Verdi Otello e Falstaff
Concludiamo questo lungo viaggio tra le opere di Verdi con i suoi ultimi capolavori, che alla fine dell’Ottocento dimostrarono non solo come il compositore fosse vivo e vitale, ma anche come la sua musica si stesse evolvendo verso strade inaspettate, molto vicine alla sperimentazione del Primo Novecento.
La prima è Otello, dramma lirico in quattro atti, su libretto di Arrigo Boito, dall’omonima tragedia di Shakespeare. La prima rappresentazione avvenne il 5 febbraio 1887 alla Scala di Milano.
I protagonisti sono: Otello, moro e generale veneziano – Iago, il suo alfiere – Cassio, il suo luogotenente – Roderigo, nobile veneziano – Lodovico, ambasciatore veneziano – Desdemona, moglie di Otello – Emilia, moglie di Jago e dama di Desdemona.
Trama:
Nella Cipro cinquecentesca, il generale Otello è adorato dalla folla e amatissimo dalla moglie Desdemona. Ma Iago, il suo attendente, invidioso del fatto che Otello gli abbia preferito come luogotenente il giovane Cassio, mette in scena un elaborato piano per rovinare la buona reputazione del generale. Con l’involontario aiuto della moglie Emilia, Iago riesce a convincere Otello che la moglie ha una storia con Cassio. Sempre più ossessionato, Otello finisce per uccidere Desdemona proprio nel momento in cui Cassio scopre quello che è veramente successo. La sconvolgente verità porta Otello al suicidio.
Dalla scena Prima, atto Primo:
CORO:
Fuoco di gioia, l'ilare vampa
fuga la notte col suo splendor.
Guizza, sfavilla, crepita, avvampa
fulgido incendio che invade il cor.
Dal raggio attratti vaghi sembianti
movono intorno mutando stuol,
e son fanciulle dai lieti canti,
e son farfalle dall'igneo vol.
Arde la palma col sicomoro,
canta la sposa col suo fedel;
sull'aurea fiamma, sul lieto coro
soffia l'ardente spiro del ciel.
Fuoco di gioia, rapido brilla!
Rapido passa, fuoco d'amor!
Splende, s'oscura, palpita, oscilla,
l'ultimo guizzo, lampeggia e muor.
La seconda è Falstaff, commedia lirica in tre atti, su libretto di Arrigo Boito , dalla commedia The Merry Wives of Windsor di Shakespeare . La prima rappresentazione avvenne il 9 febbraio 1893 alla Scala di Milano.
I protagonisti sono: Sir John Falstaff – Fenton, un giovane nobile – Ford, ricco borghese – Il dottor Cajus – Bardolfo e Pistola, amici di Falstaff – Alice Ford, moglie di Ford – Nannetta, figlia di Ford – Meg Page, amica di Alice.
Trama:
Sotto il regno di Enrico IV il nobile John Falstaff progetta di sedurre Alice Ford e Meg Page, le mogli di due ricchi borghesi di Windsor. Ma le due donne scoprono tutto e decidono di intervenire con una serie di elaborate burle, che culminano in un vero e proprio sbeffeggiamento dell’anziano Falstaff, che alla fine riconosce i suoi errori e promette di cambiare vita. Parallelamente, Alice cerca di aiutare la figlia Meg, innamorata del giovane nobile Fenton, a sfuggire a un matrimonio combinatogli dal padre con il borioso Dottor Cajus. Alla fine tutto si risolverà per il meglio e il signor Ford dovrà accettare che la figlia non si sposi per soldi, ma per amore.
Dalla scena Seconda, atto Terzo:
LA REGINA DELLE FATE:
Sul fil d'un soffio etesio
Scorrete, agili larve;
Fra i rami un baglior cesio
D'alba lunare apparve.
Danzate! e il passo blando
Misuri un blando suon.
Le magiche accoppiando
Carole alla canzon.