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San Valentino in Ristotram: raffinatezza, eleganza e classe

San Valentino, ci risiamo: come guardate al 14 febbraio, con gioia o con noia? Se c’è una cosa insopportabile è dovere a tutti i costi festeggiare nelle feste comandate, come appunto il giorno degli innamorati o il capodanno, magari ripiegando sui “pensierini” dell’ultima ora, i cosiddetti “salva-facciata”, per adeguarsi alle tradizioni ormai svuotate del loro significato intrinseco e riempite di gadget, merchandising e un giro di affari, che come una rete cattura tra le sue maglie chi segue la massa e non il cuore.

ATMosfera-Restaurant-Tram-MilanoMa torniamo alla festa di San Valentino che stiamo quasi per accingerci a onorare. Con un po’ di buona volontà saremmo ancora in tempo per qualche pensata alternativa. Probabilmente le coppie di lunga data avranno esaurito idee originali per immortalare questo anniversario universale in cui ripromettersi amore eterno.

Per prenotarsi per l’incontro con Papa Francesco in San Pietro a Roma alle 11.30 del 14 febbraio 2014 è ormai tardi, però io una proposta simpatica e insolita ce l’avrei: cenare a lume di candela sul Ristotram. Mica si può fare dappertutto, a Milano però sì!

Tempo fa l’Azienda dei Trasporti Milanesi (ATM) si è inventata il Ristotram, un tram ristorante che si muove attraversando la città: il locale più esclusivo di Milano!

Sono state restaurate due vetture “Carrelli”, ATMosfera1 e ATMosfera2, trasformandole in veri e propri ristoranti in stile retrò, allestiti per 24 commensali (4 tavoli da 4 persone e 4 tavoli da 2 fissati naturalmente al parquet). Molto curati in tutti i dettagli: l’arredo si avvale di tovaglie di Frette, posateria Sanbonet, aria condizionata in estate, riscaldamento in inverno, musica e luci soffuse. Il servizio è decisamente elegante, offrendo una ricca carta di vini rossi e bianchi e una variegata scelta dei menù, opera di chef di fama internazionale e arricchiti da piatti della tradizione milanese (ben tre scelte, vegetariano, di carne o di pesce a cui aggiungere quello speciale di san Valentino in occasione di questa ricorrenza).

Garantisco che la sorpresa sarà di grande effetto. Sul tram sembra di tornare indietro nel tempo, catturati in una atmosfera magica, romantica, speciale (i sedili in legno ricordano molto l’Orient Express). Suggestivo cenare occhi negli occhi mentre il tram attraversa una Milano diversa, illuminata di notte, alla scoperta di zone che per la fretta si conoscono appena per nome.

Il cibo viene servito con eleganza e in sintonia con l’andatura del tram, dando la possibilità di ammirare anche il panorama che scorre fuori dai finestrini per circa due ore. I piatti sono gustosi, abbondanti e non troppo elaborati: dei capolavori, visto che non sono preparati sul momento dal cuoco (a bordo c’è giusto una piccolissima cucina attrezzata).

feste-a-milano-san-valentino-atmosferaPer San Valentino il menù prevede un sacco di portate che spaziano dai bocconcini di salmone affumicato e cognac su pan brioche ai cuoricini di pane al latte con chevre e uva, dai germogli e polpa di granchio in scatola di banano ai bocconcini di piovra e mango in bicchierino, dalle tenerezze agli asparagi con intrecci di verdure alle fragoline di bosco e ostriche, dai cuori di pasta al tartufo con ripieno di formaggi al filetto di vitello e funghi in salsa di Champagne, per concludere con il “Dolce Peccato al fior di latte con bacio al cioccolato, salsa al frutto della passione e petali di rosa brinati”. E un bel caffè fumante.

Insomma, una serata unica.

Ci si ritrova alle ore 19.45 in Piazza Castello angolo Via Beltrami e la partenza è prevista alle ore 20.00; la cena itinerante dura circa un paio di ore seguendo un percorso che si snoda tra zone particolarmente significative di Milano: da piazza Castello prosegue per Foro Bonaparte, via Broletto, via Orefici, Corso di Porta Ticinese, i Navigli, corso Italia. Dopo una fermata di 10 minuti circa in piazza Fontana, continua per porta Vittoria, viale Premuda, piazzale Oberdan, piazza della Repubblica, via Turati, piazza della Scala e ritorna in piazza Castello.

L’esperienza è vivibile tutto l’anno, esclusi i lunedì, Natale, Capodanno e Pasqua. Ed è disponibile anche per aziende e società che desiderano organizzare momenti conviviali di rappresentanza ed eventi a tema. O ancora per allestire feste a sorpresa, compleanni, battesimi, comunioni, feste di laurea, etc.

La prenotazione è obbligatoria. Il costo è di 65 € a persona, indipendentemente dal menù scelto (tranne per quello di san Valentino che ammonta a 90 € ciascuno), e comprende una cena di quattro portate e un forfait di bevande (una bottiglia di vino ogni due persone, acqua minerale e caffè).

Per il menù speciale di San Valentino è di 90 € a persona.

Comunque, che optiate per una cosa o per l’altra, alla fine il giorno di San Valentino dovrebbe solo essere una riconferma di una promessa che ci si è fatti e che si condivide nella quotidianità: si sa che l’innamoramento ha fasi altalenanti perché legato a circostanze particolari, a stati d’animo e sensazioni imprevedibili e irripetibili, e proprio per questo va e viene. Ma ciò che conta è quello che ne segue, un sentimento che si condivide e si porta avanti nella quotidianità, tra gli sbalzi di umore e le diverse abitudini da accettare, i difetti da ingoiare e i momenti di piatta da superare.

Non può essere San Valentino tutti i giorni, perché... “L’amore vero è un itinerario In-finito rispetto agli altri atti esteriori della vita. La maturazione avviene lungo un percorso di anni …. L’amore sboccia e fiorisce secondo tempi che sono sempre personali e non codificati e obbligati ed è per questo che non lo si può forzare o accelerare. Purtroppo oggi l’amore è confuso col possedere ed è per questo che spesso si riduce solo a un fugace e superficiale incontro di corpi o di sensazioni.” (G. Ravasi, Mattutino dell’Avvenire 27 dicembre 2007)

Chiara Collazuol

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