Dittatori e terroristi nemici dell’umanità
Sono sotto gli occhi di chiunque le tragedie che stanno attanagliando il mondo: attentati terroristici, scontri armati, guerricciole e guerre più o meno estese. Una delle domande da porsi è: chi vuole questo?
Sicuramente non la maggioranza della gente, che ha solo il desiderio di vivere in santa pace e al meglio possibile. E dunque chi e perché vuole la guerra, la violenza generando sofferenza e morte? Lo dico nel titolo: i dittatori e i terroristi, questi ultimi troppo spesso al soldo dei primi o ad asservimento di ideologie malate, veri nemici dell’umanità. Perché? Per vanità, per interessi, per odio. I dittatori si servono di complici di pochi scrupoli e disposti a collaborare, ovviamente non gratuitamente, ma per interessi di carriera e/o di denaro. Per queste categorie, e la Storia lo insegna, pur di raggiungere i loro scopi sono disposti a trascinare il mondo intero in una guerra totale. Per farlo usano stratagemmi diversi, ve ne elenco alcuni: Creare caos; confondere le coscienze mistificando la realtà delle cose e la verità, suscitare inimicizie, vendette e odio; distruggere la legalità; cancellare l’umanità dalla faccia della Terra.
Vi pare esagerato quanto affermo? Proviamo allora ad esaminare questi stratagemmi.
Creare caos. Sappiamo bene tutti che quando vi è caos, confusione, disordine, è facile perdere di vista ciò che è primario, tanto è vero che più vi è disordine più ci si lascia prendere dal nervosismo, dalla voglia di “buttare via tutto” per rimettere ordine. Pensate questa azione applicata ad arte per procurare nella gente disorientamento, scoraggiamento, delusione, rabbia e via dicendo, sino al desiderio di cambiare pur di uscire dal caos; proprio l’obiettivo che dittatori e terroristi desiderano raggiungere.
Confondere le coscienze mistificando la realtà delle cose e la verità. Far credere vero ciò che vero non è affatto è un’arte subdola e vigliacca, che però porta i suoi frutti soprattutto in chi non ha idee chiare o è dipendente da fanatismi ideologici.
Suscitare inimicizie, vendette, odio. Altro passo, ancora più pericoloso del primo. Insinuare dubbi per far crescere l’inimicizia sino ad arrivare alla vendetta e, ancora peggio, all’odiare l’altro. (vedasi l’odio verso gli Ebrei e verso i Cristiani, o in minoranze etniche considerate inutili). Queste vili azioni portano con se anche caos, aumentando così la possibilità di intervento del dittatore il quale appare come il salvatore, salvo che è lui stesso l’autore del disordine.
Distruggere la legalità. Altra arma subdola e micidiale del dittatore e dei terroristi è proprio questa, quella di distruggere la legalità in vigore per mettere poi la loro di legalità, che troppo spesso umilia le libertà democratiche del cittadino. A loro non interessa discutere democraticamente, sanno perfettamente che sarebbe per loro una sconfitta, quindi agiscono fomentando il caos, i dubbi, i sensi di colpa, sino ad arrivare all’odio.
Cancellare l’umanità dalla faccia della Terra. Affermazione esagerata? Sapete quante testate nucleari sono presenti negli arsenali militari di alcune nazioni? Ben più di 12.500. Questo cosa dimostra? Innanzi tutto la enorme stupidità umana, a seguire l’esagerata quantità di denaro speso per uccidere quando lo si potrebbe spendere per sfamare parte dell’umanità che ancora vergognosamente è lasciata morire di fame, per la ricerca in campo medico e farmacologico per combattere soprattutto malattie per l’umanità drammatiche, e per migliorare la vita delle genti. Eppure no, si preferisce costruire armi sempre più micidiali, che servono a cosa se non ad uccidere.
Un atteggiamento buono sarebbe quello che tutti i militari di fronte a un esaltato che si crede un dio in terra si rifiutassero di seguirlo, così come tutti coloro che lavorano nelle fabbriche che producono armi si rifiutassero di farlo, obbligando alla riconversione di produzione. È utopia? Mi sa proprio di si.
Comunque alla base di tutto c’è una domanda fondamentale, ossia: perché l’essere umano si comporta così? Cosa e chi lo spinge a preferire l’odio, la morte anziché l’Amore e la vita? Personalmente una risposta me la sono data e credo che questa si celi in una scelta di dove e in chi riporre la propria fede. Comunque ognuno dia la sua personale risposta, ricordandosi però che chi è causa del proprio mal pianga se stesso.