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Fuga da Milano: Pila e Aosta ai piedi delle Alpi

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Mentre Milano offre una vivace scena urbana, a volte è bello fuggire dalla città e sperimentare la bellezza naturale. Se sei alla ricerca di un'avventura all'aria aperta o di un rifugio tranquillo, Pila e Aosta, nel cuore delle Alpi, offrono una fuga perfetta a solo due ore di distanza.

Pila: Un Paradiso per gli Amanti della Natura

Arrivare a Pila

Prendere l'autostrada A4 da Milano verso Torino, poi seguire la A5 verso Aosta. Seguire le indicazioni per Pila, che si trova a soli 18 km da Aosta.

Cosa fare a Pila

Pila è nota per le sue eccezionali opportunità di escursionismo, mountain biking e parapendio in estate. Offre inoltre panorami mozzafiato delle Alpi, con sentieri ben segnalati adatti a tutti i livelli di abilità.


Aosta: Un Tuffo nella Storia e nella Cultura

Arrivare ad Aosta

Continua sulla A5 da Pila per raggiungere la città di Aosta, situata nella valle sottostante.

Cosa fare ad Aosta

Aosta, una città ricca di storia, ospita una serie di affascinanti siti archeologici romani, tra cui il Teatro Romano e l'Arco di Augusto. Non perdere il centro storico, con le sue stradine acciottolate, le botteghe artigiane e i ristoranti accoglienti che servono cucina valdostana.

Un viaggio tra storia, natura e gastronomia

Aosta, la città più alta d'Italia, è un vero gioiello incastonato tra le vette delle Alpi. Situata a 583 metri s.l.m., questa città di circa 35.000 abitanti offre un mix unico di storia, cultura, bellezze naturali e tradizioni culinarie. A circa due ore daMilano, facilmente raggiungibile con l’Autostrada, troviamoAosta, circondata dallo scintillio delle Alpi e dal verde delle sue valli, città ricca di storia e tradizioni.

Storia di Aosta

Fondata dai Salassi e divenuta fondamentale per l'Impero Romano

Secondo la leggenda, la città di Aosta venne fondata da Cordelo, capostipite dei Salassi, che era discendente di Saturno e compagno di avventure di Ercole. Tuttavia, è più probabile che sia stata la tribù dei Salassi, un popolo di origine Celto-Ligure, a creare il primo insediamento in questa zona intorno al III millennio a.C.
Dietro il mito, le recenti ricerche archeologiche hanno confermato che, già in epoca preistorica, ad Aosta vi viveva una popolazione di cultura megalitica, come dimostrano una necropoli e un’area di culto, vennero eretti nel III secolo a. C, dove oggi si trova il quartiere di Saint Martin de Corléans, per poi diventare la città più importante della popolazione celta dei Salassi.
Con la fine della seconda guerra punica, i valichi sulle Alpi che conducevano ad Aosta furono conquistati dai Romani, intenzionati a porre sotto il loro controllo la Valle D’Aosta, che tra l’altro, era stata una degli alleati di Annibale.

aosta 2Verso l’inizio del I secolo a. C, i Salassi furono sconfitti dall’esercito romano guidato dal console Aulo Terenzio Varrone Murena, che per ringraziare gli dei romani della vittoria decise di far erigere dove si trovava la capitale dei Salassi una nuova città, chiamata Augusta Praetoria Salassorum, che in pochi anni divenne una delle città romane più popolate e ricche della Cisalpina.
Con la caduta dell’Impero, Aosta divenne sede vescovile, per poi nel VI secolo entrare a far parte del regno Goto e nel 575 essere ceduta a Gontranno, re di Borgogna.
Nell’VIII secolo la città venne annessa all’impero di Carlo Magno e dopo la sua morte, seguì le sorti del regno d’Italia, fino a quando nel X secolo non tornò nelle mani dei re di Borgogna, che ne consolidarono i legami con le popolazioni che vivevano di là dalle Alpi.
Con la nascita, nel XIII secolo, della Contea di Savoia, primo nucleo del Regno di Sardegna, la storia di Aosta divenne prima quelli dei re piemontesi, per poi dopo la seconda guerra d’indipendenza fare parte della storia dell’Italia contemporanea.

