Antonio Oliver: sfilata a Palazzo Cusani
Fissata per Mercoledì 20 novembre 2019 la presentazione del Calendario Maria Callas e la sfilata dello stilista Antonio Oliver, che si terrà nel prestigioso Palazzo Cusani in Milano (Brera), sede del Comando Militare Esercito Lombardia ed anche headquarters del Comando NATO “Corpo Armata Reazione Rapida (IT)”.
Chi è lo stilista Antonio Oliver
Antonio Francisco de Oliveira è nato a Ceará-Mirim, il 13 giugno 1952 dove ha conseguito il diploma di scuola media all'allora scuola industriale. Il liceo invece lo ha concluso a Rio de Janeiro. Il suo talento artistico per la moda e la pittura è insorto già da molto giovane quando ha iniziato a disegnare e realizzare abiti per le sue sorelle. All'inizio del 1976, quando aveva solo 23 anni, emigrò a Rio de Janeiro in cerca di nuove opportunità, poiché il mercato della moda era piccolo e poco accettato a Ceará-Mirim a quel tempo. A Rio de Janeiro inizia a realizzare dipinti e ne vendeva circa 30 a settimana ad una fabbrica di Praça Mauá.
Ha iniziato poi la sua formazione professionale presso la scuola superiore di pubblicità e marketing di Rio de Janeiro, ma la sua professionalizzazione è arrivata solo qualche tempo dopo, presso la famosa scuola di moda "Burgo", quando si è trasferito a Milano, dove ha stabilito la sua residenza permanente, dal 1992. Già professionista a Milano, ha cambiato il nome in Antonio Oliver e ha creato l'etichetta "Confections Antonio Oliver" dedicata all'alta moda. Il suo studio ha sede in Via Giuseppe Piazzi, 1.
A vent'anni, ha fatto molte sfilate di moda in Brasile, Italia e altri paesi, e oggi il suo talento creativo indiscusso è riconosciuto a livello internazionale.
Antonio Oliver vive ormai a Milano da 27 anni e ha vinto vari riconoscimenti internazionali per la moda, inoltre è famoso per gli eventi di beneficenza che organizza.
Lo stilista è inoltre molto attento all’ecologia, avendo dedicato un'intera collezione al tema creando abiti da materiali riciclati, caratterizzandolo come esempio di sostenibilità ambientale.
Come dicevamo, questo stilista è una persona estremamente sensibile e, quindi, molto legata alle cause sociali, a cui ha dedicato diversi suoi progetti. All'inizio degli anni novanta ha creato il "Progetto moda", dove ha aiutato varie istituzioni usando solo il suo talento per raccogliere fondi attraverso la moda a scopi di beneficenza. In Brasile, attraverso il suo lavoro, supporta diverse istituzioni che si occupano in particolare di bambini come Colibri, l'orfanotrofio dei servi di Maria, LARV e Street Boys.
Confermando la sua elevata sensibilità verso i bambini, la sua ultima collezione sarà dedicata a sostenere progetti di aiuto per bambini in Africa. Antonio Oliver lavora con diverse scuole di moda, come l'Istituto Marangoni, l'Istituto Europeo di Design (IED) - dove insegna, il Politecnico di Milano e altri dove è anche consulente. Antonio Oliver ha sempre cercato di esaltare la bellezza di una donna costruendo i suoi abiti, grazie alla sua straordinaria immaginazione e creatività.
Le collezioni da lui create sono quelle in cui “sogno e realtà si uniscono per creare uno stile molto femminile e totalmente contemporaneo, permettendo alla donna moderna di uscire dagli abiti rigorosamente dei abiti di manager e passare quelli abiti da principessa che solo lui sai realizzare.
L'ingresso alla sfilata del 20/11 è gratuito ed inizia alle ore 19 con l'aperitivo per proseguire poi alle 20 con la sfilata. Le donazioni ricavate andranno in beneficenza per il progetto per la sostenibilità della associazione non profit brasiliana AMAR che da assistenza, alloggio e cibo ai bambini disagiati della periferia di Rio de Janeiro.
L'Associazione benefica AMAR è un'organizzazione della società civile senza scopo di lucro fondata nel 2000, situata nel Comune di Rio de Janeiro, che sviluppa il suo lavoro con bambini, adolescenti e giovani a rischio sociale e personale. Le sue attività sono ispirate ai principi dello statuto del bambino e dell'Adolescente (ECA) e mirano, attraverso azioni socio-educative e professionalizzanti, al recupero dell'autostima, alla formazione per la vita cittadina e allla promozione umana e trascendentale di tutti i partecipanti ai loro progetti La missione è promuovere lo sviluppo integrale e l'inclusione sociale dei bambini, adolescenti e giovani meno fortunati ed esclusi socialmente, concentrandosi sul recupero della dignità e sulla formazione del cittadino.
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