Al teatro Tirinnanzi di Legnano sabato va in scena il cuore del Marocco
Sabato 8 ottobre alle 16, il teatro Tarcisio Tirinnanzi di Legnano (piazza IV Novembre) avrà l'onore di ospitare una nota compagnia teatrale che si esibirà con uno spettacolo marocchino in lingua originale, LMBROUK. L’iniziativa socio culturale vuole dare alle molte famiglie di origine marocchina presenti nel territorio l'opportunità di conoscere la realtà teatrale, di aprirsi verso le iniziative culturali che la città offre, mantenendo vivo il legame con il proprio luogo nativo.
Organizzato dall'Associazione Jasmine, realtà presente nel territorio che dalla sua nascita, nel 2020 si adopera affinché ci sia uno scambio di vedute e un arricchimento culturale tra la cultura araba e quella italiana, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, la Cooperazione Africana e il Dipartimento dei Marocchini residenti all’Estero.
Lo spettacolo, in tournee europea, è andato in scena in questi giorni a Parigi e a Barcellona riscuotendo molto successo. Il 7 ottobre sarà a Bergamo e l'8 a Legnano. Diretto dall'attore e regista Amine Nasseur, grande appassionato di teatro contemporaneo. Interpretato da attori professionisti marocchini come : Farid Regragui, che lavora in teatro televisione e cinema, dal 1994. Ousilla Sabhi, attrice conduttrice e insegnante di teatro, Kamal Cadimi, Hajar Chergui, Latefa Ahrrare, Nojoum Zohra. IL testo è di Anas Elakel, la musica di Yassir Tarjumani, la direzione di Anquar Zahraoui.
"L'iniziativa volta all'integrazione della comunità straniera presente in Italia , mette in luce, attraverso la cultura, messaggi positivi, come la convivenza con le nostre differenze, il rispetto, la benevolenza tra noi e gli altri e nello stesso tempo ci insegna a conoscerci scoprirci e amarci, come cittadini dello stesso pianeta", spiega la Presidente dell'Associazione italo marocchina Sana el Gosairi.
Uno spettacolo comico e divertente, con musica coinvolgente, rivolto a famiglie e bambini, che li guiderà alla riscoperta delle loro tradizioni. Quando si emigra in un altro Paese, vengono infatti a mancare le figure dei narratori privilegiati: i nonni e le nonne, gli adulti e gli anziani della famiglia, i narratori collettivi dei tempi. E allora cosa c'è di meglio del teatro, capace di raccontare, coinvolgere con ritmi, suoni, immagini ciò che rischia di andare perduto perché non più trasmesso, evocato, tramandato.
Uno spettacolo rivolto anche agli italiani che conoscono la lingua e vogliono capire di più questa affascinante cultura, tanto diversa dalla nostra. Un'occasione per creare dialogo e ponti culturali.
Ma chi è l'Associazione Jasmine e come opera nel territorio Altomilanese ?
La Presidente Sana el Gosairi, ho 40 anni e viene dal Marocco . In Italia dal ’98 si considera per buona parte cittadina italiana, laureata in Italia ha studiato lingua italiana dal corso per principianti fino al corso formazione docenti. Ha lavorato allo sportello immigrazione della Uil e a Legnano gestisce il centro ‘Jas Immigration’, ufficio dedicato agli stranieri.
L’idea della “ Jasmine” , nata nel 2020, in piena Pandemia, era quella di portare aiuti finanziari alle famiglie più̀ bisognose. Ora dopo due anni di attività L’Associazione Jasmine, è una realtà̀ ben definita a Legnano.
Collabora con Biblioteca e Comune, in sinergia con il Consolato del Marocco. Oltre ad essere un punto di riferimento per gli stranieri presenti in citta, fornisce appoggio e sostegno a chi e per problemi di lingua, non riesce a sbrigare semplici azioni come rinnovare la carta di identità,̀ programmare un viaggio nel proprio paese o andare in posta . Un’Associazione Socio Culturale che si apre sensibilmente verso gli altri, con una attenta attenzione per le donne e per i bambini, favorendo un ponte tra italiani e stranieri , dove di base c'è̀ lo scambio culturale .
In progetto corsi di analfabetismo, di educazione civica ma anche di lingua, corsi di cucina, corsi di formazione , tornei, mostre artistiche.
Chiunque voglia può̀ mettersi in gioco , dare una mano, nel costruire un nuovo modo di vedere il mondo e rinnovare la nostra città con la ricchezza di culture diverse.