Filippo De Pisis a Milano
Il Museo del Novecento di Milano per l’autunno 2019 proporrà una grande mostra monografica dedicata al grande De Pisis, alias Luigi Filippo Tibertelli, amante delle opere letterarie, che assorbe e rielabora nelle sue opere molte avanguardie del suo tempo, senza mai farsi catturare in uno stile in particolare.
Luigi Filippo Tibertelli nacque a Ferrara nel 1896, con un talento creativo mostrato chiaramente fin dalla più tenera età, oltre ad avere un intelletto fuori dal comune e inclinazioni letterarie.
I suoi studi furono mirati e privati, infatti fu seguito all’interno delle mura domestiche da alcuni precettori.
Attorno al 1904 cominciò a disegnare sotto la guida del maestro Odoardo Domenichini e s’iscrisse poi alla Facoltà di Lettere all’Università di Bologna.
È qui, mentre lavorò ai suoi primi scritti che, con la complicità della sorella maggiore Ernesta, brillante intellettuale recuperò, dall’avo Filippo Tibertelli de Pisis, la parte decaduta del cognome e così nacque Filippo de Pisis.
La mostra monografica che si terrà al Museo del Novecento, in collaborazione con l’Associazione per Filippo De Pisis, dal 4 ottobre al 1 marzo 2020, racconterà le varie fasi della vita pittorica dell’artista, oltre a chiarire in modo chiaro e preciso il percorso culturale, le vicissitudini della vita che lo resero un uomo passionale, amante della musica e della poesia.
Ma De Pisis era anche un uomo attento ai valori, molto legato alle amicizie, con un carattere diretto e privo di fronzoli, sia nella vita privata che nella sua pittura, con uno stile appartatamente decorativo, che non può esser inserito all’interno di una corrente artistica ben precisa e delineata.
Nel suo lavoro De Pisis ha tratto ispirazione da più avanguardie, usandone i tratti fondamentali, facendoli suoi, come nel caso del Cubismo e il Dadaismo, poi le abbandonava, diventando l’outsider che ancora oggi la critica dice fosse.
Con nessun stile delineato e nessuna regola. De Pisis rimase fuori dagli schemi e il suo segno divenne quasi stenografico, a zampa di mosca, riconoscibile come sua firma e totalmente inimitabile.
La mostra sarà aperta lunedì dalle 14.30 alle 19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30, giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.