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I 10 attori protagonisti della lotta alla fame

fame nel mondo

Il 2015 è un anno molto atteso per via della grande Esposizione Universale che si terrà a Milano dal prossimo 1 Maggio. Tra le tante tematiche affrontate da Expo 2015 compare anche quella legata alla fame nel mondo: il Vertice mondiale sulla sicurezza alimentare (svoltosi a Roma dal 16 al 18 novembre 2009) aveva posto sotto gli occhi dell'opinione pubblica mondiale il problema della obiettiva scarsità delle risorse alimentari che affligge un numero sempre crescente di abitanti del pianeta in una ottica di cattiva distribuzione delle risorse tra un Nord del mondo dominato dagli sprechi e un Sud che presenta gravi carenze. La stretta correlazione tra il tema dell'Expo 2015 e quello del Vertice mondiale ha portato alla stesura di un Memorandum Expo 2015-Fao sulla sicurezza alimentare.

In questo scenario, in previsione della notte degli Oscar il 22 Febbraio 2015, si può parlare dei 10 attori più impegnati nella lotta alla fame nel mondo e contro lo spreco alimentare, volti famosi che con progetti e iniziative cercano di dare speranze e sollievo soprattutto a donne e bambini:

Paul Newman
Nel 1982 Paul Newman, insieme allo scrittore Aaron Edward Hotchner, fonda la Newman’s Own, un’azienda alimentare che, al netto delle tasse, dona il 100 per cento dei ricavi alla fondazione omonima che a sua volta li distribuisce a diversi enti e associazioni che si occupano di ambiente e sociale. Su esplicita richiesta dell’attore scomparso nel 2008. “Diamoli tutti a chi ne ha bisogno” disse Newman dopo che, in un solo anno di attività, l’azienda riuscì a fatturare circa 300mila dollari. A più di trent’anni di distanza sono stati donati 400 milioni di dollari.
 
Julia Roberts
Uno dei primi viaggi di beneficienza compiuti da una delle attrici più famose di Hollywood risale al 1995. Roberts andò a Port-au-Prince, capitale di Haiti, in qualità di ambasciatrice dell’Unicef, per vedere di persona come opera l’agenzia per l’infanzia delle Nazioni Unite impegnata a portare aiuti in termini di cibo, acqua potabile, educazione e salute. Di recente ha dato la sua voce a Madre Natura per una campagna dell’organizzazione ambientalista Conservation International che proteggere la biodiversità.
 
Matt Damon
Vincitore dell’Oscar per la miglior sceneggiatura originale insieme a Ben Affleck nel 1998 per “Will Hunting – genio ribelle” e due volte candidato come miglior attore, Damon è diventato portavoce di Feeding America nel 2010, un’organizzazione americana con una rete di banche alimentari che distribuiscono cibo alle persone che ne hanno più bisogno negli Stati Uniti.
 
Angelina Jolie
Dopo dieci anni spesi al servizio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) come ambasciatrice, Angelina Jolie è stata nominata inviata speciale nell’aprile 2012. In questo ruolo, Jolie si è concentrata sui problemi che riscontrano persone e popoli costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre, e che spesso soffrono la fame perché non possono accedere al cibo. Negli anni, l’attrice americana ha visitato oltre 40 campi profughi. Nel 2014 ha ricevuto il premio umanitario Jean Hersholt, una categoria speciale degli Oscar dedicata agli attori che si sono distinti “per contributi eccezionali a cause umanitarie”.
 
Bill Pullman
Nel 2012 Bill Pullman è stato protagonista di The Fruit Hunters un documentario di Yung Chang. Un inno alla biodiversità che racconta il viaggio dei “cacciatori di frutta” alla ricerca di frutti rari e perduti, di specie dimenticate che oggi possono tornare fondamentali per rispondere alle nuove esigenze climatiche e per promuovere una dieta sana ed equilibrata. Un’interpretazione che, per sua stessa ammissione, ha svelato una sua passione: quella per la terra e la voglia di coltivare.
 
Susan Sarandon
L’attrice americana, sei volte candidata agli Oscar e vincitrice nel 1996 come miglior attrice protagonista con il film “Dead man walking – Condannato a morte”, è diventata ambasciatrice contro la fame dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) il 15 ottobre 2010, insieme a lei anche la cantante Céline Dion e l’attore italiano Raoul Bova.
 
Raoul Bova
L’attore è tra i pochi italiani scelti come ambasciatore contro la fame dalla FAO. È stato testimonal della Run for Food, la maratona che si tiene ogni anno a Roma, dove ha sede l'organizzazione, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. I fondi raccolti con la maratona servono a finanziare l’iniziativa TeleFood della Fao per progetti in favore dei piccoli agricoltori in tutto il mondo.
 
Drew Barrymore
È diventata ambasciatrice contro la fame del World Programme (Wfp) nel 2007 dopo aver visto con i suoi occhi gli effetti positivi che l’agenzia dell’Onu ha sull’alimentazione dei bambini che vivono nelle baraccopoli del Kenya. Nel 2008 ha donato un milione di dollari e da allora ha portato avanti il suo ruolo senza soste, incontrando esponenti istituzionali, della società civile e imprenditori per parlare dell’importanza di finanziare programmi alimentari nelle scuole.
 
Sean Connery
Nel 2003, uno degli uomini più famosi di Scozia nonché premio Oscar nel 1988 come attore non protagonista per la sua interpretazione ne “Gli intoccabili”, è stato il primo a sposare l’obiettivo del Wfp: eliminare la fame nel mondo. Ha dato il suo volto per diverse campagne dell’organizzazione cercando di mostrare come e dove il Wfp è attivo per portare cibo a chi ne ha bisogno.
 
Halle Berry
Insieme allo stilista americano Michael Kors, Berry (vincitrice di un Oscar come miglior attrice protagonista nel 2002 per Monster’s ball) ha partecipato nel 2013 alla campagna Watch Hunger Stop in collaborazione con il Wfp che sostiene i programmi alimentari dell’agenzia nelle scuole. L’attrice americana è stata a Jinotega, in Nicaragua, nel luglio del 2014 per visitare due istituti scolastici che hanno beneficiato della campagna. 
 
Monica Lia Monacchi
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