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Nudi. le opere di Ren Hang in mostra al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci

Come vi abbiamo già detto nei giorni scorsi, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è regolarmente aperto. Dopo la fase di chiusura dovuta all’emergenza Covid-19 si da’ il via alla ripresa delle attività espositive con la mostra dedicata al fotografo e poeta cinese Ren Hang.

nudi le opere di ren hang in mostra al centro per arte contemporanea luigi pecciLa mostra si intitola Nudi e vede la curatela di Cristiana Perrella. Sono esposte una selezione di circa 90 fotografie accompagnate dalla documentazione del backstage di uno shooting dell’artista nel Wienerwald nel 2015, oltre a un’ampia selezione di libri fotografici.

Nonostante le sue fotografie fossero ritenute in Cina pornografiche e sovversive, Ren Hang non si è mai considerato un artista politico, La sua ricerca artistica si fonda sul corpo, sull’identità e sulla sessualità, su un nuovo rapporto uomo-natura, che vede protagonista una nuova gioventù cinese, libera e ribelle.

I suoi “Nudi” appaiono su un tetto tra i grattacieli di Pechino, in una foresta di alberi, in uno stagno tra fiori di loto, in una vasca da bagno con pesci rossi che nuotano o in una stanza spoglia. I loro volti sono quasi sempre impassibili, i loro corpi sono piegati in pose innaturali.

Nelle composizioni compaiono oggetti di scena assurdi e al tempo stesso evocativi come pavoni, cigni,, serpenti, mele, ciliegie, fiori e piante. Sebbene sia visibile l’esposizione di organi sessuali, le fotografie di Ren Hang non hanno facile definizione: sono scottanti e intrise di un senso di mistero, connotate da un’eleganza formale che complessivamente le fa’ apparire poetiche e melanconiche.

Le figura immortalate, con corpi esili, dalla pelle bianchissima e capelli neri diventano forme scultoree in cui l’identificazione del genere non ha importanza. Il loro fine è quello di rompere tabù, sfidando la morale tradizionale che ancora governa la società cinese.

Ren Hang

Il fotografo, nato nel 1987 a Chang Chun, ha studiato Comunicazione all’Università di Pechino. Dopo l’interruzione degli studi ha proseguito il suo percorso come autodidatta, mettendo a punto, con un uso crudo del flash e fotocamere digitali a basso costo, lo stile che gli ha permesso di rendere la sua arte differente e riconoscibile per affermarsi fuori dal suo paese.

Tra le sue mostre principali segnaliamo la collettiva FUCK OFF 2 al Groninger Museum nel 2013, curata da Ai Weiwei, la personale nel 2017 al FOAM di Amsterdam e quelle alla Maison de la Photographie a Parigi e a C/O a Berlino, nel 2019.

Ren Hang  ha pubblicato il suo lavoro in diversi libri autoprodotti a bassa tiratura. Accanto alle sue fotografie ha sviluppato anche una produzione poetica che ne condivide temi e toni con versi che sono diventati un altro strumento per infrangere i tabù sociali ed esplorare al tempo stesso i temi della vita, della morte e del desiderio. Ren Hang, era affetto da una grave depressione e nel 2017 si è tolto la vita a Pechino.

Ren Hang. Nudi

4 giugno – 23 agosto 2020

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato

Viale della Repubblica, 277 – Prato

Orari: dal giovedì alla domenica dalle 12:00 alle 20:00,
Ingresso intero: 7€; ingresso ridotto: 5€

L'entrata alla altre mostre del Centro Pecci rimane gratuita fino al 31 luglio

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