Manifesto alla bellezza: sfilata-concerto muto in piazza Duomo
La bellezza si spoglia dei suoi canoni strereotipati e si mostra attraverso il suo unico accento universalmente riconosciuto: l'emozione.
Milano, 19 febbraio 2020, a piazza Duomo si respira un'aria differente, che sa di rivoluzionario cambiamento e di libertà rigenerata.
Alle 15.00 in un punto un gruppo di irriverenti umani di diverse età, stili, etnie, status sociali, orientamenti sessuali, si schierano al centro della più nota piazza milanese, per manifestare ed esprimere un concetto di bellezza rinnovato.
Sullo sfondo, una maestosa cattedrale illuminata da un sole caldo e rigenerante come se fosse lì a spargere luce su nuove idee e nuove storie.
Ogni umano - come è giusto definire ogni persona fisica del mondo, scevra da canoni estetici e stereotipi obsoleti- ha vestito 50 sfumature di bianco di una capsule collection dal carattere strong, innovativo ed anticonformista , realizzata dalla A alla Z dall'intraprendente designer Pietro Migliucci, meglio noto sui social come "Modus Vivendi". (modus_vivendiofficial).
A completare gli outfit, una anti-conformista mini collezione di accessori firmata "Aller-Retour" (un brand nascente dalla visionaria sregolatezza dei canoni comuni), ispirata al mondo del lavoro cantieristico: guanti da elettricista, caschi da muratori, mascherine per la bocca, tutti ricamati a suon di perle, tulle e organza.
Gli outfit completo sono interamente eco-sostenibili, difatti i materiali provengono da scarti tessili, sono combinazioni materiche e un chiaro esempio di cross design riletto in chiave ultra-fashion.
In Total White e super accessoriati, questi umani cantano figurativamente l'inno alla bellezza, quella pura, che trascende regole ormai trapassate e raccontano di un bello dal carattere emozionale, dove mancano le distinzioni di sesso, casta, religione, sessualità, nazionalità, alimentazione, taglia, altezza, peso. Nulla.
Ogni distinzione finora sottolineata, cade e lascia lo spazio e all'emozione di vivere. Emozione che si trasmigra anche attraverso cartelloni branditi da tutti gli umani partecipanti. Si legge "I'm God" oppure " God is Lesbian". Provocatorio? Probabilmente, Ma la provocazione genera rumore e il rumore genera rivoluzione, cambiamento.
L'organizzatore Pietro Migliucci ci racconta un po' della sua personale idea di bellezza legata al fashion system e ci spiega le sue da cosa muove questo evento e a cosa mira per il futuro.
"Mi aspettavo esattamente tutto quello che è successo. In una sequenza perfetta. Davvero straordinario come persone quasi sconosciute tra loro possano muoversi, in campo emozionale, verso l'unisono e creare un'armonia tale." Parole dettate dal cuore e dall'emozione.
Pietro continua affermando il suo personale punto di vista sulla filosofia del concetto di BELLEZZA : "Il mio punto di vista sulla bellezza?
Credo che la bellezza sia davvero l'essenza di vita.
Ma parliamo della vera bellezza, quella che incontriamo tutti giorni a lavoro, in metro, in un ordinario caffè.
La bellezza è che ciò ci rende diversi e perfetti allo stesso tempo.
La bellezza è quella parte in più che gli standard non vendono ma che noi mettiamo in primo piano.
Prossimi progetti ce ne saranno, non ci fermiamo qua. Le collaborazioni figlie di questo straordinario evento sono dietro l'angolo, per cui, STAY TUNED!"
A quanto pare essere inarrestabili è proprio il MODUS VIVENDI di questi ingegnosi e ambiziosi designer.
Le ragazze di "Aller- Retour" non dissentano, anzi. Questo è l'inizio del cambiamento, dell'abbattimento di preconcetti di una moda ormai poco digeribile alla nuova classe creativa.
"Aller-Retour" sposa perfettamente i concetti di una nuova e rinnovata bellezza, che "ruba" dalla quotidianità pratica e rielabora la vita come un lungo viaggio emozionale all'insegna del fashion rinnovato. Ogni pezzo delle loro capsule rilegge il concetto di nuova bellezza e la manifesta sotto nuovi canoni."
Insomma rinata bellezza, rivoluzione e innovazione senza canoni sono i titoli perfetti che incorniciano a pennello i capitoli di una moda riscritta senza alcun limite.
Angelica Rossi