Cosa vedere ad Aosta

Anche se per molti turisti oggi Aosta è più che altro una città di transito per arrivare alle località alpine sciistiche più note e frequentate, non bisogna dimenticare che il centro storico del capoluogo valdostano ha grandi testimonianze storiche e artistiche tutte da vedere.

Tra monumenti romani e costruzioni medievali

Aosta è ricca di tesori storici e culturali. Al di fuori delle antiche mura cittadine, si può ammirare l'Arco di Augusto, un monumento che risale al 25 a.C. All'interno delle mura, si trovano altre importanti costruzioni romane, come la Porta Praetoria, il Parco Archeologico del Teatro Romano e il Criptoportico Forense.

Tra le costruzioni medievali più significative, spicca la Collegiata di Sant'Orso, con il suo campanile romanico del 1131. Al suo interno, si possono ammirare affreschi del Quattrocento, un coro ligneo del Seicento e un bellissimo chiostro romanico.

In Piazza della Cattedrale, si trova il duomo della città, una struttura che risale all'XI-XII secolo e che ospita un importante Museo del Tesoro. Non lontano da lì, si trova Piazza Chanoux, dove si affacciano il Municipio e l'Hôtel des États.
Nella cerchia delle mura romane, oltre all’Arco di Augusto, che fu eretto nel 25 a. C, ci sono alcune torri medievali di grandissimo valore, tra le quali la Torre del Lebbroso, oltre alla Porta Pretoria, che conduce al Parco Archeologico del Teatro Romano, dove si possono ammirare le rovine dell’anfiteatro di età claudia e il convento di Santa Caterina, risalente al XII secolo.
Da visitare anche la Collegiata di Sant’Orso, costruita nel X secolo, con un campanile in stile romanico, con al suo interno affreschi del Quattrocento, vetrate pregevolissime, un chiostro romanico e il seicentesco coro ligneo.
Presso Piazza della Cattedrale si può visitare il Duomo, eretto tra il XI e il XII secolo, con una facciata in stile rinascimentale, mentre all’interno troviamo delle notevoli vetrate del Quattrocento e il monumento funebre del conte Tommaso II di Savoia, oltre al Museo del Tesoro, con opere d’arte e oggetti sacri appartenuti alle altre chiese della zona.

La cucina valdostana

Dopo una giornata trascorsa a esplorare la città e la natura circostante, non c'è niente di meglio che gustare un buon pasto in uno dei ristoranti locali. La cucina valdostana è famosa per i suoi sapori robusti e autentici, e molti dei suoi piatti sono fatti con ingredienti locali.

Uno dei piatti più tradizionali è la "fonduta", fatta con il formaggio fontina DOP, prodotto esclusivamente in Valle d'Aosta. Altro piatto tipico è la "carbonada", uno stufato di manzo cotto nel vino rosso e servito con polenta. E non dimentichiamo le "tegole valdostane", deliziose cialde croccanti al burro e nocciole, perfette da accompagnare con un bicchiere di grappa locale.

Se sei un amante del vino, la Valle d'Aosta è famosa per i suoi vitigni autoctoni come il Petit Rouge, il Fumin, la Prie Blanc e il Cornalin, che danno vita a vini straordinari.

Naturalmente sulla via principale e in tutto il centro storico si possono fare acquisti molti particolari, oggetti intarsiati in legno, cappelli, pipe, liquori, dolci, tra cui le famose tegole, oltre alla caratteristica “grolla” coppa da vino di legno e alla “grolla dell’amicizia” sempre in legno, con i beccucci per il bere il caffè alla valdostana.

 

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