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Occhi al cielo, la Cometa di Neanderthal sta per tornare

La canzone è una stella filante
che qualche volta diventa cometa
una meteora di fuoco bruciante
però impalpabile come la seta
(Francesco Guccini)
 
La cometa Verde, chiamata anche Cometa di Neanderthal o C/2022 E3 ZTF, raggiunge il 12 gennaio la distanza minima dal Sole.cometa verde pexels luis felipe alburquerque briganti 6602830
 

L'ultima volta la videro i Neanderthal circa 50 mila anni fa, ora la Cometa verde attraverserà nuovamente il nostro Sistema solare, mostrandosi visibile nel cielo notturno. Dalla sua ultima apparizione, avvenuta durante il Paleolitico superiore, nell’Età della Pietra, la cometa sarà nuovamente visibile anche in Italia.

C/2022 E3 ZTF è stata individuata dagli astronomi Bryce Bolin e Frank Masci, del Zwicky Transient Facility in California. Le "componenti" del suo nome ci dicono che si tratta di una cometa non periodica (la lettera C in linguaggio astronomico significa un periodo superiore ai 200 anni: in questo caso siamo sull'ordine dei 50.000 anni circa) che è stata scoperta nell'anno 2022, precisamente nella prima metà del mese di marzo (lettera E), e che si tratta della terza scoperta di quel semestre (numero 3). A chiudere la carta d'identità è la sigla ZTF, che sta per Zwicky Transient Facility, che è il nome dell'indagine astronomica osservativa del cielo che usa una fotocamera avanzata collegata al telescopio dell'osservatorio di Monte Palomar in California, Stati Uniti, a cui si deve la scoperta della cometa.

Secondo le stime attuali, l'astro chiamato raggiungerà il punto più vicino al Sole il 12 gennaio, quando si troverà a circa 166 milioni di chilometri dalla stella. Il primo febbraio alle 18:11 si prevede invece che la cometa passerà nel punto più vicino alla Terra, a circa 42.5 milioni di chilometri dal nostro pianeta.

Passerà nel punto più vicino al Sole, o perielio, il 12 gennaio, e poi raggiungerà il punto più vicino al nostro Pianeta tra il 1° e il 2 febbraio. Se la cometa continuerà ad aumentare di luminosità come sta facendo attualmente, potrebbe diventare visibile nei cieli bui a occhio nudo.

Secondo la Nasa chi vorrà osservare la cometa nell'emisfero settentrionale lo potrà fare nel cielo mattutino, mentre si muove in direzione nord-ovest durante il mese di gennaio. C/2022 E3 (ZTF) diventerà visibile per gli osservatori nell'emisfero australe invece, all'inizio di febbraio 2023. Il miglior momento per osservarla ad occhio nudo o con piccoli telescopi sarà quando la Luna è fioca nel cielo notturno, in particolare nei giorni prossimi al 21 gennaio quando sarà "luna nuova". Secondo il sito web Starlust in quei giorni la cometa si troverà nella costellazione della Giraffa.

Come scrisse l'astrofisica Margherita Hack nel bellissimo libro del 1998 intitolato " L'amica delle stelle ", "Si può affermare che la cometa di Halley è stata la testimone di tutti gli avvenimenti svoltisi sulla terra dalla più remota antichità a oggi. Dunque è comprensibile che abbia meritato tanta attenzione, anche perché ben pochi hanno la fortuna di vederla due volte nella loro vita.". Se la Halley forse la si vede una volta nella vita, pensate a questa: l'hanno vista ultima volta 50.000 mila anni fa.

Aspettando fin da ora con il naso all'insù il suo arrivo , mi sorge spontanea una domanda : "Ma la cometa muove la coda quando è felice?"

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