Mercato immobiliare in Italia: il ruolo di Milano
Milano continua a essere un punto di riferimento fondamentale a livello nazionale - e non solo - quando si parla di mercato immobiliare. A sottolinearlo ci ha pensato, di recente, un rapporto della società Scenari Immobiliari.
Secondo i dati messi in primo piano da questa indagine, il capoluogo lombardo vedrà, nella zona specifica del territorio metropolitano, un aumento delle compravendita che darà una forte spinta al mercato immobiliare a livello nazionale.
Entrando nel vivo dei dati del rapporto, facciamo presente che, per l’anno in corso, è prevista la vendita di 30.000 case. Confrontando questo numero con quelli dell’anno scorso, si può apprezzare una crescita pari al 5%.
Il rapporto, curato anche da Nhood, parla del capoluogo lombardo come della città che, nel corso del prossimo decennio, darà linfa ai numeri del settore real estate in Italia.
La prima metropoli italiana per sviluppo del territorio
Milano è la prima metropoli italiana dal punto di vista dello sviluppo del territorio. Sono infatti oltre 23 milioni i metri quadri potenzialmente edificabili da qui al 2035 in tutta la città metropolitana. Se si guarda solo all’area di Milano, si parla, invece, di circa 5,1 milioni di metri quadri utilizzabili per creare valore aggiunto dal punto di vista immobiliare.
Il ritorno dei grandi investitori internazionali
Un aspetto che è impossibile non notare quando si parla dello scenario attuale del mercato immobiliare a Milano riguarda il ritorno dei grandi investitori, nazionali e dal resto del mondo. Qui, come evidenziato dal Presidente di Scenari Immobiliari, è possibile trovare grandi occasioni, ma anche aspettative notevoli per quel che concerne il ritorno degli investimenti.
Il giro d’affari del mercato immobiliare residenziale
Il rapporto di Scenari Immobiliari ha tracciato una proiezione del giro d’affari del mercato immobiliare residenziale sotto la Madonnina. Si parla, per tutto il 2023, di un fatturato di 12 miliardi di euro. Confrontando ancora una volta questi numeri con quelli del 2022, è possibile notare un aumento del 4%.
Guardando, invece, agli ultimi 5 anni, si nota un incremento del 16%.
Si tratta di percentuali da record, che consolidano la leadership della piazza meneghina a livello europeo per quanto riguarda il settore real estate.
I prezzi
Il rapporto a cui sono dedicate queste righe parla ovviamente anche dei prezzi. Milano rappresenta un caso unico a livello nazionale. Per rendersene conto, basta rammentare che, in alcune vie del centro, si può parlare di oltre 9000 euro al metro quadro. Nelle zone semicentrali ci si aggira attorno ai 5400 euro, per arrivare ai poco più di 3000 euro che caratterizzano, in media, le quotazioni al metro quadro in periferia.
Il caro prezzi a Milano sta portando sempre più persone a guardare all’hinterland per gli acquisti o ad altre città del nord come Torino. Chi decide di rimanere nel capoluogo lombardo, si orienta sempre di più verso fonti di qualità in fase di ricerca dell’immobile perfetto. Non è un caso l’aumento di visite di siti come Immobiliovunque.it, portale online dal 2018 e contraddistinto dalla presenza di annunci redatti e pubblicati unicamente da agenzie qualificate sul territorio.
Tornando un attimo al rapporto di Scenari Immobiliari, facciamo presente che, per l’anno in corso, si prevede un incremento del 6% medio. Si tratta di una percentuale pari al doppio di quanto previsto in Italia.
In uno scenario nazionale all’insegna della crisi e del generale rallentamento delle compravendite immobiliari, Milano, che si è ripresa benissimo dal cigno nero del Covid e che dal 2015, con Expo, è tornata a essere un fulcro di innovazione e di attrazione di investimenti, sta mostrando una forte resilienza.
Questa parola chiave dominerà anche il 2023 anno che, come sottolineato sempre dal rapporto, sarà all’insegna del parternariato tra pubblico e aziende private, una sinergia virtuosa che regalerà un valore aggiunto di oltre il 15% al mercato immobiliare.
