Fabri Fibra: Guerra e Pace Tour a Milano all'Alcatraz
"Bisogna vivere, bisogna amare, bisogna credere"
(Andrej Bolkonskij, Lev Tolstoj, Guerra e Pace)
(Andrej Bolkonskij, Lev Tolstoj, Guerra e Pace)
"E' necessario credere, bisogna scrivere. Per essere invincibile non dovrei vivere."
(Bisogna Scrivere, Fabri Fibra, Guerra e Pace)
(Bisogna Scrivere, Fabri Fibra, Guerra e Pace)
Riparte il 9 novembre dal Palatlantico di Roma il minitour in tre tappe di Guerra e Pace Tour di Fabri Fibra che lo vedrà esibirsi sul palco dell'Alcatraz a Milano il 12 novembre (ore 21:00) e successivamente, il 16 al Palapartenope di Napoli. Le tre date vanno a seguire il tour estivo che ha portato il rapper marchigiano in giro per la penisola. In realtà sarà possibile vederlo esibirsi anche questa sera, in concomitanza con la notte di Halloween, sul palco del Nautilus a Cardano al Campo, provincia di Varese.
Dai profili social Fabri Fibra annuncia i due ospiti speciali che lo affiancheranno sul palco: a Milano Nitro, mentre a Napoli non poteva che essere Clementino, con cui da poco ha formato il gruppo hip hop Rapstar.
La data di Milano è già il sold out a 10 giorni dal concerto, per la gioia di tutti quelli che aspettano l'ultimo momento per comprare il biglietto che ora si vedono costretti a rimanere fuori, o corrompere i bagarini per spuntar un prezzo accettabile o ancora andare fino a Napoli per seguir la data successiva, anche se questo forse è un po' troppo.
Guerra e Pace è il settimo disco da solita di Fabri Fibra, uscito il 5 febbraio ed entrato direttamente alla numero uno della classifica italiana FIMI per esser premiato, poco più di un mese dopo, disco d'oro per le oltre 30.000 copie vendute a ruota dei grandi successi già riscossi con Controcultura e Tradimento.
Bianco e nero, luce e buio, guerra e pace. Un continuo contrapporsi di contrasti, di personalità, di scelte, di sfumature: "l'essere umano è sempre in guerra o in pace", dice lui. Come dargli torto: è la ricerca che cambia gli equilibri, quel continuo passare tra desiderio, piacere e poi noia, come diceva qualcuno qualche tempo fa nella fredda Germania, e quindi, di guerra e pace. Contrapporsi di simile e diverso in tanto di quello che Fabri ci serve ultimamente: dalla copertina del cd realizzata da Mecna, al video di Pronti Partenza Via fino al videoclip di Fisico e Politico in collaborazione con Luca Carboni. Contrasti da un lato e dall'altro colori accesi, animazioni e mondi irreali che un po' mi ricordano il viaggio di Dumbo dopo lo champagne in mezzo a tutti i suoi elefanti rosa o Topolino in Fantasia (Nico ma che cavolo di paragoni fai? scusate, volo pindarico troppo alto temo e poco adatto), ma in tutto questo non mi va di soffermarmi, invece, su tutte queste righe ovunque, in fondo, come dice Marra: "... è sempre la stessa giungla" e ognuno ha le sue.
Il nostro consiglio per chi non vuole assolutamente perdersi il concerto è quello di stare comunque attenti ai bagarini; al concerto dei Club Dogo non avevamo i biglietti e hanno cercato di rivenderceli a più del doppio (seriously?) oltre a provar a truffarci. Il simpatico signore dava un biglietto al primo di un gruppo che entrava senza nessun problema, quando questo era dentro e confermava che era tutto ok, questo si faceva pagare tutti i biglietti del gruppo che stava vendendo a poco più del prezzo di costo da botteghino, dopo di che si dileguava. Perchè? Perchè i biglietti che dava in mano ai ragazzi ancora all'esterno non erano di quel concerto e i malcapitati non sarebbero mai riusciti ad entrare. Quindi ragazzi, occhio alle truffe!
Noi quella serata alla fine abbiamo scoprendo che, a concerto iniziato, la cassa dell'Alcatraz erogava altri biglietti addirittura a meno del costo iniziale: abbiamo perso la prima canzone ma abbiamo avuto la soddisfazione di innalzare con orgoglio un bel dito medio a chi aveva provato a fregarci.
"F A B R I F I B R A in the mix, in the mix... incominciamo? incominciamo?"
Noi siamo pronti!
Nicoletta Crisponi