Storia e simboli di Adelphi, un'eccellenza milanese
Adelphi è una delle più grandi e prolifiche case editrici italiane che, da mezzo secolo, entra nelle nostre case con collane e pubblicazioni di altissimo livello.
Chiunque, nella propria libreria, ha un libro Adelphi e anche nei negozi questa casa editrice salta subito all’occhio, grazie soprattutto a una grafica elegante ed essenziale, rimasta praticamente invariata dalla prima edizione a oggi.
Già il nome della casa editrice evidenziava questo importante progetto: Adephi è una parola greca che significa “fratellanza”, scelta per la volontà di rimarcare la comunione di intenti dei fondatori.
Proprio la creazione di un marchio di fabbrica era il sogno dei fondatori , Luciano Foà e Roberto Olivetti, quando a Milano, nel 1962, decisero di dare vita a questa casa editrice. L’idea era quella di creare uno stile Adelphi, “un’impronta in grado di dare un senso sinfonico al tutto, al punto che un libraio potrebbe dire: «in questo scaffale stanno i gialli, in quello i romanzi rosa, in quello i libri di storia, in quello i libri di filosofia, in quello gli Adelphi»”.
I successori ci sono decisamente riusciti: il marchio è ben riconoscibile e anche il genere, dedicandosi soprattutto alla pubblicazione della letteratura mitteleuropea, ai grandi classici della letteratura internazionale (prime fra tutte le opere di Hesse), con un occhio di riguardo per la saggistica psicologica e orientale.
Un altro segno distintivo della casa editrice è il logo, rimasto invariato per tutto il mezzo secolo e che oggi è il simbolo più riconoscibile di Adelphi.
Il pittogramma rappresenta una falce di mezzaluna, in basso, e due omini, sembra un uomo e una donna. Come riportato direttamente dalla casa editrice, il logo è un antico pittogramma cinese, conosciuto fin dal 1000 a. C. e trovato inciso su lastre di bronzo appartenute alla dinastia Shang: è il cosiddetto “pittogramma della Luna Nuova” e significa “morte e rinascita”.
Un messaggio di speranza, forse, nella scelta del logo dell’azienda; la luna dà, infatti, l’idea della ciclicità del tempo: a periodi bui seguono periodi ricchi di luce, così come la morte può portare alla rinascita. Infatti, l’Adelphi, ha superato i momenti di difficoltà, riuscendo a ritagliarsi, nel mercato editoriale, una fetta di lettori fedeli.
Lo stile Adelphi, di cui si parlava prima, infatti, è fatto da scelte editoriali ben precise e mirate in determinati ambiti, diversamente da altre grandi case editrici, la Mondadori in primis, che tende invece a pubblicare ogni genere letterario.