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Benvenuti, questo è Eataly Smeraldo

EatalyDopo New York, Tokyo e Dubai, finalmente anche Milano ha il suo Eataly. Alle 10 dello scorso martedì 18 marzo il 25esimo food store di Oscar Farinetti ha spalancato le sue porte nella centralissima piazza XXV Aprile della nostra città.

I migliori prodotti del made in Italy esposti in tutta la loro appetitosa bellezza in una location di gran rispetto, ovvero sui tre piani di quello che fu il Teatro Smeraldo che così, straordinariamente, riprende vita.

All'interno del negozio, infatti, è stato conservato il “palcoscenico Smeraldo” che con Eataly verrà utilizzato per le esibizioni di cantanti e band. Ma la memoria del Teatro rivive anche all'ingresso, dove i visitatori sono accolti dai ritratti dei grandi personaggi che sono passati di lì, come Mina, Giorgio Gaber e Lucio Dalla.

Ora, però, protagonista indiscusso è il cibo. Migliaia di prodotti provenienti dalla migliore tradizione italiana, raccolti tutti insieme in uno spazio di 5.500 metri quadri organizzati su tre piani.

eataly-milano-smeraldoAl piano terra frutta e verdura regalano un tripudio di colori e profumi: fragole, arance, carote e insalate diventano elementi imprescindibili di uno spettacolo che colpisce, non solo il gusto ma anche la vista.

Più in alto di un piano si arriva nel regno del fresco: pesce, salumi, macelleria, pasta e formaggi. Proprio qui trova la sua collocazione “la fabbrica della mozzarella”,  tappa obbligatoria per i golosi più curiosi che vogliono scoprire come nasce quest’eccellenza della cucina campana.

Dopo tutto questo mangiare, arriva anche il momento di bagnarsi la bocca. Succede all’ultimo piano, dove c’è da sbizzarrirsi nella scelta di birre e vini pregiati. Sempre all’ultimo piano, ci sono due aule dedicate alla scuola di cucina. Mangiare, infatti, fa rima con imparare e qui a Eataly è possibile anche partecipare a incontri, eventi e laboratori per diventare veri e propri intenditori della tavola. 

pizza-eataly-milanoEataly Smeraldo, poi, coccola i buongustai con 15 luoghi di ristorazione per tutti i gusti e per tutte le tasche: due caffè-bar, gelateria, pasticceria, focacceria, paninoteca, piadineria, rosticceria e, immancabile in questo Bengodi del Cibo, il ristorante gourmet Alice gestito dall'estro originale e creativo di uno chef rosa, Viviana Varese.

Insieme a lei, sono più di 300 le persone che, ogni giorno, sette giorni su sette, mettono la loro professionalità al servizio dei visitatori e, a giudicare dal continuo flusso di gente che entra e esce dallo store, il loro lavoro sembra davvero molto apprezzato. Perché, si sa, gli italiani hanno mille difetti, ma in cucina ci sanno stare eccome.

Forse non è un caso se nel mondo lo Stivale sia identificato in pasta e pizza, infatti con il passare degli anni (probabilmente anche nei secoli) quello tricolore continua a essere considerato un cibo di altissima qualità, sano, genuino, fresco, naturale. In una parola, buono. Lo sappiamo noi italiani, ce lo dice e conferma il resto del pianeta e la storia di Eataly nel mondo ne è uno degli esempi più evidenti. Dunque, in tema enogastronomico, sembra proprio che dalla tavola all'economia il passo sia breve. Che la ripresa del nostro Paese parta proprio da qui?

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