Futuro del Bpm-Banco, intervista a Bianchini, Leader del Lisippo
L'assemblea straordinaria della Banca Popolare di Milano, tenutasi il 15 ottobre scorso, ha decretato la fusione della stessa col Banco Popolare.
Un vivace dibattito l'ha preceduta e le polemiche non si sono sopite dopo, alla luce anche di nuove, inquietanti notizie.
Per comprendere meglio la situazione, incontriamo Giovanni Bianchini, uno dei fondatori di Lisippo - associazione fortemente contraria al matrimonio fra i due istituti di credito - onde saggiarne la delusione ed avere interessanti anticipazioni su un futuro che potrebbe riservare alcune sorprese.
- Dottor Bianchini, si è ripreso dall'assemblea dell'ottobre scorso?
"No, perché perdere di stretta misura contro un avversario che ha utilizzato mezzi leciti e meno leciti, fa ancora male. Ha presente cosa significa perdere il derby per un rigore inesistente, regalato da un arbitro corrotto ? Con l'aggravante che quei punti ti sottraggono lo scudetto ? Come ci si può riprendere ? Solo il tempo ( tanto) può aiutare."
- A questo punto, considera ancora utile il Lisippo?
"Si, certo. Lisippo è nato con il principio di salvaguardare i valori distintivi Bpm. Probabilmente dovrà evolversi in un altro soggetto, tenendo conto che stiamo parlando di una Spa quotata, e quindi dovrà rispettare la normativa al proposito. E comunque, secondo le recenti indiscrezioni di stampa, la Bce (banca centrale europea) potrebbe intervenire, rendendo ancora più onerosa la fusione per Bpm. Una ragione in più per non abbassare la guardia."
- Cosa pensa della stragrande maggioranza dei dipendenti Bpm che hanno votato Si?
"Molti mi fanno tenerezza: si sono trovati nell'occhio del ciclone scatenato e amplificato dai media, dall'azienda e da pseudo sindacalisti che hanno toccato tutte le corde sensibili. Dall'altra parte, non è perdonabile che molti capi - a partire dall'a.d. Castagna - e pseudo sindacalisti abbiano coartato la volontà dei colleghi, raccontando favole e spaccando il corpo sociale."
- Non trova strano che i media apertamente schierati per la fusione solo adesso rilevano le molti criticità della medesima?
"Ho avuto contatti frequenti con quasi tutti i giornalisti che scrivevano dell'argomento. E nonostante la presentazione di punti di vista diversi, la musica non è mai mutata. In particolare Milano Finanza e Il Messaggero sono stati fra i più accaniti sostenitori della fusione , e non c'è stato verso di far capire che la stessa danneggiava tutto il mondo Bpm: dipendenti, azionisti, soci, correntisti.... Molte volte ho chiesto ai loro cronisti di riportare opinioni differenti: un buco nell'acqua. Questa è mala fede pura. Per converso, va sottolineata la recente uscita del Sole24Ore, che, analizzati fatti e circostanze, ha confermato - anzi, aggravato - le riserve espresse da Lisippo."
- Si aspetta che Castagna - a cadavere sepolto - attui una "vendetta" verso i pensionati ed esodati Bpm, che in massa hanno votato No, staccando a costoro l'ossigeno della Cma (Cassa Mutua Assistenza)?
"Io credo che se verranno confermate le anticipazioni del Sole24Ore su ulteriori interventi della Bce, ci sono gli estremi legali volti anche all'annullamento della delibera assembleare: i nostri avvocati stanno esaminando la questione. Circa la Cma, io penso che le nuvole rimangono quelle che avevamo sollevato circa le difficoltà che la medesima possa permanere senza nuovi ingressi. Il presunto accordo coi sindacati può essere riassunto nel detto "vedrai che vedremo". Difficile pensare che a colleghi ed ex Bpm venga riservato un trattamento privilegiato rispetto a quello meno favorevole dei colleghi ex Banco Popolare. E comunque la cosa incredibile è stata l'assicurazione da parte degli pseudo sindacalisti di cui sopra che tutto era a posto. La toglieranno, la Cma, la toglieranno, tutti tranquilli."
- Prevede che i Fondi cinesi - spesso citati in campagna elettorale come uno spauracchio dai sostenitori del Si - lanceranno nei prossimi mesi un attacco alla nuova società per conquistarla?
"La nuova realtà è soltanto leggermente migliore di quella del solo Banco Popolare ed il possibile intervento della Bce sarebbe la mazzata definitiva. La nuova banca se non cambia radicalmente modello di business e non rinnova profondamente - a cominciare dai vertici- , farà gola solo ai Fondi famelici di Npl (per i lettori digiuni di economia: crediti deteriorati ). "
- Cosa direbbe a coloro che la sera del 15 ottobre han brindato alla fusione quale liberazione da un incubo?
"Che hanno brindato per aver ucciso una lunga storia di 150 anni. Oltre tutto rimettendoci soldi, futuro e reputazione. I colleghi delle agenzie si accorgeranno presto della differenza di accoglienza che ci sarà fra il presentarsi come Banco-Bpm rispetto a Bpm, e quando, facendo i conti, si accorgeranno di quanto valeva l'articolo 60, forse ripenseranno alle parole di Lisippo.
- Pensi a quei pensionati o esodati che hanno appoggiato Castagna al fine di garantire un futuro ai propri figli, dipendenti Bpm. Dovranno pentirsi amaramente?
"Purtroppo penso di si. Il futuro del sistema bancario italiano è complicato : come mi piace ripetere, citando Einstein : "La pazzia è fare sempre le stesse cose e ottenere risultati diversi".
- I sindacati sono stati - a suo parere - determinanti nel successo del Si oppure a tale risultato han contribuito pure uno stuolo di soci non dipendenti (i Lonardi boys, per intenderci)?
"Io credo che siano stati solo i sindacati a far ingrossare i Lonardi boys, girando deleghe e utilizzando società per nominare rappresentanti (tra i quali si dice anche Sileoni, segretario nazionale Fabi, che è intervenuto in assemblea pur non essendo socio) . Un qualunque socio non dipendente, se avesse avuto un minimo di buon senso, non avrebbe potuto che votare No."
- Per concludere spaziamo dal particolare al generale. Utilizzando tre verbi indichi quale sarà - a suo avviso - il futuro delle banche italiane.
Potrei citare Borrelli : resistere, resistere, resistere. Purtroppo, vedendo la politica creditizia ed industriale del governo, la modificherei in : pregare, pregare, pregare.
Cosa aggiungere? San Matteo, patrono dei bancari, soccorrici.