Gli Anelli Borromei: simbolo araldico
Sicuramente tutti hanno sentito parlare della nobile famiglia lombarda dei Borromeo, non fosse altro che per il suo membro più illustre, San Carlo Borromeo.
Quello di cui però voglio parlare nell'articolo, non è attinente alla storia della Famiglia, ma a un aspetto legato a un simbolo araldico da questa usato, ossia gli “anelli Borromei”.
Questi anelli, che adesso andremo a conoscere, si possono trovare raffigurati nella nostra Milano, su qualche palazzo, statue, o altri stemmi, così come in tutta la Lombardia. Per capire come sono fatti, prendiamo tre cordicelle di diverso colore, intrecciamole tra loro come si fa per ottenere una treccia, a questo punto i due capi di ogni cordicella vanno uniti, e si hanno così gli anelli borromei.
Questa modalità di nodo si definisce di tipo “Brunniano”. L’interessante viene ora, infatti, quando gli anelli sono tutti e tre assieme, non si separano, mentre se si toglie un lato qualsiasi di uno dei tre anelli, gli altri due si separano. Un'altra caratteristica, che li rende inimitabili, è quella della rigidità e non della flessibilità, poiché realizzati con curve ellittiche e non circolari. Imitatori di questo stemma Borromeo ve ne sono stati, per cui quando si osserva uno stemma che presenta anelli, è necessario prestare molta attenzione che corrisponda davvero all'originale.
Esaminiamo ora il significato simbolico di questi interessanti nodi. Esisterebbe anche una motivazione più pratica, ossia la rappresentazione dell’alleanza dei Borromeo con altre due nobili famiglie, gli Sforza e i Visconti, e il nodo ben si presta a raffigurare il legame, la forte unione. Tuttavia un aspetto simbolico che sicuramente è da considerare, è quello legato alla rappresentazione della Santissima Trinità, che, come quei nodi, è unita e inseparabile una dall'altro. Indicativa è però la simbologia legata agli anelli che, essendo una figura chiusa, simboleggia la continuità, la totalità, la fedeltà. L’anello rappresenta un’unione, un’alleanza, di un destino comune che, non avendo un inizio e una fine, ne determina la perpetuità.
Ben s’intuisce allora l’importanza dello scambio dell’anello tra gli sposi. Spesso simboleggia anche un segno di distinzione, di dignità, di onore di una carica, pensiamo ad esempio ai cavalieri, ai vescovi o a dignitari di corte con specifiche mansioni, ancora, un anello portatore di un sigillo che era garanzia di legalizzazione, di possesso di proprietà. È doveroso accennare all'anello come riferimento importante in alcune fiabe e leggende, in racconti epici, di avventura e fantasy, come ad esempio il “Signore degli Anelli”, dove tutto ruota attorno al possesso e alla distruzione proprio di un anello. L’anello che permette di rendersi invisibili, di spezzare gli incantesimi o vanificare le illusioni, vedasi Angelica e il suo anello fatato.
Anche l’opera musicale annovera un anello protagonista, come ad esempio ne "l’anello dei Nibelunghi” di Richard Wagner.
Stemmi o rappresentazioni di anelli borromei li troviamo innanzi tutto sullo stemma famigliare dei Borromeo, nel Palazzo Borromeo d’Adda in via Manzoni, 39, all'Isola Bella, nella dimora dei Borromeo, e persino sulla casula di Papa Benedetto XVI, ovviamente come simbolo della SS Trinità, così come in alcune chiese, dove proprio la Trinità cristiana è rappresentata utilizzando il nodo Borromeo.
Qui sotto sono visibili la composizione dei tre anelli, e lo Stemma di Federico Borromeo con i tre anelli.
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