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Candy World Experience presto ad Arese e il mondo delle caramelle passate presenti e future

La vita è come una caramella: non va masticata velocemente, ma masticata lentamente” Rossana Emaldi

Ad Aprile il Centro Commerciale in Via Giuseppe Eugenio Luraghi, 11 ad Arese (Milano), si veste di dolcezza, ospiterà infatti al suo interno una mostra sogno di bambini e adulti di ogni età.

Chi non ama le caramelle?

Dal 14 Aprile al 12 Luglio 2023, a due passi da Milano, potrai immergerti nel mondo di Candy World Experience, dove troverai scenari magici, posti surreali e tanto altro ancora, ti sentirai come Hansel e Gretel davanti alla casetta di pan di zenzero nella favole dei fratelli Grimm. Potrai nuotare in una piscina piena di marshmallow e tuffarti in 12 incredibili installazioni immersive dedicate al mondo delle caramelle. Chupa chups giganti come alberi e specchi di dolcezze. Tunnel magici che ti porteranno in foreste di macarones e delizie.candy world experience milano2023

Amate da tutti, un po’ meno dai dentisti... legate a momenti di spensieratezza e di buonumore, le caramelle sono da sempre protagoniste della nostra vita.

Dalle gommose alle dure, dalle morbide alle ripiene, dalle gelée alle toffee, dalle pastiglie ai lecca lecca, ne esistono davvero di tutti i gusti.caramelle

Prodotto made in Italy talmente sempre in voga da divenire anche tendenza di moda.

Così il marchio 'Tezenis', brand del Gruppo 'Calzedonia' nato nel 2003, ha lanciato una collezione per tutta la famiglia in collaborazione con 'Haribo', che dal 1920 produce i celebri orsetti di gomma e tante altre caramelle. Golose e coloratissime magliette con orsetti d’oro, rotelle di liquirizia, happy cola e Haribo cuori gommosi, stampati in vestiti coloratissimi che lasciano l’acquolina in bocca!

Ma cosa ne pensano i dentisti delle tanto amate caramelle?

Qui di seguito dei piccoli consigli:

  • Consumare caramelle che non stiano per troppo tempo in bocca.
  • Scegliere quelle che si consumano in poco tempo, ad esempio quelle morbide. Non prediligere caramelle dure o quelle un po’ più grandi, il tempo di permanenza nel cavo orale aumenterà notevolmente.
  • Evitare quelle che si attaccano ai denti, prediligere quelle che si sciolgono in bocca.

La cosa più importante però in tutti casi è l’igiene orale.

Ma le caramelle sono oggetto di studio anche per altre ricerche.

Paola Medde, psicologa dei comportamenti alimentari, ha identificato per ogni tipologia di caramella un profilo caratteriale.

Se la tua preferenza è per le caramelle dalla consistenza dura hai un’indole particolarmente indirizzata alla socializzazione

Se non sai resistere alle gelatine ricoperte di granella di zucchero, non c’è dubbio: hai una personalità allegra, spensierata, romantica e sentimentale.

Se ti fai ingolosire da una morbida mou sei una persona particolarmente sensibile che si lascia ammorbidire e dotata di una grande empatia.

Se preferisci le caramelle ripiene e lasci che si sciolgano in bocca per poter arrivare lentamente all’esplosione del “cuore interno allora hai un carattere calmo, tranquillo, paziente.

Se prediligi dolci lecca-lecca hai uno spirito bambino che ti porterà sempre ad essere ottimista estroverso e caloroso.

Infine se sono le pratiche e semplici mentine che preferisci sei una persona riservata, razionale e tendi a dire le cose come stanno senza giri di parole.

Molti sono i tipi di caramelle che si sono succedute negli anni.

Negli anni 50, secondo i ricordi dei nonni di oggi, bambini di un tempo, si potevano trovare le caramella da passeggio formate da un cono piccolo che si scartava, con al centro un bastoncino di zucchero colorato. Se eri fortunato all’interno trovavi un bigliettino che ti dava la possibilità di vincere un’altra caramella, poi si potevano comprare delle caramelle a forma di fragola che tingevano le labbra di rosso, se le mettevi nell’acqua potevi giocare a fare il liquore dei grandi.

Esistevano anche zuccherini colorati ripieni di un succo dolce che si scioglieva in bocca. Tutte queste gustose bontà si compravano nel negozio di generi alimentari che aveva dei grandi barattoli colorati pieni di dolcezze.

C’erano caramelle a forma di animaletti o di liquirizia gommosa, c’erano le mou che erano morbide e gommose e le gomme da masticare chiamate ‘cingomme’, si diceva le avessero portate gi americani e che provenissero dalle ruote delle loro gomme.
Si potevano trovare poi le famose 'Rossana' e le caramelle morette 'Ambrosoli', gli spaghi di liquirizia e il ‘Cioccoblock’, una specie di cioccolato-caramella tutto da gustare.

E nel nostro tempo?

