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Calvignasco, nel cuore della pianura padana

calvignasco 01Il piccolo borgo di Calvignasco, che si trova nella parte meridionale della provincia di Milano, quasi confinante con il comune pavese di Casorate Primo, ha una curiosa caratteristica, infatti, si tratta del comune più pianeggiante d’Italia, a causa del dislivello medio di circa un metro che si trova all’interno del suo territorio.

Le origini del nome del paese sono probabilmente dovute al nome proprio latino Calvinius, il che lascia supporre che la zona, dopo essere stata abitata prima dai Liguri e poi dai Celti della Pianura Padana, verso gli inizi del I secolo a. C. venne occupata dai coloni romani. Questi si erano stanziati nella Cisalpina in seguito agli editti sulle colonie proclamati da Augusto, poco dopo la nascita dell’Impero Romano. 

Dopo la fine dell’Impero nel 476 d. C, Calvignasco venne a lungo contesa prima dai Barbari e dai Bizantini, per poi diventare parte del Regno Longobardo e in seguito venire annessa al Sacro Romano Impero di Carlo Magno.

All’arrivo dell’anno Mille, il piccolo borgo era divenuto uno dei tanti piccoli feudi che punteggiavano l’Italia settentrionale in quegli anni e in seguito fece parte della Lega lombarda, che nel 1174 sconfisse a Legnano l’imperatore Federico Barbarossa.

Nel 1300, Calvignasco divenne uno dei possedimenti della famiglia Visconti, i signori di Milano, che lo affidarono ai loro cugini.

Verso la fine del Rinascimento, il paese fu diviso nei territori di Bettola e Ponte, che vennero governati a lungo dalle famiglie dei Visconti e dei Del Maino, nota per le sue botteghe d’intagliatori del legno.

Nel Seicento Calvignasco venne affidata al Venerato Consorzio della Misericordia di Milano, che lo unì a una delle proprietà di Bianca Del Maino e lo trasformò in una delle più ricche proprietà della provincia milanese.

calvignasco 02Con l’arrivo degli Austriaci agli inizi del Settecento e in seguito dei Francesi comandati da Napoleone, la storia di Calvignasco è comune a quella delle guerre d’indipendenza e successivamente dell’Italia contemporanea, sempre all’insegna di un’economia tipicamente agricola.

A Calvignasco si tengono due feste molto importanti, a maggio la Festa di Primavera e a settembre quella dell’uva, ma non sono da trascurare quella dedicata alla Madonna Addolorata, che si tiene la terza domenica di settembre e il Fuoco della vigilia di Natale. 

Da vedere sono il Canale Ticinello, che venne edificato nel 1152 per difendere il piccolo borgo, ma che poi divenne uno dei canali più importanti del Naviglio Grande, e la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, che risale al XIV secolo, per poi assumere il suo aspetto attuale agli inizi del Seicento, quando dopo una visita del cardinale Federico Borromeo che l’aveva definita troppo piccola, venne ampliata.

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