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Workshop a Vegapunk: ironia e creatività con gli ex-voto del terzo millennio

exvoto workshopPresso Vegapunk, spazio-laboratorio presente nella viva zona dei Bastioni di Porta Venezia, è in corso un ciclo di laboratori creativi di Ex-Voto Radical Public Culture chiamato “Ci vorrebbe un miracolo!”, per imparare diverse tecniche di autoproduzione. Il progetto in più tappe, è iniziato il 24 gennaio e si concluderà il 10 maggio.

Il nome allude ironicamente alle varie difficoltà della vita urbana, segnata dagli imprevisti spesso legati alla tecnologia, che sono allietati e alleggeriti dalla pratica di un’attività manuale e creativa. L’ex-voto era nei secoli passati un  segnale o un dono che un fedele faceva al Santo a cui si era votato, per grazia ricevuta. Allo stesso modo si indaga qui la possibilità di creare qualcosa di affine negli intenti, l’ex-voto del terzo millennio.

L’ex-voto era un oggetto popolare, utilizzato in ambito cristiano ma da culture molto lontane tra loro, costruito con materiali preziosi o poverissimi. Ci si domanda: e oggi? Potrebbe assomigliare ad uno dei nostri strumenti più rappresentativi come uno smart-phone oppure o una consolle della Playstation? E quale potrebbe essere la grazia richiesta e concessa, e i novelli santi a cui votarsi?

Gli artisti e artigiani coinvolti hanno pensato a possibili e nuovissime forme per gli ex-voto, e su questo tema sono nati sei workshop. Lo scopo è insegnare l’utilizzo di tecniche artistiche e digitali, e riflettere su ciò che è importante per noi, su quali sono i desideri e le paure, ma anche per testimoniare la propria  “grazia”, festeggiare con la creatività un obiettivo raggiunto, un successo in amore o un contratto firmato, in tempi di precarietà lavorativa e sentimentale.

In gennaio PERPETUA di Filippo Basile ha accompagnato i partecipanti nella creazione di un oggetto “votivo” ligneo.

In febbraio si è da poco tenuto il breve corso di lineoleografia a colori, con matrice presa, quindi in un unico esemplare, sempre sulla tematica e tenuto da Fabio Marras.

ex voto oro

Il prossimo appuntamento sabato 28 febbraio sarà per i bambini e si chiamerà: “Una casa portafogli in carta”. Isabella Mara aiuterà a costruire tridimensionalmente un portafogli di carta utilizzando disegno e collage, le varie tasche saranno colmate di oggetti trovati in casa, come pezzi del proprio bagaglio affettivo. Più un talismano che un ex-voto.

Domenica primo marzo ARTURO di Elena Campa insegna la creazione di un kit di timbri con le gomme da cancellare, che rappresentino tutto ciò che i partecipanti vorrebbero ricevere come “grazia”. Alla fine di “Ex-Timbris” verrà costituito un muro con le stampe di tutti i kit, come un moderno altarino dei sogni.

Sabato 21 e domenica 22 marzo sarà la volta degli ex-voto interattivi con “Toccami: un sussurro per macchine elettroniche”, workshop tenuto da Emanuiele Lomello: attraverso l’uso di metalli e vernici conduttive i suoni elettronici saranno generati dal nostro tocco. Chi vi scrive non è un esperta ma quel sabato sarà presente chi lo è e vi illustrerà l’interaction design di microprocessori open source come Arduino e Max: non serve conoscere i linguaggi di programmazione ma avere un’attitudine abbastanza nerd  all’uso del computer!

Ultimo appuntamento sabato 9 e domenica 10 maggio: gli ex-voto diventano pop-up grazie a JOHNNY APPLETREE di Giovanni Lafrate. Si parte da un excursus storico dei libri pop-up fino ai nostri giorni, con il design sempre più complesso della carta e del suo movimento, scorrimento, rotazione, elevamento e trasformazione.

La giornata successiva finalmente si passa alla pratica dei meccanismi base da cui si può sviluppare il proprio prototipo in evoluzioni personali.

Qualunque workshop vi stimoli, dopo uno di questi vi sentirete graziati!

Per maggiori informazioni:

Vegapunk – Via Lazzaro Palazzi 9, Milano

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