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Chi si prende cura della Sanità in Lombardia?

  • Massimo Mamoli

Nella sala HUB del Teatro Nuovo di Treviglio, presenti oltre 100 Persone, ieri sera si è assistito ad un incontro aperto alla Cittadinanza sul tema “Prendiamoci cura della Sanità Pubblica. Proposte e azioni per tutelare il Diritto alla Salute”.

La serata è stata caratterizzata dalla partecipazione di alcuni operatori sanitari del settore, che hanno acceso un interessante dibattito. L’incontro, moderato dalla dr.ssa Matilde Tura (medico e capogruppo PD in consiglio comunale Treviglio), ha preso avvio da tre considerazioni che hanno inquadrato le difficoltà con le quali i cittadini, che si rivolgono al settore sanitario, devono fare i conti: “carenza di MMG: circa il 10% dei cittadini trevigliesi non ha il Medico di base”, “Non è normale che il diritto alla Salute dipenda dalle capacità economiche dei singoli” e “Non bisogna cedere al ricatto: paghi o aspetti!“.convegno sanita mf ai

Presenti alla serata quattro Relatori: dott. Giovanni Palazzo (neo Direttore Generale ASST Bg Ovest); Cesare Lombardi (CdA “Fondazione RSA Anni Sereni”); dott. Guido Marinoni (Presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo) ed il dott. Davide Casati (consigliere regionale PD, membro Commissione III Sanità).

Ha aperto gli interventi il dott. Palazzo che – incalzato dal pubblico presente – ha fornito alcuni dati sulla operatività dell’ASST Bg Ovest, in particolare sull’efficienza del Pronto Soccorso, che si trova ad accogliere giornalmente circa 200-250 persone (a Treviglio e Romano), nonché sull’operatività dell’intera ASST che annualmente eroga circa 2,7 milioni di prestazioni e 17.000 ricoveri. Le aree di criticità sono rappresentate dalla carenza di medici specializzandi sul tema “urgenza”, aggravate dall’abbandono di personale, attratto dalle strutture private, nonché dal blocco del turnover. L’impegno da parte del neo DG è di procedere all’avvio delle procedure per assumere Infermieri e Medici, iter che ad oggi ha portato all’assunzione a tempo indeterminato di 2 dermatologi. Allo stesso tempo il dott. Palazzo ha segnalato un’anomalia che contribuisce a diminuire l’efficienza organizzativa della struttura pubblica lombarda: 1 paziente su 4 non si presenta agli appuntamenti senza avvisare!

Cesare Lombardi (CdA RSA Anni Sereni) ha evidenziato il crescente problema delle cure domiciliari, per il quale la “Anni Sereni” ha contribuito offrendo cure domiciliari a 508 persone nel 2023, con oltre 25.000 prestazioni. Peraltro, in prospettiva la situazione è aggravata dall’invecchiamento della popolazione che in Italia presenta i seguenti dati: 177 Persone “over 65” ogni 100 “Under 15”. Lombardi ha concluso il suo intervento invitando alla collaborazione ed integrazione tra le tre componenti: sanitaria, socio-sanitaria e sociale.

Il dott. Marinoni si è soffermato in prevalenza sulla carenza di MMG, disincentivati dall’eccessiva burocrazia che  richiede circa mezz’ora  per completare la prescrizione di un farmaco; peraltro, ad una domanda del pubblico sulla possibilità di sinergia tra la funzione di MMG e di Guardia medica (altra evidente carenza del nostro Territorio!), per contrattualizzare gli MMG con il carico orario settimanale di 38 ore, il dott. Marinoni ha risposto che il contratto non lo prevede e che la funzione di G.M. oggi è poco attrattiva, per effetto dei turni intensivi, soprattutto quelli notturni.

Il Consigliere Regionale Casati, impegnato nella Commissione III Sanità, ha indicato alcuni punti fondamentali: innanzitutto la necessità di cambiare le regole attuali per raggiungere un equilibrio tra Pubblico e Privato in tema di Sanità, svoltando verso il concetto di “sussidiarietà orizzontale”. Questo passaggio garantirebbe Equità per una reale accessibilità alle cure, come previsto dall’art. 32 della Costituzione. Inoltre, sempre secondo Casati, serve un intervento del CUP che imponga a tutte le strutture di accettare ogni tipologia di prestazione, in un’ottica di Servizio al Territorio, senza limitare la disponibilità e la relativa scelta in base a criteri economici. In ogni caso, ha concluso il dott. Casati, ad avviare un effettivo miglioramento sarà soprattutto il ritorno alla centralità della Prevenzione, dotando di strutture adeguate ed efficienti le  “Case dei Territori”.locandina convegno sanita treviglio2024

In chiusura dell’incontro segnaliamo due interventi, uno proveniente dal pubblico presente, che ha sottolineato come l’accesso ai servizi sanitari (specie nei momenti di “click day”) sia difficoltoso, specie per le Persone di una certa età; facciamo riferimento ad esempio alla scelta di cambiare il medico ed altri aspetti burocratici da risolvere in modo digitale che spesso presentano disfunzioni per “sovraccarichi di contatti”. Infine si segnala l’intervento del Dr. Marinoni che ha espresso il suo parere sull’uso della “Telemedicina”: “Personalmente non la consiglio, serve lo sguardo vigile del Medico!”.

Massimo Mamoli

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