Registriamo un sempre maggior interesse da parte dei consumatori, sia adulti che bambini, per le caramelle morbide, le cosiddette toffee e, soprattutto, per i formati più piccoli. Vuoi per ragioni di praticità, la clientela sembra preferire le compresse mini. Altro ambito che sta registrando un crescente interesse, è quello delle caramelle con vitamine e minerali.

Nel concorso PensoFUTURO, Elisabetta Grego, classe V indirizzo sistemi informativi aziendali, all’Itet Einaudi di Bassano del Grappa, ha pensato alla caramella del futuro: ambasciatrice del buon gusto italiano in cucina. Una caramella al sapore del pregiato vino Amarone, ad esempio, o del pregiato radicchio di Treviso, al gusto di pizza o di cannolo siciliano.baciami ancora caramelleMa tornando alla casetta di Hansel e Gretel che tutti noi abbiamo sognato di vedere, esiste per davvero e si trova a Geyserville, in Californa, ed è stata costruita come se fosse fatta realmente in pan di zenzero, proprio come la baita dei fratelli Grimm. Si chiama ‘Gingerbread house’. Mentre a Londra, nel quartiere Soho, vi è la ‘Candy Cane House’, una vera e propria casa fatta di zucchero filato, le pareti sno rivestite di cioccolata e pasta frolla, gli alberi sono decorati con bastoncini di zucchero e le decorazioni sono tutte commestibili.

E se, a proposito di viaggi, pensando alle prossime mete estive, ci imbattessimo in un colorato paese di caramelle in pieno stile da favola di Rodari?

L’Argentina,  apprezzata dai più golosi per i suoi ‘dolcetti col dulce de leche’, è protagonista della Semana de la Dulzura. Di cosa si tratta? Un’intera settimana della dolcezza che si svolge nella nazione sudamericana nella prima settimana di luglio: in particolare, quest’anno si svolgerà dal 1° al 7 luglio prossimi. Con il passare del tempo, la Settimana della dolcezza, ha assunto un valore non solo economico e commerciale ma è diventato un vero proprio rito per dimostrare il proprio affetto alle persone care.

Una tradizione che non passa mai di moda.

Come ogni tradizione che si rispetti lo scambio dei dolciumi deve essere accompagnato da una frase tipica. Se ad Halloween usiamo dire: “Dolcetto o scherzetto”, durante la Semana de la Dulzura la frase che si usa è: “Una golosina por un beso”, che tradotto vuol dire “una caramella per un bacio”. In cambio della caramella si dà appunto un bacio, un modo per stringere il legame che ci lega ad amici, parenti o al nostro amato..

Storia della caramella

Il termine caramella ha origini molto antiche, risale al XI secolo d.C, quando i Crociati di ritorno dal vicino Oriente, riportarono in patria delle barrette di zucchero di canna che chiamavano canna mellis. Poi il loro nome divenne calamellus ed infine, nell'odierno caramella. Alcuni storici ritengono che la Khanda fu la prima caramella della storia. Prodotta in India nel IV secolo a.C. era ottenuta facendo bollire il succo della canna da zucchero in acqua e, una volta solidificato, veniva mangiato a pezzetti. Da Khanda deriverebbe il termine inglese Candy.

Nel medioevo le caramelle erano considerate delle medicine per la cura del mal di gola. Fino alla scoperta dell'America lo zucchero era un materiale rarissimo, alla portata dei soli nobili .

Solo nel Sei-Settecento, grazie al perfezionamento delle tecniche di estrazione dello zucchero dalle barbabietole e alla produzione di un prodotto bianco e facilmente solubile, lo zucchero fu alla portata di tutti. Nell'Ottocento, poi, con l'avvento della rivoluzione industriale, cominciarono ad essere prodotte le classiche caramelle avvolte in incarti colorati. Bisognerà, però, attendere la fine delle due guerre mondiali affinché la caramella diventi un prodotto di uso quotidiano.

Sembra che anticamente la massa zuccherina venisse posta ancora bollente in un piccolo cucchiaio di rame e versata goccia a goccia sopra un tavolo di marmo; in modo da formare delle pastiglie rotonde che, una volta raffreddate, diventavano trasparenti e durissime.

Sofia 1 f , tratto dal sito internet ‘La bacheca degli studenti di Preganziol’:

Se in cielo brillassero le caramelle
se piovesse gelato a catinelle,

se al posto degli ombrelloni
ci fossero biscottoni,
che mondo delizioso sarebbe!

Se al posto del mare ci fosse aranciata
se al posto delle strade ci fosse cioccolata,

se al posto della sabbia ci fosse farina, se al posto delle montagne ci fosse la granatina,
che mondo avventuroso sarebbe!

se al posto dei boschi ci fossero carciofi, 
ci sarebbero tante catastrofi

se al posto delle navi ci fossero i carciofi, 
ci sarebbero tanti sbadigli,

per fortuna che è solo fantasia
perché il mondo così com'è è il più bello che ci sia.

BIGLIETTI E DISPONIBILITÀ

I biglietti per Candy World Experience sono ora in vendita su Ticketone. Biglietti da € 9,50

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