Expo nel segno dei cluster
Nell'imminente Expo 2015, che aprirà il 1 maggio a Milano, un ruolo molto importante lo giocheranno i cluster, cioè le diverse aree tematiche in cui verranno riuniti i padiglioni degli stati ospitanti.
Vediamo nel dettaglio quali sono i nove cluster che si potranno visitare a Expo 2015 e chi sono i paesi che ne faranno parte.
Bio - Mediterraneo
Con uno stile facile e immediato al tempo stesso, questo cluster racconta non solo la cucina del Mediterraneo, ma anche il valore di un incontro presso una tavola, dove c’è il piacere di mangiare insieme, sempre distinzioni di classe e razza.
La struttura del cluster ricorda una grande piazza semicoperta, con un pavimento composto di piastrelle dalle diverse tonalità di azzurro a ricordare il mare e le sue atmosfere, mentre alcuni showcooking e una mostra racconto per immagini, filmati e brani di opere letterarie danno un valore aggiunto al progetto.
Paesi partecipanti
Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia, Tunisia.
Cacao e cioccolato
Chi entra nel cluster dedicato al cacao e cioccolato, ha quasi l’impressione di essere in una giungla tropicale, grazie anche al gran numero di pali che simboleggiano gli alberi sotto ai quali cresce e si sviluppa la coltivazione del cacao.
Icone e vari pannelli raccontano la storia del cacao, un percorso principale collega il cluster alla zona eventi e a quella dedicata alla degustazione, mentre in una zona verde alcune panche e tavoli sono disponibili per chi desidera riposarsi.
Paesi partecipanti
Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon, Ghana, Sào Tomé e Prìncipe.
Caffè
L’architettura del cluster dedicato al caffè s’ispira alle foreste tropicali dell’Africa e dell’America Centrale, con toni caldi e colori che cambiano in base alla luce che filtra dall’esterno.
Curato da Illycaffè, il padiglione è un viaggio nel passato, presente e futuro di una bevanda amatissima dai popoli del Sud America e fu importata alla fine del Cinquecento in Europa, attraverso cinque stazioni che ospitano un’area mercato e un’area eventi.
Paesi partecipanti
Burundi, Costa Rica, El Salvador, Kenya, Ruanda, Uganda, Yemen, Etiopia, Guatemala, Repubblica Dominicana, Timor – Leste.
Cereali e tuberi
Pochi conoscono la lunga storia dietro i cereali e tuberi, che il cluster a loro dedicato cerca di riprodurre tramite l’incontro di suoni, odori e superfici legati alla loro coltivazione.
La forma del cluster è simile a quella di un grande camino, naturalmente è attrezzata una zona dove degustare i piatti tipici dei paesi che fanno parte del padiglione.
Paesi partecipanti
Bolivia, Congo, Haiti, Mozambico, Togo, Venezuela, Zimbabwe.
Frutta e legumi
Sono le storie e leggende legate al mondo ortofrutticolo a costituire l’asse portante del cluster sulla frutta, in una combinazione ideale di profumi che arrivano da molto lontano.
Molte delle aree del padiglione presentano piante da frutto delle tipologie più dispariate, mentre nella piazza centrale hanno luogo gli eventi e si può partecipare a un mercato.
Paesi partecipanti
Benin, Gambia, Guinea, Guinea Equatoriale, Kyrgystan, Repubblica Democratica del Congo, Uzbekistan, Zambia.
Isole, mare e cibo
L’idea del cluster sul mondo del mare e delle isole è che la natura aiuti e stimoli l’anima, come se la nutrisse, e i suoni e gli odori che introducono i visitatori a questo padiglione lo confermano in pieno.
All’esterno frasi dei più grandi scrittori che hanno raccontato il mare nelle loro opere introducono a una piazza centrale che ospita un’area ristorazione e una eventi dalla forma di un grande cubo.
Paesi partecipanti
Barbados, Belize, Capo Verde, Comore, Comunità caraibica, Dominica, Grenada, Guinea Bissau, Guyana, Madagascar, Maldive, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Suriname.
Riso
Ideato dall’Italia, il cluster del riso accompagna il visitatore in un viaggio tematico nella storia di questo prelibato alimento, con racconti e leggende che arrivano da tutto il mondo.
All’interno di una risaia in miniatura ci sono alcuni chioschi per la distribuzione del riso, oltre ad un gioco interattivo per grandi e piccini, mentre la mostra di Gianni Berengo Gardin racconta come veniva coltivato il riso alla fine dell’Ottocento e oggi, e come le nuove tecnologie hanno sostituito molto del lavoro manuale tra cui quello delle mondine.
Paesi partecipanti
Bangladesh, Cambogia, Sierra Leone, Myanmar, Repubblica Democratica Popolare del Laos, Italia.
Spezie
Idealmente collegato al cluster della frutta, il padiglione delle spezie, in un mix di odori che sembrano giungere direttamente dall’Oriente, ricostruisce come queste piante siano non solo un cibo prezioso, ma anche un valido prodotto per la cosmesi e utile rimedio medico.
Nel cluster ci sono le mappe che raccontano le rotte seguite nei secoli dai navigatori e alcune aree sensoriali che hanno lo scopo di stimolare i cinque sensi, oltre ad eventi e degustazioni.
Paesi partecipanti
Afghanistan, Brunei Darussalam, Repubblica Unita della Tanzania, Vanuatu.
Zone aride
L’idea base del cluster delle zone aride ruota attorno alla tempesta di sabbia, da sempre simbolo delle difficoltà di sfruttare e usare un territorio davvero ostile.
Dopo essere entrati nella tempesta, i visitatori vedranno nel padiglione alcune pietre, che ospitano al loro interno i paesi del cluster, oltre ad un’oasi con una fonte d’acqua che ospita le performance e gli eventi, mentre alla fine del padiglione un colorato mercato, dove si possono comprare i prodotti che sono coltivati in quest’ambiente dal clima difficile.
Paesi partecipanti
Eritrea, Gibuti, Mauritania, Mali, Palestina, Senegal, Somalia, Giordania.