Come comprare un montascale con lo Sconto in fattura o cessione del credito: come funziona
Sconto in fattura e cessione del credito costituiscono due importanti categorie di agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie e l’abbattimento delle barriere architettoniche, particolarmente interessanti per chi ha intenzione di acquistare un montascale per anziani o per disabili. Occorre però fare chiarezza, considerati i diversi cambiamenti di normativa che si sono susseguiti nel tempo.
Le possibilità di detrazione interessanti per chi considera l’acquisto di un montascale sono essenzialmente la decurtazione del 50% per ristrutturazione edilizia e il cosiddetto bonus 75%, utile per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sconto in fattura e cessione del credito costituiscono di fatto due opportunità per ottenere subito quel credito di imposta che il cliente matura portando a compimento l’installazione di un montascale. In questo modo il cliente riceverà subito un beneficio, senza dover attendere diversi anni.
Sconto in fattura: cos’è, chi può richiederlo e come
Quando si acquista un montascale, lo sconto in fattura si può richiedere all’azienda venditrice sin dal momento della spesa. In questo modo, il cliente sarà tenuto a pagare solamente parte della somma. Avvalendosi di questa soluzione, quest’ultimo non sarà più tenuto a scalare il credito di imposta nei cinque o dieci anni di rito, ma a sarà la stessa ditta ad occuparsene. Per ottenere lo sconto in fattura, è necessario avere i requisiti per accedere ad una delle due detrazioni fiscali, ossia quella di ristrutturazione edilizia 50% oppure il bonus 75%. Sarà la stessa azienda installatrice ad emettere al cliente una fattura già scontata: questi dovrà soltanto occuparsi di inviarne comunicazione all’Agenzia delle Entrate, online con le credenziali SPID oppure avvalendosi di un commercialista. In questo modo sarà possibile ottenere il montascale a prezzi notevolmente ridotti. L’unico possibile inconveniente è legato agli eventuali ritardi nell’installazione, frutto essenzialmente delle tempistiche di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Cessione del credito: cos’è e come richiederla
Attraverso la cessione del credito, il cliente ha la facoltà di consegnare direttamente il proprio credito, proveniente dalla detrazione fiscale scelta, a persone o enti terzi, in modo da ottenere subito l’importo. Il consumatore ha diverse opzioni in tal senso: la più ricorrente consiste nel rivolgersi direttamente a banca o posta di riferimento, ottenendo una serie di vantaggi personalizzati. Si può persino scegliere di cedere un credito ad un parente, purché questi abbia reddito con capienza di imposte. Chi installa un montascale, dunque, può richiedere direttamente la cessione del credito, ottenendolo in maniera più immediata rispetto allo sconto in fattura. La richiesta si effettua a lavori conclusi: prima bisogna pagare l’intero importo all’azienda, raccogliendo con minuzia tutte le carte legate alla spesa. Dopodiché ci si potrà recare in banca o alla posta e presentare fatture e documenti, in modo da ricevere direttamente il rimborso.
Cessione del credito o sconto in fattura? I pro e i contro per l’acquisto del montascale
Una volta analizzate entrambe le modalità, la domanda sorge spontanea: quale delle due è la più conveniente? È vero che, attraverso lo sconto in fattura, il cliente è chiamato a sborsare una quota sensibilmente ridotta per l’acquisto di un montascale. Va anche sottolineato, però, come le tempistiche siano irrimediabilmente più lunghe, per via dell’intermediazione delle banche e delle approvazioni richieste all’Agenzia delle Entrate. Di contro, con la cessione del credito, chi acquista deve sì pagare tutto il lavoro, ma può contare subito sul montascale, completando i lavori in tempi più brevi. È bene, comunque, tenere sempre conto in entrambe le eventualità di possibili ritardi legati alla burocrazia delle banche oppure a possibili cambiamenti nelle normative. Nel febbraio 2023, ad esempio, un nuovo decreto legge ha sancito lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito sui nuovi interventi. Ciò significa che tali agevolazioni restano in vigore soltanto per quei lavori che risultano già in corso al momento dell’uscita della nuova norma. Alla luce di questo, prima di prendere una decisione, è sempre consigliabile rivolgersi ad un Caf o al proprio commercialista, proprio perché le leggi in materia sono in continuo cambiamento e sviluppo.