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La Maria Brasca allo Spazio Avirex Tertulliano

  • Roberto Sfondrini

maria brasca

È già la seconda volta nel giro di otto giorni che mi capita di correre nel traffico stritolante della Milano del venerdì sera, per arrivare in tempo a teatro. Questa volta ho avuto l'occasione di assistere alla messa in scena della Maria Brasca, prima grande opera teatrale di Giovanni Testori, rappresentata la prima volta nel 1960 al Piccolo Teatro di Milano con protagonista una giovane Franca Valeri, riproposta in questi giorni con interpreti diversi presso lo Spazio Avirex Tertulliano.

Fortunatamente, dopo varie peripezie, riesco a entrare in sala con la rappresentazione che ha preso il via da qualche minuto e, con grande piacevolezza subito mi lascio affascinare, prima di accomodarmi, dall'attrice Gianna Coletti che scesa dal palco trasmette con intensa interpretazione il carattere della protagonista: La Maria Brasca.

La commedia fa parte di una serie di opere di Giovanni Testori, dove sono narrate e tratteggiate vicende umane della periferia Milanese degli anni dell’immediato secondo dopo guerra, infatti, l’ambientazione e i personaggi esprimono il verismo di gente comune che popola le case periferiche e che, come la nostra protagonista, per campare ed anche emanciparsi, lavora in fabbrica.

Il testo racconta la storia di una donna, LaMaria Brasca, operaia presso una fabbrica di Niguarda, che ormai non più ragazza ma non ancora matura, è in cerca del grande amore della sua vita. Non voglio aggiungere nient'altro alla trama della commedia anche perché la vicenda, che avrà dei seguiti inaspettati, va sicuramente vista e seguita, per gustarsi uno spettacolo in cui Giuseppe Scordio con la sua buona regia ha reso mirabilmente sul palco l’idea di due ambientazioni senza quasi aver bisogno di proporre dei cambi scena.

Buona l’inflessione linguistica della protagonista, come anche intensa l’interpretazione della sorella, che tra le mura di una cucina rende a pieno l’idea della rassegnazione e della sottomissione della donna che, solo per il fatto di essere mamma e moglie, in quegli anni era costretta ad accettare.

Ogni volta che ho la fortuna di vedere una commedia ben rappresentata, ben recitata e comunque, piacevole e intensa, ho il piacere di citare per complimentarmi, oltre al regista (che in questo caso è anche interprete in scena), tutti gli attori: Gianna ColettiGiuseppe ScordioMargò Volo Stefano Annoni. Consiglio vivamente di prendersi una serata per andare a vedere questa bella commedia di Testori resa ancora più vera e intensa dalla bella messa in scena dello Spazio Avirex Tetulliano

Teatro Spazio Avirex Tertulliano

Via Tertulliano, 70 Milano

Dal 10 al 27 maggio

Orari spettacoli: giovedì, venerdì e  sabato ore 21.00  - domenica ore 20.30

Lunedì, martedì e mercoledì: riposo

Venerdì 18 e sabato 19 maggio non è prevista  replica

Prezzi – intero 16 euro / over60 11 euro / under26 10 euro

Info e prenotazioni: tel. 02 49472369 - 320 6874363

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