Milano, sconosciuto aggredisce con spranga un uomo alla fermata del tram
Martedì 23 gennaio un uomo ha preso a sprangate un altro uomo alla fermata del tram: l'aggressione è avvenuta a Milano, all'angolo tra viale Sabotino e via Ripamonti. A ricostruire i fatti è stata una ragazza che ha assistito alla scena e ha chiamato le forze dell'ordine.
Cronaca a Milano
La follia si è consumata ieri sera intorno alle 22.30. Un cittadino del Camerun di 32 anni è sceso dal tram e in evidente stato di alterazione ha bighellonato intorno alla fermata del 9 compiendo piccoli atti vandalici: ha preso a calci un bidone e ha cercato di togliere un paletto dal terreno, poi ha trovato dietro a una edicola una spranga di ferro piuttosto lunga, l'ha brandita come un'arma e ha aggredito, di spalle, un uomo con gli auricolari - di nazionalità serba - che era in attesa del tram. L'ha colpito alla testa, più volte, anche quando ormai era per terra.
L'intervento dei passanti e l'arresto
Alcuni passanti hanno cercato di intervenire e di disarmare il camerunense. L'uomo si è dato alla fuga dirigendosi in via Ripamonti, ancora armato di spranga, ha colpito alcuni motorini e finalmente è stato fermato da una volante.
A dare l'allarme è stata una ragazza che - anche lei in attesa del tram - ha visto l'assurda scena: prontamente ha contattato i carabinieri e ha permesso l'arresto dell'africano.
Il ferito ha 31 anni e non conosceva il suo aggressore. Le persone che aveva intorno l'hanno soccorso e hanno chiamato l'ambulanza. Purtroppo ha riportato molte fratture alle teca cranica e versa in condizioni gravi al Policlinico di Milano. Nella giornata di oggi dovrebbe essere stato operato.
Adam Kabobo
L'uomo arrestato dalle forze dell'ordine con l'accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi è residente in provincia di Treviso. Non ha un lavoro e ha dei precedenti, ossia una condanna per lesioni e resistenza a un pubblico ufficiale.
Questo terribile episodio ricorda l'aggressione avvenuta nel 2013 quando il 34enne ghanese Kabobo uccise tre passanti con un piccone: anche in quella occasione l'arma fu trovata per terra incustodita e fra l'assalitore e le vittime non c'era nessuna correlazione. Adam Kabobo ha una condanna a 20 anni di carcere.
(Milano, 24 gennaio 2018)