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La bellezza dell'amore nell'oscurità delle cronache: l'importanza del volontariato

  • Mario Franchi

Nei giorni scorsi le cronache nazionali hanno divulgato l’attuazione di misure cautelari per 15 tra operatori sanitari, infermieri ed ausiliari che presso la struttura socio sanitaria Don Uva di Foggia avrebbero perpetrato maltrattamenti, abusi sessuali e sequestri di persone, alle pazienti di sesso femminile tra i 40 ed i 60 anni ricoverate nel reparto psichiatrico della struttura.bovaro foto mario franchi

L’attuazione del procedimento da parte della Procura di Foggia a seguito delle indagini effettuate dai Carabinieri Nucleo Investigativo e dai Nas. Al netto di cosa certificheranno le indagini per le ipotesi qui incommentabili, crediamo invece sia giusto amplificare il messaggio della bellezza che esiste nell’essere umano a fronte di brutture che occupano più spesso gli spazi di comunicazione.

Siamo tutti consapevoli di quante persone vivano la propria vita imparando ad Amare.

L’Amore

La parola più utilizzata nella storia della letteratura dalla sua conoscenza.
La dedizione appassionata ed istintiva attuata da alcuni esseri viventi. 

Amare i propri figli,
Amare i familiari, 
Amare le persone che ci fanno vibrare il cuore,
Amare la natura nelle sua molteplici forme, 
Amare il sorriso e gli atteggiamenti gentili,
Amare le persone sino e soprattutto durante l’incrocio con le malattie,
Amare le persone sino al termine del viaggio della vita,
Amare gli animali dei quali molti si circondano.

Ecco, mentre le prime forme di Amore elencate sono determinate da un riscontro emozionale personale e quindi comunque egoistico, le ultime elencate sono determinate dalla scelta di amare la dove ve ne è più bisogno.

Le innumerevoli associazioni di volontariato presenti sul territorio nazionale che rendono l’Italia uno tra i paesi del pianeta che più si distingue per la presenza di queste attività, son la testimonianza di quante persone scelgono di portare amore la dove la solitudine è più marcata.

Si perché già una persona durante lo svolgimento della propria vita, una volta espletata l’utilità materiale verso le persone vicine, non sempre inizia a ricevere, anche dalle stesse persone che ha avuto vicino, anche una parte dell’amore che magari ha donato, sotto qualsiasi forma.

Un vecchio detto cita per esempio: “una madre cura 10 figli, non sempre 10 figli curano una madre”

Ed allora che compaiono gli angeli dell’amore, quelle persone che proprio nei luoghi della solitudine vanno a distribuire l’amore sotto ogni forma, da chi assiste gli ultimi che dormono lungo le strade delle città, a chi assiste nei primi luoghi di accoglienza del dolore siti negli ospedali i Pronto Soccorso, tutti coloro che ne sono costretti.

Queste persone per la maggior parte hanno già donato durante la loro vita Amore, sotto tutte le forme magari e ne sono rimaste appagate appieno, ma è alta anche la percentuale di persone che non hanno conosciuto l’Amore che avrebbero desiderato, e quindi trovano la forza di perseguire la ricerca del sorriso che potrebbero aver desiderato loro stessi, negli altri.

Allo stesso pari nel valore di un Amore scelto e determinato, vi è quello che si sa prestare alle persone vicine o trovate nelle strutture a loro dedicate il tempo per non fare vivere la solitudine agli esseri umani che si avvicinano al termine del viaggio della vita terrena.

L’appagamento in termini di pace con l’universo, per le persone che sanno distribuire questa forma di Amore è infinito.

Trovo personalmente che tutte le forme di Amore scelto, verso chi ne ha bisogno, debbano trovare maggior spazio nella educazione civica che sarebbe interessante sviluppare in tutti i giovani.

E’ altresì significativo imparare quanto Amore si possa esprimere anche con gli esseri viventi, a due o quattro zampe per esempio, dei quali molti si circondano.

La modalità solitamente è similare a quella tra gli esseri umani.

Dapprima la forma altissima di emozione nel circondarsi di esserini capaci di sorridere, scodinzolare o fare le fusa, per esempio, il ritorno emozionale derivato dalle loro espressioni appaga il nostro ego.

Una volta superata questa fase a volte può sopraggiungere la riflessione di un carico fastidioso da gestire perché rallenta la vitalità di ognuno di noi, al punto che conosciuto per esempio è anche il fenomeno dell’abbandono degli animali.

Ma può capitare di ammirare persone che invece, quando l’animale inizia a manifestare i sintomi di un tempo che scorre, vi si dedicano con la stessa dedizione e passione che si presta a qualsiasi essere umano.

E anche negli animali è interessante ammirare ed imparare l’approccio al tempo che scorre:

Non si lamenta, vive il tempo che scorre accettando la sua condizione così come è.

E allora, impariamo a condividere, soprattutto con i giovani la bellezza dei sentimenti umani.

Forse ne abbiamo bisogno.

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