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Campus Bocconi a Milano: una porta per il futuro

Alla fine della scorsa settimana il comune di Milano ha approvato la stipula della convenzione quadro con l’Università Bocconi, necessaria per la riqualificazione dell’area da trentacinquemila metri quadri dell’ex Centrale del latte, dove sarà edificato il nuovo campus dell’ateneo.

Una volta terminate le opere di bonifica della società Granarolo, precedente proprietaria dell’area, l’amministrazione comunale darà inizio ai lavori, che dovrebbero terminare entro il 2019.

Tra le novità del progetto, ideato dallo studio giapponese Sanaa, vincitore del Pritzker Prize 2010 in seguito del concorso internazionale di architettura indetto dalla Bocconi nel 2012, ci sono un’area con piscina olimpica e strutture sportive aperta anche ai cittadini, la nuova sede della Business School, oltre alla realizzazione di un parco con zone ricreative per gli studenti e alla sistemazione funzionale e paesaggistica delle aree pubbliche comunali, fino ad arrivare alla valorizzazione del parco Ravizza. Sono inoltre previsti la creazione di un percorso di attraversamento nel verde, la pedonalizzazione di via Bach e Sarfatti, nuove alberature, la sistemazione della viabilità circostante con il rifacimento delle sezioni stradali e la razionalizzazione delle aree di sosta, il tutto per un importo complessivo massimo di 5 milioni di euro. 

Inoltre i trentacinquemila metri quadri dell’ex centrale saranno al centro di tre interventi.

“Il primo” chiarisce la stessa università “consentirà di accorpare tutte le attività della Sda Bocconi school of management, rispettando le diverse esigenze dei vari utenti, grazie a tre edifici dedicati rispettivamente ai programmi Mba e master, ai corsi executive e all’amministrazione, oltre a una piccola area comune per i servizi. Il secondo intervento è un centro sportivo-ricreativo aperto al pubblico con piscina olimpica, palestre e un centro fitness. Il terzo è un pensionato capace di ospitare trecento studenti e visiting professor, grazie al quale la Bocconi potrà soddisfare la crescente domanda residenziale proveniente soprattutto dai candidati stranieri”.

“L’approvazione degli elementi essenziali della convenzione quadro con Bocconi costituisce un importante passo in avanti nella realizzazione di un progetto di riqualificazione essenziale per la città, non solo per riaffermare l’eccellenza di Milano in campo universitario, ma anche per donare nuova qualità urbana all’intero quartiere” dice l’assessore all’Urbanistica e Edilizia privata, Alessandro Balducci.

 “L’obiettivo” chiarisce il consigliere delegato dell’università, Bruno Pavesi, “è quello di realizzare un campus urbano all’avanguardia anche nelle aree della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico e dell’inserimento ottimale insediativo, paesaggistico e ambientale nel tessuto della città e in particolare della Zona 5”.

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