Che differenza c'è tra uragano, tornado e ciclone
Cicloni, uragani e tifoni sono fenomeni meteorologici che vedono protagonisti forti venti e/o forti piogge. Le varie denominazioni si riferiscono alla posizione geografica delle tempeste: quelle che infuriano nel Nord Atlantico, nel Pacifico centro-settentrionale e nella parte nord-orientale del Pacifico sono chiamate uragani. Le tempeste che attraversano invece la regione del Pacifico nord-occidentale sono i tifoni. Anche nel Mediterraneo può capitare di osservare tempeste che assomigliano a tempeste tropicali.
Le tempeste tropicali si formano sopra il mare quando l’acqua raggiunge una temperatura di almeno 26 gradi ed evapora in fretta. Queste tempeste si creano dunque in particolare in estate, ma i mesi interessati variano a seconda della parte del globo in cui ci si trova.
Uragani, tifoni e cicloni: dove trovarli
- da maggio a novembre: stagione degli uragani nella costa del Pacifico
- da giugno a novembre: stagione degli uragani nei Caraibi (Bahamas, Cuba, Porto Rico, Repubblica Dominicana); tempeste tropicali nelle Hawaii
- da luglio a dicembre: stagione dei tifoni in Asia (Cina, Filippine, Taiwan)
- da novembre ad aprile: stagione delle tempeste nelle Mauritius, Seychelles e La Réunion; stagione dei cicloni in Australia
- da dicembre a marzo: stagione dei cicloni nell’emisfero sud
- tutto l’anno e principalmente in estate: possibili cicloni nel sub-continente indiano e nello Sri Lanka
La testimonianza di un sopravvissuto ad un Tornado:
Cheri, Bryan Texas,
Il 24 aprile 2019, ero nella mia officina al 6964 di Coyote Run, Bryan, nel Texas, e stavo lavorando su un motore Volkswagen. Aveva piovuto per gran parte del pomeriggio, alle 16:30 circa la pioggia cessò e ci fu un silenzio inquietante seguito dal rumore di quella che sembrava grandine sul tetto di metallo del negozio. Quindi il vento iniziò a ululare seguito da un forte rumore di schianto sulla parete posteriore del negozio. Alzai lo sguardo e vidi la porta del garage piegarsi verso l'interno per colpa del vento. Ho pensato, "oh no, spero che non sia un tornado."
Per un attimo la porta si fermò, sospirai di sollievo sperando che il tornado avesse saltato il negozio. Quel sollievo fu di breve durata poiché nei pochi secondi successivi sentii quello che sembrava il suono del treno, che in realtà suonava come un metallo da mitragliatrice che veniva masticato. Quindi l'intera parete posteriore del negozio iniziò ad inchinarsi.
Tutto quello che potevo pensare era arrivare a un punto basso. Non c'era nessuno. Il mio pensiero successivo fu di entrare in una sala interna, quindi corsi in bagno, mi sdraiai sul pavimento e afferrai il gabinetto sapendo che fosse ben fissato a terra. Nei successivi 2-5 secondi, ho visto l'angolo del negozio e il bagno sollevarsi e scomparire sopra di me. Poi sono stato colpito da una forza che non riesco a descrivere e mi sono sentito sollevato in aria viaggiando all'indietro a quella che sembrava 100 miglia orarie. Venivo colpito da tutte le direzioni da oggetti e pezzi dell'edificio. Mille pensieri mi sono passati per la testa, ho pregato Dio per salvarmi, poi sono stato sbattuto di nuovo a terra.
Mi sono reso conto che ero vivo e non pensavo di essere ferito gravemente fino a quando i detriti hanno iniziato a cadere dal cielo. Ho pensato, oh fantastico, sono sopravvissuto dopo essere stato risucchiato in aria da un tornado e ora morirò schiacciato. Mentre i detriti cadevano su di me, ho combattuto cercando di spingere e schivare i vari oggetti che cadevano.
Ad un certo punto il tornado è scomparso alla stessa velocità con cui è iniziato. Nessun rumore, stavo sanguinando e mi sentivo una caviglia rotta ma ero vivo. Non riuscivo a respirare perché ero schiacciato, ho cercato di spingere per creare abbastanza spazio per respirare, ho gridato, ma nessuno ha risposto.
Quando sono riuscito ad uscire dall'ammasso di macerie ero nel parcheggio di fronte al negozio, sono sopravvissuto, pieno di lividi dalla testa ai piedi, con un piede rotto e alcune lacerazioni.
Gli uragani: cosa sono, come si formano e perché comprenderli è cruciale 🌪️
Gli uragani, affascinanti e devastanti fenomeni naturali, sono tempeste tropicali di immensa potenza che possono causare danni significativi a persone, ecosistemi e infrastrutture. In questo articolo, esploreremo cosa sono gli uragani, come si formano, le loro caratteristiche principali, e perché è essenziale comprenderli per ridurre i rischi associati.
Che cos'è un uragano?
Un uragano è una potente tempesta tropicale caratterizzata da venti intensi, piogge torrenziali e attività temporalesca organizzata. Questi fenomeni si formano sopra acque oceaniche calde vicino all'equatore e possono coprire centinaia di chilometri.
Differenze regionali 🌏
- Uragano: termine usato nell'Atlantico e nel Pacifico orientale.
- Tifone: termine per le tempeste nel Pacifico occidentale.
- Ciclone: termine usato nell'Oceano Indiano e nel Pacifico meridionale.
