacerando il mondo intero e soprattutto il Messico. Con una grammatica stilistica minimalista al tempo stesso di forte impatto, i lavori di Teresa Margolles affrontano i tabù della morte e della violenza. Queste tematiche sono indagate in relazione alle disuguaglianze sociali ed economiche presenti attualmente in molte nostre realtà quotidiane.
Fino al 4 Aprile 2018 allo Studio Museo Francesco Messina è in corso la mostra Belle di natura. In questa esposizione Gianluca Balocco propone una serie di ritratti fotografici delle ballerine che posarono per le sculture del Maestro (Aida Colla, Carla Fracci, Luciana Savignano), installate le une di fronte alle altre, in un gioco di ricordi e di assonanze formali e sentimentali. Zachary Logan presenta una fantastica vegetazione iperrealista, che si srotola nello spazio verticale dei tre piani dello studio-museo.
Al Castello Sforzesco dal 23 marzo fino al 1 luglio 2018 potrete visitare Segno, Forma e Colore del Novecento Italiano. Opere su carta dalle raccolte civiche di Milano e da Intesa Sanpaolo. Viene presentata un’ampia selezione di circa 200 opere tra disegni, litografie, incisioni, carte dipinte e libri d’artista dei più celebri Maestri del ‘900, tra cui fogli di Boccioni, Martini, Modigliani, Carrà, De Chirico, Bartolini, Sironi, Morandi, Marini, Burri, Afro, Fontana, Baj, Capogrossi, Galli, Pistoletto.
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna dal 16 marzo al 17 giugno 2018 arriva la mostra Boldini. Ritratto di signora che ci propone un’eccezionale selezione di 30 opere, tra dipinti, disegni e pastelli. Il percorso espositivo racconta l’elaborazione da parte di Boldini di uno stile moderno, personale e ricercatissimo dalla committenza internazionale: qui la definizione del ritratto femminile mondano e aristocratico si concretizza attraverso una selezione di opere risalenti al primo ventennio del Novecento.
Arriviamo alla Fondazione Prada. Qui la mostra Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943 (fino al 25 Giugno 2018), esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali, a partire dalla ricerca e dallo studio di documenti e fotografie storiche che rivelano il contesto sociale e politico in cui le opere d’arte sono state create, vissute e interpretate dal pubblico dell’epoca.
Dal 15 marzo fino al 15 luglio 2018 a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine potete visitare la mostra Milano e la prima guerra mondiale 1917-1919. Un’esposizione che illustra attraverso documenti il ruolo nevralgico di Milano durante la Grande Guerra. Il capoluogo lombardo fu palcoscenico e laboratorio cruciale delle principali trasformazioni politiche, economiche e culturali italiane.
Giungiamo al Museo Bagatti Valsecchi, qui fino al 24 giugno è possibile visitare la mostra Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano. Sono esposte 29 vetrine in cui immagini e oggetti raccontano la celebre storia d’amore di Kemal e Füsun, protagonisti del romanzo omonimo. Il percorso è arricchito da istallazioni video in cui è la voce dello stesso Orhan Pamuk a raccontare il senso della straordinaria operazione museale.
Ci spostiamo in zona tortona, qui al MUDEC – Museo delle Culture di Milano fino al 3 giugno 2018 è in corso la mostra Frida Kahlo. Oltre il mito. Un’esposizione che riunisce più di 100 opere tra dipinti, disegni e fotografie provenienti dalle due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, Olmedo e Gelman. Una nuova chiave di lettura che va oltre la visione semplicistica della relazione tra vita e opera dell’artista, raccontata attraverso inediti e sorprendenti materiali provenienti da Casa Azul, la dimora messicana di Frida Kahlo e Diego Rivera.
Al Museo Diocesano di Milano, invece, fino al 20 maggio 2018 è in corso la mostra Gaetano Previati 1852-1920. La Passione. La mostra, organizzata in collaborazione con i Musei Vaticani, col patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano e il contributo del Credito Valtellinese, presenta un nucleo di opere sacre di Gaetano Previati (1852-1920), maestro del divisionismo italiano. Il percorso espositivo si apre con La Via al Calvario, a cui si affianca una seconda versione autografa dello stesso soggetto. Accanto a questo primo nucleo, potete osservare l’intera Via Crucis realizzata tra il 1901 e il 1902, oltre alle 14 riproduzioni fotografiche, ritoccate a punta d’argento dallo stesso Previati.
Infine alla Triennale di Milano fino dal 16 marzo al 2 aprile 2018 la collettiva intitolata La collezione San Patrignano. Work in Progress (ingresso libero). È esposta una collezione contemporanea dal grande valore artistico, composta dalle opere di: Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi e Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Gianluca Di Pasquale, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Shilpa Gupta, Emilio Isgrò, Claudia Losi, Agnes Martin, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Mimmo Paladino, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Pietro Ruffo, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Ettore Spalletti, Velasco Vitali, Silvio Wolf.