Sordomuto fa causa a Pornhub: mancano i sottotitoli
Immaginate di essere seduti sul vostro divano di casa in procinto di gustarvi un bel film ma non vi è possibile seguire la trama e capire tutti i colpi di scena perché il film non è sottotitolato e purtroppo voi siete sordomuti.
Questo è sicuramente quello che deve essere capitato all'americano Yaroslav Suris di origini russe che evidentemente non ha proprio gradito non comprendere appieno gli intesi dialoghi e perdersi quindi le sfumature del film che stava guardando e ha pertanto deciso, sentendosi discriminato, di fare denuncia direttamente alla piattaforma che lo stava trasmettendo.
Non stiamo parlando di netflix, sky o similari ma di Pornhub Premium, il noto sito di contenuti per adulti. Yaroslav Suris, evidentemente non soddisfatto delle performance recitative degli attori, avrebbe voluto capire se la partitura dei testi fosse all'altezza della sceneggiatura per poi, chissà, ipotizzare che questo o quell'attore fosse in corsa per prendere un Oscar cinematografico.
La denuncia circostanziata si appella al violato diritto per i cittadini americani con disabilità di non avere completa funzionalità di quei filmati in abbonamento in quanto non è possibile comprendere le parti recitate di quei video e i dialoghi che sono, certamente, fondamentali per capire gli intrighi della storia e il suo sviluppo. Pornhub risulta quindi, per lui, una risorsa totalmente inutile senza i sottotitoli e per questo esige di essere rimborsato totalmente. Da qui è scattata la denuncia e la richiesta di un cospicuo risarcimento per danni.
Abbiamo tentato di contattare l'autore della denuncia ma non giunge nessuna risposta scritta dai suoi account social ed anche il suo account su twitter è stato reso privato. Forse per la troppa notorietà che la vicenda gli ha procurato?
Il colosso dei video per adulti Pornhub invece non ha tardato a rispondere e lo stesso vice Presidente Corey Price ha confermato che la causa è in corso ribadendo però sul loro sito che esiste proprio una sezione video con sottotitoli per chi vuole seguire i dialoghi fra gli attori leggendoli in sovraimpressione.
A Yaroslav Suris evidentemente manca un po' di immaginazione o forse, cosa più probabile, eccede di furbizia tipica dei "braccini corti" che cercano scappatoie per non pagare i servizi acquistati. Lui però è sicuro di non poter godere del servizio che non è completo. Chi avrà ragione? Lo stabilirà un tribunale americano, quello federale di Brooklyn.
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