Nonostante i nomi diversi, si tratta dello stesso fenomeno: cicloni tropicali.
Curiosità: Gli uragani ruotano in senso antiorario nell'emisfero settentrionale e in senso orario nell'emisfero meridionale a causa dell'effetto Coriolis.
La struttura di un uragano 🌀
Gli uragani hanno una struttura unica che li rende tanto affascinanti quanto pericolosi.
L'anatomia di un uragano
- L'occhio: la parte centrale, larga circa 30-60 km, è sorprendentemente calma, con venti leggeri e cieli sereni.
- La parete dell'occhio: un anello di temporali intensi che circonda l'occhio, dove si trovano i venti più forti e le piogge più abbondanti.
- Bande di pioggia: spirali di nuvole e temporali che si estendono per centinaia di chilometri dal centro, causando piogge intense e, talvolta, tornado.
Come si formano gli uragani 🌊
Gli uragani non appaiono dal nulla: richiedono condizioni ambientali specifiche, come gli ingredienti di una ricetta.
Gli "ingredienti" essenziali
- Acque calde: la temperatura superficiale dell'oceano deve essere almeno di 26°C per fornire l'energia necessaria.
- Aria umida: favorisce la crescita delle nubi temporalesche.
- Bassa forza di taglio del vento: condizioni di vento uniformi consentono alla tempesta di mantenere la sua struttura verticale.
Il ciclo di vita di un uragano
- Disturbo tropicale: un insieme di temporali si forma sopra acque calde.
- Depressione tropicale: la circolazione comincia a organizzarsi e i venti raggiungono i 61 km/h.
- Tempesta tropicale: i venti aumentano tra i 63 e i 118 km/h e la tempesta riceve un nome.
- Uragano: quando i venti superano i 119 km/h, la tempesta si classifica come uragano e sviluppa un occhio ben definito.
Curiosità: Circa l'86% degli uragani atlantici si forma tra agosto e ottobre, quando le acque oceaniche sono più calde.
La classificazione degli uragani 🔢
A seconda della sua forza, un uragano può essere classato in 5 gradi. La categoria 5 è la più alta.
La potenza degli uragani e dei cicloni si misura con la scala Saffir-Simpson, dal nome degli statunitensi Herbert Saffir e Robert Simpson che l'hanno ideata nel 1969 ed è formata da 5 categorie che, in base alla velocità del vento generato dall'uragano danno una misura delle possibili devastazioni che il fenomeno produrrà.
La scala Saffir-Simpson
- Categoria 1 (119-153 km/h): danni minimi a strutture leggere e alberi.
- Categoria 2 (154-177 km/h): danni moderati a tetti e finestre, possibili blackout prolungati.
- Categoria 3 (178-208 km/h): danni devastanti a case e infrastrutture.
- Categoria 4 (209-251 km/h): distruzione catastrofica, aree inabitabili per settimane.
- Categoria 5 (252+ km/h): devastazione totale, ripristino delle infrastrutture in mesi.
Fatto interessante: Sebbene gli uragani di Categoria 5 rappresentino solo il 5% di tutti gli uragani, causano una quota sproporzionata di danni totali.
Perché alcune perturbazioni non diventano uragani?
Non tutte le perturbazioni tropicali si trasformano in uragani. Fattori che possono impedire lo sviluppo includono:
- Alta forza di taglio del vento: distrugge la struttura della tempesta.
- Aria secca o polvere sahariana: sopprime l'attività temporalesca.
- Acque oceaniche fredde: forniscono energia insufficiente.
Solo il 10% dei disturbi tropicali nell'Atlantico si trasforma in tempeste nominate ogni anno.
Gli impatti degli uragani 🌊🏠
Gli uragani non sono solo fenomeni meteorologici affascinanti; hanno conseguenze devastanti.
Costi economici
Esempio: La stagione degli uragani del 2017, con Harvey, Irma e Maria, ha causato danni per 306 miliardi di dollari negli Stati Uniti, rendendola la più costosa mai registrata.
Impatti umani
- Perdita di vite umane.
- Famiglie sfollate.
- Interruzioni delle infrastrutture critiche come energia e acqua.
Esempio emblematico: l'uragano Katrina (2005)
- Morti: oltre 1.800 persone.
- Danni: 125 miliardi di dollari.
- Conseguenze: l'80% di New Orleans fu sommerso dalle acque.
Il ruolo del cambiamento climatico 🌍
Il cambiamento climatico sta rendendo gli uragani più intensi e distruttivi:
- Temperature oceaniche più alte: forniscono più energia alle tempeste.
- Atmosfera più umida: causa piogge più abbondanti.
- Tempeste più lente: permettono piogge prolungate e maggiori danni.
Esempio: L'uragano Harvey (2017) ha scaricato oltre 1.500 mm di pioggia in alcune aree del Texas, un record negli Stati Uniti.
Prevenzione e preparazione ✅
Comprendere gli uragani è cruciale per ridurre il loro impatto:
- Evacuazioni tempestive: salvano vite.
- Infrastrutture resilienti: mitigano i danni.
- Modelli predittivi avanzati: consentono alle autorità di prepararsi meglio.
Gli uragani, potenti motori di calore atmosferico, rappresentano una sfida per le comunità di tutto il mondo. Con il cambiamento climatico che intensifica questi fenomeni, è essenziale investire in conoscenza, tecnologia e preparazione per proteggere vite ed ecosistemi.