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Edoardo Ferravilla: un personaggio del teatro milanese

 

ferravilla

Oggi voglio parlarvi di un personaggio probabilmente dai più sconosciuto, ma che ha fatto la storia del Teatro milanese, mi riferisco a Edoardo Ferravilla, nato a Milano nell'ottobre del 1846 e morto in città nell'ottobre del 1915.

Che la nostra città si possa definire città di teatro lo si evince da una epigrafe scoperta in città che recita così:

DIIS MANIBUS CURANTE CALOPODIO LOCATORE

THEOCRITO AUGUSTORUM LIBERTO PYLADI PANTOMIMO

SUI TEMPORIS PRIMOHONORATO SPLENDIDISSIMIS

CIVITATIBUS ITALIAE ORNAMENTIS DECURIONALIBUS

ORNATO GREX ROMANUS MERIT EJUS TITULUM MEMORIAE

POSUIT

 

Che tradotto significa:

Agli dei Mani, per cura dell'impresario Calopodio a Teocrito Pilade, Liberto degli Augusti, Pantomimo, il primo del suo tempo, applaudito dalle più splendide città d'Italia, insignito dei distintivi dell'ordine decurionale, la Compagnia degli Istrioni romani, in testimonianze dei suoi meriti, questo cippo alla sua memoria pose.

Una precisazione che evidenzia la presenza di attori, e quindi di teatro, nella nostra città già in epoca romana. Ora però ritorniamo al nostro protagonista, il Ferravilla, sul cui cognome vi sono delle precisazioni da fare, infatti, alcuni ritengono che Ferravilla sia l'unione tra le iniziali del cognome della madre, Luisa Maria Ferrari, attrice di varietà, e quello del padre naturale, il marchese Filippo Villani, e quindi il suo nome vero sarebbe quello di Edoardo Villani, e Ferravilla uno pseudonimo. Un'altra versione dell'Enciclopedia Italiana vuole che la madre sia stata la cantante portoghese Giulia Ferravilla, di cui avrebbe assunto il cognome.

Edoardo rimase orfano di madre all'età di sei anni, mentre il padre se ne andò sposando una ballerina, così il bimbo finì adottato dalla famiglia del suo tutore, il ragioniere Vigliezzi.

Il fondatore del teatro milanese Carlo-Cletto Arrighi scoprì le capacità artistiche del Ferravilla e lo fece debuttare nella commedia " El barchett de Boffalora". Tale fu il successo che venne replicata centinaia di volte. Nel 1876 il Ferravilla assume la direzione artistica della compagnia teatrale. La sua naturale capacità recitativa lo portò presto al successo, soprattutto nell'interpretazione di commedie in vernacolo, tanto che creò una serie di personaggi quali: Massinelli, Tecoppa, Gigione, El sciur Pànera. Personaggi di cui si impossessò anche il cinema con dei cortometraggi comici e teatrali, girati tra il 1913 e il 1915, dalla Mediolanum Film e della Comerio Films.

Nella lunga storia del teatro milanese le caricature, le macchiette, le farse del Ferravilla sono comunque una pietra miliare, così come lo sono alcuni suoi personaggi protagonisti delle sue commedie dialettali. Come, infatti, non ricordare il personaggio del Tecoppa, filosofo, bevitore, fannullone e moralista di larghe vedute, magistralmente interpretato dall'attore Piero Mazzarella; oppure il Massinelli, scolaro e somaro, nella commedia " La class de asen" o " Massinelli in vacanza". Altre sue creazioni sono: " Nodar e Parucchee", " La statoa del sur Incioda", " El sindegh Bertold", " El sposalizi del sciur Pistagna", " Minestrun", e altre ancora.

Commedie di un tempo che hanno contribuito a fare grande il teatro milanese.

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