Mondi a Milano. Culture ed esposizioni 1874‐1940 al Mudec
Milano città multiculturale, città che con i suoi eventi e manifestazioni si apre alla culturalità di diverse tematiche dall’arte al Food, Milano città di Expo 2015. Una città che è sempre stata caratterizzata nella sua storia da questi aspetti come si può vedere visitando la mostra Mondi a Milano. Culture ed esposizioni 1874‐1940 in corso negli spazi espositivi del nuovo Mudec – Museo delle culture di Milano, un luogo che è ben più di un semplice museo, per lo meno scardina il tipico concetto di spazio destinato solo ad ospitare l’arte, ma rappresenta e vuol essere un vero e proprio polo museale di esposizione, intrattenimento e approfondimento. Qui le culture del mondo si incontrano e dialogano non solo attraverso le mostre temporanee, ma anche grazie a tutte le rassegne e i cicli di incontri che vengono organizzati al suo interno.
All’interno dell’area dell’ex fabbrica Ansaldo a Milano, in via Tortona 56, una delle esposizioni temporanee in corso ci illustra come la città di Milano abbia accolto e divulgato nel tempo al grande pubblico quelle che sono le diverse culture non europee nel corso di diversi eventi espositivi. Mondi a Milano. Culture ed esposizioni 1874‐1940, attraverso un nutrito corpus di opere ricostruisce un percorso che va dalle mostre di arti industriali nella seconda metà dell’800 sulla stregua delle internazionali Esposizioni Universali, fino alle Biennali e Triennali che si sono succedute negli anni Venti e Trenta del Novecento.
La narrazione milanese del mondo nel corso del Novecento, tocca tematiche che vanno dal collezionismo privato alle esposizioni pubbliche. Dalle suggestioni delle culture d’Asia e Africa suscitate e raccontate nelle mostre allestite fra 1881 e 1906, fino al Ventennio, quando Milano iniziò a rivendicare la propria centralità di polo produttivo del Paese. Un’analisi storica dell’evoluzione della funzione stessa delle grandi esposizioni con vere ricostruzioni di ambienti esotici o occasioni di esibizione della supremazia industriale e del progresso tecnico di alcuni paesi.
Proseguendo con le Fiere Campionarie, con cui si proponeva alla clientela alto borghese, un nuovo design italiano che coniugava le suggestioni orientali all’Art Déco; fino ai focus sull’Africa, centro di osservazione delle esposizioni degli anni Trenta.
Fotografie, sculture, arredi con vere e proprie ricostruzioni dei vari percorsi, ma ancora in Mondi a Milano. Culture ed esposizioni 1874‐1940 potete vedere un racconto di tutte le arti, tutti i Paesi, tutti i tempi: la ceramica, le arti tessili, l’oreficeria, la pittura, la scultura, la fonderia, l’arte di lavorare il ferro, il legno, il vetro. Bruciaprofumi, elementi d’altare, vasi per i fiori e piccola statuaria con soggetti sacri; manifatture cinesi e giapponesi. Dipinti e stampe con episodi eroici, architetture, vedute e dettagli ornamentali del mondo musulmano. Un viaggio culturale e temporale per scoprire come, nel corso del tempo, sia mutato il gusto e il modo di raccontare paesi lontani e mondi diversi da quello milanese e occidentale.
Un invito a riflettere sulle implicazioni ideologiche delle grandi Esposizioni internazionali e sull’impatto del confronto di culture sulla società italiana.
Mondi a Milano. Culture ed esposizioni 1874‐1940, promossa dal Comune di Milano‐Cultura, prodotta e organizzata dal Museo delle Culture, conta su un comitato scientifico composto da Fulvio Irace (Politecnico di Milano, Facoltà di Design), Anna Mazzanti (Politecnico di Milano, Facoltà di Design), Mariagrazia Messina (Università degli studi di Firenze), Antonello Negri (Università degli Studi di Milano), Carolina Orsini (Museo delle Culture), Marina Pugliese (Servizio Polo Arte Moderna e Contemporanea) e Ornella Selvafolta (Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura I).