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Un giro nel quartiere Isola a Milano: ristoranti e locali da provare

  • Agnese Pasquinelli

Sole. Tanta voglia di uscire e un’unica meta: Isola. Il quartiere più in voga del momento che nel giro di pochi anni si è conquistato il primato di essere anche una delle zone più vive della città, dove l’altissima concentrazione di ristoranti, locali e negozi, talvolta fanno perdere la trebisonda.

Isola è IL QUARTIERE oggi, perfetto per abitare e ideale per chi ama fare sport all’aria aperta data la sua vicinanza a la biblioteca degli alberi e al Milano Yoga Space.

Vediamo insieme due ristoranti e due locali assolutamente #ToKnow !

FOOD Lovers siete pronti?cotoletta milanese

Trattoria Il Cormorano

Via Lambertenghi al 34 – un indirizzo da avere a portata di mano, anzi a portata di tom tom! Aperto 364 giorni all’anno, sia per il servizio del pranzo che della cena, Il Cormorano (aperto nel 2015 in Isola, la famiglia Serra ha gettato le basi nel 1977 di fianco al teatro Smeraldo, diventando presto un punto di riferimento per artisti e attori) regala un viaggio nella tradizione culinaria italiana, ricca di sfumature, tra aromi terreni e sapori marittimi. 

Lo chef, pugliese Doc, capace di infondere alla cucina più classica e genuina il suo tocco audace, che nell’ambito culinario può tradursi semplicemente anche nel gesto di completare un piatto al tavolo, davanti al cliente, utilizzando, magari, un Oro Verde di eccellente qualità. Non è cosa scontata avere uno chef così direttamente al “servizio del cliente”, soprattutto quando si deve guidare una brigata, dovendosi accertare che il servizio proceda senza intoppi. 

Una trattoria dall’anima cosmopolita, il cui spazio interno differisce dall’estetica esterna; entrando, si nota come l’apparenza talvolta inganna. Tre sono le sale pronte ad accogliere i clienti in un ambiente caldo e luminoso, proprio come la palette chiara caratterizzante il locale e diventa parte integrante di un pasto in serenità. I dettagli in legno scuro dell’arredamento spezzano con dolcezza l’omogeneità delle tonalità chiare, conciliandosi con esse in un armonioso equilibrio. 

I piatti consigliati? Senza alcun dubbio i crudi di pesce, presentati in modo curato e con accostamenti che vanno ad esaltare la freschezza e la qualità della materia prima.trattoria il cormorano milano

Trattoria Il Cormorano – Via Luigi Porro Lambertenghi, 34 

Stelvio

Un ristorante regionale che merita una visita. Tra piatti della tradizione lombarda come gli sciatt o i casoncelli alla bergamasca, qualche contaminazione mantovana e personale qualificato, Stelvio è un punto di riferimento per i milanesi e non solo. 

Stelvio è conosciuto per la famosa orecchia di elefante, gigante e cotta alla perfezione. Il consiglio è quello di dividerla considerando le sue dimensioni. 

Un ristorante moderno ed elegante al punto giusto, immerso in un’enclave alla moda di stradine, boutique e negozio Bio, è sicuramente un luogo che merita una visita.ristorante stelvio milano

Stelvio – Via Sebenico, 14

SOMETHING TO DRINK?

RUIN

Nuovissima apertura in Via Pollaiuolo 5, il Ruin ha preso il posto di quel che era il Birrificio 3/4. Piccolo tanto quanto bomboniera rock & roll, non ci si annoia mai in questo angolino dove gli spazi interni sono distribuiti verticalmente, come a voler dire: “siamo appena nate ma puntiamo in alto!”. Parlo al femminile perché il Ruin è di proprietà di due ragazze molto in gamba (ex Hop), ferratissime sul tema della birra artigianale della quale conoscono ogni peculiarità che abilmente, senza annoiare, trasmettono al cliente, talvolta non conoscitore di ciò che si cela dietro al mondo del luppolo. Alessandra e Chiara, passione, carisma da vendere, determinazione e quella giusta dose di ironia, sono le perfette padrone di casa, quel che serve dopo una giornata di lavoro o più banalmente, per un dopocena a tutta schiuma! La lavagna delle regine del luppolo varia sempre, eccezion fatta per alcuni pezzi cult come la TRIPE’ del Birrificio Lariano; una chiara ad alta fermentazione, dove quell’accenno di chiodo di garofano vi farà innamorare al primo sorso. O magari, farsi tentare dall’assaggiare una diverte birra salata, che prende proprio il nome di SALADA. Accanto alle spine non mancano bottiglie e lattine dall’estetica divertente, ideali anche per un regalo originale. In accompagnamento alla vostra birra preferita pizzette, popcorn, taglieri e last buy not least panini incredibili da far venire l’acquolina in bocca solo a leggere i nomi! Non vi resta che andare al Ruin e, mi raccomando, fatevi una foto taggando il loro profilo Instagram.

Ruin – Via Pollaiuolo, 5

Blue Note

Sentirsi a New York a pochi passi da casa? Si può grazie al locale jazz più famoso di Milano. Al Blue Note ogni sera si possono ascoltare concerti di musicisti provenienti da tutto il mondo, ai quali si può accompagnare una cena o sorseggiare un cocktail.

Sin dalla sua apertura, nel lontano 2003, il Blue Note è il club milanese storico nonché appartenente al network internazionale che comprende il Blue Note Jazz Club del Greenwich Village a New York e i Blue Note giapponesi di Tokyo e Nagoya. Non solo jazz, però: nella programmazione del locale milanese si trovano anche artisti della scena blues e soul italiana e latina. The Blues Brothers, Dee Dee Bridgewater, Stefano Bollani e Ornella Vanoni sono solo alcuni dei nomi che si sono esibiti sul palco del Blue Note, che ogni anno arriva ad ospitare 350 spettacoli.blue note milano

Blu Note – Via Pietro Borsieri, 37

Mi raccomando non dimenticatevi di taggarci quando deciderete di fare un giro nel quartiere Isola, aggiungendo l’hashtag #PlaceToKnow ! 

Agnese Pasquinelli

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