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Cova storica pasticceria di Milano se la prende Lymh

pasticceria cova
C’è stato un cambio di proprietà per la storica pasticceria Cova, situata in via Monte Napoleone nel cuore nobile di Milano. 
Dopo una serie di trattative fallite con il marchio Prada, è stata la holding LYMH (Louis Vuitton Moët Hennessy S.A.), una delle più note multinazionali specializzate in beni di lusso, ad aggiudicarsi il prestigioso marchio della Confetteria milanese per eccellenza. 
 
L’uomo che ideò questo storico marchio era stato un soldato di Napoleone, Antonio Cova, che dopo aver lasciato l’esercito decise di dedicarsi alla cucina e nel 1817 aprì il suo primo forno proprio a pochi passi dal teatro alla Scala. 
Dal panettone al pandoro confezionati secondo antiche ricette, dal gelato realizzato con metodi artigianali fino ad arrivare al cioccolato, Cova è da sempre stato uno dei luoghi d’incontro principali della vita politica e  culturale milanese.
Già nel  1848, tra i suoi tavoli venne installata la base operativa dei moti delle cinque giornate di  Milano, mentre verso la fine dell’ottocento vide l’inizio di nuovi movimenti artistici con musicisti del calibro di Verdi, Mascagni e Puccini tra i protagonisti principali.
Tra i numerosi libri che citano Cova ricordiamo  Addio alle Armi di Ernest Hemingway, Quante donne di Enzo Biagi e Rosso corallo di Sveva Casati Modignani. 
Oggi, questo salotto continua a essere uno dei cuori pulsanti per il mondo dell’arte, della moda e della cultura. 
Ma il suo nome non è presente solo nel  quadrato della moda milanese, infatti una ventina d’anni fa è iniziata l’espansione internazionale con l’apertura, mediante alcuni accordi di franchising, di una serie di caffè marchiati Cova a Hong Kong, in Cina e in Giappone, espansione che si accelererà negli anni a venire. 
Nel 2007 e 2008 la pasticceria è stata insignita con i titoli di bottega storica dal comune di Milano e di esercizio di rilevanza locale dalla provincia.
Ora i francesi hanno acquisito una forte maggioranza all'interno del gruppo Cova, anche se non è stata ancora resa nota la percentuale di capitale né quale sia stato il valore dell'intera operazione, ma Paola e Daniela Faccioli, gli ultimi membri della famiglia Cova, continueranno ad essere presenti non solo attraverso il capitale della società, ma anche nel management "per garantire la continuità ed il successo che Cova ha saputo conquistare nel corso di quasi 200 anni". 
Tutta questa operazione "ha il duplice obiettivo di preservare questa vera e propria istituzione della storia milanese, mantenendo negli attuali spazi la Pasticceria di Via Montenapoleone, e di sostenere con forza il suo sviluppo a livello internazionale, grazie alle sinergie messe a disposizione dal gruppo LVMH". 
 
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