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Milan Fashion Week: una settimana da fashionista

Febbraio è il mese delle catwalks. Punto. C'è chi associa febbraio alla festa degli Innamorati, San Valentino (San Perugina forse suona meglio, data la proficua vendita degli omonimi cioccolatini Perugina!), ma per le fashioniste no, non è così.
Se per un semicomune essere umano , il Natale rappresenta l'evento dell'anno, per ogni fashion addicted che si rispetti ,due sono gli eventi più attesi dell'anno : la settimana della moda di febbraio e quella di settembre, of course! prada pub
Da ogni parte del mondo, provenienti dalle case di moda più IN del globo, gli esperti del settore si riuniscono due volte l'anno qui, nella città italiana più fashionista d'Italia, per celebrare la moda,nel modo più artistico possibile.
Ma quest'anno le danze si sono aperte in pieno total black e non in tema di outfit : il mondo ha dovuto dare addio al creativo più eclettico, visionario , originale e sperimentale che gli ultimi decenni hanno potuto ammirare. Il Kaiser. Il maestro. L'impareggiabile Karl Lagerfeld. Dopo 85 anni di creatività donata alla moda, il maestro ci lascia, in balia di pochissimi suoi simili, dicendo di "volersi riposare un pò" , proprio all'anteprima dell'attuale fashion week. E' a lui che va dedicata l'intera settimana, tutti gli show e le creazioni, come il più giusto dei saluti a colui che ha scritto il destino della moda degli ultimi decenni.
Lacrime doverose a parte, la settimana inizia coi botti , dei party esclusivi , tanto per cominciare. la prima sera da quello di The Bridge e la seconda sera dalla riapertura dell’Emporio Armani Caffè e dalla festa di The Attico. A Milano sono giunte star da tutto il mondo per presenziare ai più ambiti front row: da Lucy Boynton, attrice di Bohemian Rhapsody, a Jared Leto, Salma Hayek, Andrew Garfield e Saoirse Ronan, tutti da Gucci. Reduce dalla grande Parigi. Poi tutti ad assistere Moncler Genius, in anteprima. Poi tra le super nostrane ecco lei, l'indiscussa e digital manager, Chiara Ferragni, in prima fila per assistere alla sfilata di Alberta Ferretti, Fendi e Prada.
Febbraio 201 celebra la prima catwalk dellla storia di United Colors of Benetton, che in pieno stile aziendale presenta un cast di models multietnico, variegato, originale per presentare il prossimo A/I uomo e donna. Ospite di casa Benetton, il celebre marchese di Castelbajac, già designer per Iceberg e MaxMara. immancabile la sua maglieria allegra, spumeggiante e fumettistica.
Ecco che arrivano i primi moniti stilistici dalle passerelle, il più recente è quello di Re Giorgio Armani che afferma "E' un messaggio semplice e accattivante, un colore che possono portare tutte le donne, a tutte le età". Ed il colore rosso trionfa. Sulle pellicce da signora e sugli shorts per le più giovani, abbinati agli stivali -collant di ultimissima tendenza.
Romantica e a tratti dark e punk è la donna di Prada : amore e paure, pizzo e fogge militari. Nero e fiori, dualismo puro. Due che fanno tutto . Ecco il concetto che ha generato la collezione di Miuccia Prada. Il dualismo che genera l'amore si riversa sugli abiti, pizzi , trasparenze, fiori, raso, applicazioni di rose giganti. Una storia d'amore un po' dark, ma appassionata. berlin gucci
Forme morbide, aculei, l'abito che maschera o la maschera. Poche parole, tanta immagine : Alessandro Michele e il suo eclettismo che ha condotto alle stelle il marchio Gucci, partono in quanta sulla catwalk. Guarda al futuro, e alle radici, lui, che ha fatto presenziare i suoi ospiti con delle maschere sul viso simili ai volti di un ermafrodito.

"L'essere tra i due sessi è una benedizione fra gli dei!" Maschere bianche coprono il volto anche di chi indossa sulla passerella del defilè, perché la maschera rappresenta una doppia valenza : nasconde e protegge, fa rivelare se stessi con spontaneità al mondo ma allo stesso tempo, isola, fungendo da protezione. Le maschere indossate e probabilmente non in produzione, presentano a volte aculei, presenti anche su profili di giacche e sciarpe. le forme ricordano gli anni '80, morbidi e i fluidi i tessuti, spalle grandi per i capi spalle e pochi ornamenti rispetto al solito, la linea si è purificata, per adesso.
Finora le sfilate parlano e si auto-celebrano da sole. E' possibile già riscattare 5 must have per la prossima stagione. Il completo da donna giacca e pantalone, permane e risorge meglio degli anni passati. I capi metalizzati diventano un diktat, più che un must have, se non se ne possiede uno , meglio rimediare.

Anche Moschino ne ha sfoggiati un bel po' su questa attuale fashion week, stupendo per la loro unicità. Ritornano in auge anche i vestiti a mezza lunghezza, come insegna Fendi e il suo ultimo art director (Karl, per darne di nuovo una giusta menzione). Basta ispirarsi a quelli indossati da Gigi Hadid per fare l'acquisto ad hoc. Impossibile non tener conto del cappotto cammello e del velluto per il prossimo inverno: eleganza e sex appeal tipici di Max Mara e Giorgio Armani.

perfume armani
Questa Fashion Week , in fase conclusiva promette non bene, ma di più. E' dinamica, ricca di proposte, di giochi di luci, di materiali, tessuti, decori ed accessori. Tutto per tutti gli stili e le età. Vietato sottrarsi ai nuovi trend. E se la moda chiama , una fashion addicted, non risponde soltanto, ma partecipa...dall'alto di un bel tacco 110, e lode!

Angelica Rossi

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