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Cinquant'anni di carriera artistica: Storia di Sandro Ravagnani

Sandro Ravagnani

Una vita a cercare di  render felici  sia picciniche grandi, giornalista, autore televisivo e regista, è riuscito a fondere  i programmi per i bambini con quelli delle famiglie, Sebastiano   Sandro Ravagnani, romano di nascita, classe 1956,  ha lavorato in  molte emittenti, tra cui la RAI e MEDIASET,  collaborando con importanti programmi televisivi,  tra cui Domenica Inn, Fantastico, Buonasera con Rita Pavone al Circo, Reality Circus con Barbara D' Urso e Sabato al circo con Gerry Scotti.

Proprio con Sabato al circo si è aggiudicato un Telegatto nel 1991, nella categoria miglior trasmissione per i ragazzi.

Da giornalista, ha avuto l’onore di intervistare l’amato presidente Sandro Pertini, nel lontano 1983, in occasione della prima volta e unica volta in un Presidente della Repubblica, ha fatto visita  a un circo,  assistendo ad uno spettacolo.

Ha scritto la biografia di Moira Orfei nel 1977, collaborando anche ad un documentario su di lei.

Ha fondato un evento per famiglie, Giocaitalia, giunto alla quarantesima edizione nel 2017.

In occasione del Gran gala di Biancaneve e i sette nani, ”Trofeo Topolino per lo Spettacolo”, è stato ospite insieme a Enzo Scarano, della puntata Pentathlon, condotta da Mike Buongiorno su canale 5.

Negli Stati Uniti ha fondato il newspaper World Business Entertainment e la WBE Channel, ha stretto  amicizia con Arnold Schwarzenegger e Franco Columbu, diventando loro registra, nel film, Dreamland, la Terra dei sogni.

L’abbiamo  voluto incontrare.

Come hai intrapreso questa carriera e come ci si diventa autore creativo?

Grande passione per i ragazzi, fans e giornalista del settimanale Topolino, promotore dello Zecchino d’oro e consulente di Canzonisssima.

Ci si diventa con passione, determinazione, sacrificio, e tantissime buone idee , come quella di unire un programma di varietà e il mondo del circo , per esempio  “Sabato al circo”, che mi ha permesso di vincere un premio del settimanale Sorrisi e Canzoni il Telegatto nel 1991.

Che si prova a vincere un  premio Telegatto ?

Il giorno più bello che io possa ricordare, i momenti più belli della mia vita sono stati due, il primo quando ho vinto il Telegatto, l’altro quando nel 1987, quando vinsi il World Disney Festival per lo spettacolo al Gran galà di Biancaneve.

Tanti i programmi televisivi per cui hai collaborato,  tra cui Fantastico , Domenica In, Buonasera con Rita Pavone, cosa si prova a lavorare a questi livelli con personaggi dello spettacolo di un certo spessore e con un pubblico numeroso che ti segue da casa?

Un lavoro ricco di soddisfazioni , quando riesci a tenere incollati sullo schermo più di cinque milioni di persone.

Sono partito con programmi per ragazzi, per poi specializzarmi in programmi per famiglie, grandi soddisfazioni.

Cos’è per te   la televisione  di adesso con quella di prima? Cosa si potrebbe migliorare?

Nella televisione di oggi non mi riconosco, la televisione di ieri, è stata una televisione fatta e basata sui grandi valori morali, come la famiglia, il rispetto, la tradizione, l’educazione dei ragazzi e il senso civico, oggi si è alla rincorsa della parte informatica artificiale, tutto è sintetico senza sentimento, ogni attimo è virtuale alla ricerca di consensi vuoti senza contenuti.

Spero di tornare a fare la televisione per famiglia e su questo ci sto lavorando.

Sei  stato negli Stati Uniti, una bella esperienza vero?

Assolutamente si.

Ho fondato un newspaper  Wolrl Business Entertainment e una Web tv WBE Channnel,  dedicate agli Italiani nel mondo.

Ho avuto il piacere di conoscere, molti imprenditori italiani che negli anni cinquanta e sessanta, hanno creato moltissime aziende e sono rimasti molto  affezionati alla nostra nazione .

Sei Stato anche l’agente e il biografo di Moira Orfei, cosa ti ricordi di lei?

Moira mi ha cambiato la vita, avevo quattordici anni, quando nel 1971, frequentavo il liceo artistico, con lei lanciai il mio primo concorso di pittura contemporanea al circo, presentando il mio primo spettacolo in pubblico.

Molto emozionante , me lo ricordo ancora adesso, vi erano tremila persone a guardarmi.

L’amicizia, si approfondi, nel 1978, quando intervistai Moira al ritorno dall’Iran.

Sono davvero felice di aver  scritto due biografie su di lei , una nel 2000, l’altra l’anno scorso durante la pandemia.

Negli Stati uniti una grande amicizia, con Franco Columbu, che ti ricordi di lui?

Un grande uomo, ho diretto un film con lui e Arnold Schwarzenegger, Dreamland, "LA TERRA DEI SOGNI".

La prima volta, che l’ho intervistato, mi sono emozionato, perché si è fatto da solo, si allenava in una piccola palestra in Germania, li conobbe  Arnold, e decisero insieme  di andare negli Stati Uniti, una storia stupenda.

Era una persona umana, umile dedito al sacrificio, fiero del suo paese Ollolai in Sardegna che non ha mai smesso di ricordarlo.

Sei stato uno dei promotori dell’evento GiocaItalia, di che cosa si tratta?

E’ un evento nato dall’idea di Gino Tortorella  (Mago Zurli) , nel 1976, a Milano.

Nel 1977,  diventò GiocaSalerno e negli anni  è diventato il Premio GiocaItalia, che ha visto tanti protagonisti importanti, come il regista  Francois Truffaut, Riccardo Cocciante, Jovanotti, Marisa Laurito, Gerry Scotti, Milly Carlucci e tanti altri.

L’anno scorso abbiamo premiato Mogol.

Sei una persona ambiziosa, che non smette mai di fare progetti, cosa stai cercando di fare in questo momento?

Sto ultimando , un libro nato dieci anni fa, quando in occasione di un programma per SKY, Village Festival intervistai l’investigatore dell’inchiesta entrata nella storia italiana “Mani pulite, al fianco del Magistrato Antonio Di Pietro, il suo nome è Alberto Rocco Maria Sala, un  personaggio incredibile, la cui storia mi ha suscitato tanto interesse, e la cui vita si è incrociata con la mia, dallo scorso anno è il presidente onorario di GiocaItalia la cui 42° edizione si è svolta a Salerno. Il libro uscirà il prossimo mese.

In autunno conto di realizzare con due autori storici della TV un nuovo programma televisivo per le famiglie il cui format è top segret.

Foto: Antonia Russo Archivio Giicaitalia©2021

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