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Concerto dei Club Dogo a Milano: Noi c’eravamo per voi, ma anche per noi!

club dogoriempio il posto e dopo spacco tutto zio 
quando arrivo devi farmi passare 
perché salgo e dopo spacco il locale 

Grande concerto ieri sera dei Club Dogo all’Alcatraz a Milano. Iniziato tutto molto male ma in netta ripresa quando finalmente siamo riuscite ad entrare.

Rimbalzate prima come accredito stampa, poi il sold out e la decisione di affrontare i bagarini e portarci a casa il concerto in qualche modo, improvvisare è sempre bello.

Ore 16.00 prima tappa per vedere se alla biglietteria del locale avessero qualche biglietto, ma era tutto chiuso, solo una fila di ragazzi già schierati incuranti del freddo pungente che sta colpendo Milano in questi giorni.

Ore 19.15 ci riproviamo e l’offerta migliore vede due biglietti a cinquanta euro (considerando che il prezzo originario era di circa 18 euro ci sembrava un po’ troppo). Tappa da Mac Donalds per riscaldarci un pochino e mangiare un panino aspettando che iniziassero a suonare i gruppi spalla e i biglietti scendessero di prezzo. Torniamo e siamo di nuovo sotto l’assedio dei bagarini che cercano di spararci questa volta 50 euro a biglietto (che cosa??) ma non cediamo e troviamo altri quattro ragazzi alla ricerca come noi e facciamo società per comprarli in pacchetto a 25 euro l’uno, intanto il concerto è iniziato. Alla fine li abbiamo comprati alla biglietteria ufficiale e siamo entrati a 15 euro a testa, alla faccia dei bagarini.

club dogo

Le prime mie parole di tanta stima vanno a Jake la Furia, Guè Pequeno e Don Joe che hanno infuocato il palco con un’energia senza pari, oltre ad aver dato modo di apprezzare le loro doti a non incastrarsi nelle rime ma di farci scivolare in mezzo la lingua a una velocità davvero impressionante: bravi bravi bravi! Sul palco c’è stato un susseguirsi di personaggi non solo del panorama rap italiano come J Ax, Mr Entics, Emis Killa e Zuli,  ma abbiamo visto il contributo anche di Giuliano Palma, Emiliano Pepe e Max Pezzali.

Molti rimproverano i Dogo di esser diventati commerciali (a mio parere, anche se fosse che ogni tanto fanno qualche brano per tirarsi su qualche soldo in più, chi se ne frega, noi scarichiamo illegalmente dal web, a chi vogliamo fare la morale?) ma ieri sera vedere l’Alcatraz esplodere all'ingresso di Vincenzo da Via Anfossi e degli amici della Dogo Gang sulle note di Puro Bogotà  è stato un vero schiaffo in faccia a tutte queste accuse (anche se in tutto questo, Marra dov'era?). Cori sentiti e intensi su Brucia Ancora con J Ax, All'Ultimo respiro, Spacco Tutto e gli ultimi tormentoni dell’album nuovo, ma è stato bello vedere che anche chi magari è di ultima adozione come me ha avuto la voglia di andar a sentire che cosa ci fosse prima e da dove questi ragazzi arrivino, dando loro tutti i meriti guadagnati in questi anni.

Altra cosa meravigliosa è stata l’eterogeneità del pubblico: ho visto senza esagerare bambini di sei anni e signori sulla sessantina; forse più ragazzi che ragazze anche se queste si sono fatte sentire a gran voce quando sono state chiamate in causa per lanciare Sgrilla.

Grande concerto ieri sera dei Club Dogo all’Alcatraz a Milano. Non potrei che concludere con questo loop di parole, augurandogli che continui per molto, molto tempo. Big up!


Nicoletta Crisponi
foto di Francesco Cisco Brambati

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