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Domenica 12 marzo apertura speciale Spazio Marchini a Melegnano: evento da non perdere per gli amanti dell'arte e della scultura

evento spazio marchini melegnano

Nella splendida cornice del Castello Mediceo di Melegnano, si apriranno le porte di una collezione di opere uniche nel loro genere, del grande scultore italiano, Vitaliano Marchini (Melegnano, 18 febbraio 1888 – Melegnano, 29 luglio 1971). Un'occasione davvero unica per conoscere un grande artista e ammirare alcune delle sue opere più importanti.

La mostra sarà aperta al pubblico a partire dalle ore 17 di domenica 12 marzo e rappresenta un'opportunità imperdibile per tutti coloro che vogliono immergersi nella bellezza dell'arte scultorea italiana. Le opere esposte sono state accuratamente selezionate per offrire una panoramica completa dell'opera di Marchini, che è stato uno dei più importanti scultori italiani del XX secolo.

La mostra sarà ospitata all'interno del suggestivo Castello Mediceo di Melegnano, che rappresenta una perfetta location per la presentazione delle opere di Marchini. Il Castello, infatti, è un luogo di grande fascino e bellezza, che conserva intatta la sua atmosfera medievale.

L'evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Melegnano e rappresenta un'occasione imperdibile per conoscere l'opera di un grande artista italiano e ammirare alcune delle sue opere più importanti. L'apertura speciale dello Spazio Marchini è stata infatti studiata per offrire al pubblico l'opportunità di entrare in contatto con l'arte e la cultura in modo unico e coinvolgente.

Non mancate, quindi, all'appuntamento con la mostra di Vitaliano Marchini, che si terrà domenica 12 marzo alle ore 17 presso il Castello Mediceo di Melegnano. Sarà un'esperienza indimenticabile, che vi permetterà di scoprire la bellezza dell'arte italiana e di avvicinarvi alla figura di uno dei più grandi scultori del nostro paese.

Chi era Vitaliano Marchini

Vitaliano Antonio Marchini è stato un famoso scultore italiano. Marchini era figlio di Angelo e Maria Stella Maestri, ma sua madre morì poco dopo il suo parto. Dopo aver frequentato le scuole elementari a Melegnano, Marchini iniziò a lavorare come garzone presso un fornaio, muratore e marmista, dove si appassionò alla scultura e iniziò a creare le sue prime opere. La sua prima scultura, Testa di un bambino, fu esposta alla Mostra Permanente di Milano e attirò l'attenzione del pubblico. Marchini partecipò a diversi concorsi e mostre, vincendo numerosi premi. Durante la Prima Guerra Mondiale, Marchini prestò servizio come soldato e poi tenente. Dopo la guerra, continuò a creare sculture, tra cui alcune per la chiesa di Sant'Ambrogio a Varese e la nuova facciata del Duomo di Domodossola. Marchini era un artista riservato e riflessivo e le sue opere erano semplici ed essenziali.

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