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La Belva Feroce che fece strage di bambini a Milano

  • Beatrice Cicala

Nell'estate del 1792, Milano fu sconvolta da una serie di attacchi brutali ad opera di una misteriosa Bestia Feroce. Questa creatura, che seminò il terrore tra i bambini e i ragazzi appena fuori dai Bastioni Spagnoli, lasciò una scia di sangue e paura nella città.

Gli Attacchi della Bestia 🐾

Le cronache milanesi dell'epoca riportano strane e misteriose aggressioni nelle campagne circostanti. Diversi giovani furono sbranati e uccisi da un essere non ben definito, mentre molti altri sopravvissero con gravi ferite e mutilazioni. Prima di allora, la Bestia aveva fatto la sua comparsa anche negli scritti del 1462, 1528, 1575, 1656 e 1679, lasciando sempre dietro di sé una scia di sangue.
bestia feroce milano

L'Identikit della Bestia 🔍

Con il passare degli anni, si cercò di tracciare un identikit della feroce creatura. Descritta come una Bestia di color cenericcio, simile a un lupo mannaro, le sue caratteristiche erano state delineate grazie ai racconti di testimoni oculari. Gli abitanti di Milano vivevano nel terrore, e gruppi di uomini armati venivano organizzati per proteggere le famiglie dai continui attacchi.

Manifesti di Avvertimento 📜

In città furono affissi manifesti che esortavano i cittadini a non viaggiare soli e disarmati. Un contadino descrisse la Bestia in modo raccapricciante: “Lunghezza di due braccia circa, alta un braccio e mezzo come un vitello di ordinaria grandezza, ma la testa assomiglia a quella di un maiale, le orecchie a quelle di un cavallo, il pelo lungo caprino bianchiccio sotto il ventre.”

La Caccia alla Bestia 🔫

La caccia alla Bestia si intensificò quando, pochi mesi dopo, venne catturato un lupo. Tuttavia, molti credettero che non fosse lui il colpevole degli attacchi. La popolazione voleva catturare la creatura diabolica e soprannaturale descritta dai testimoni.

Il Caso di Bartolomeo Cappellini 🐾

Un certo Bartolomeo Cappellini, che si esibiva in pubblico con due iene, venne sospettato quando fu trovato a Cremona con una sola iena. Si pensò che l'altra potesse essere fuggita e responsabile delle morti. Bartolomeo lasciò la città, ma le mattanze continuarono, e la caccia alla Bestia proseguì senza tregua, con una taglia che salì fino a 200 zecchini d'oro.

La Cattura della Bestia 🐺

Le uccisioni continuarono, con numerosi avvistamenti e abbattimenti di grossi cani randagi scambiati per la Bestia. Trappole anti-lupo furono installate ovunque, e nella zona dell'attuale Cimitero Maggiore al Musocco, la Bestia fu finalmente catturata. Si trattava di un grosso lupo, ma i dubbi sulla sua identità non cessarono. La folla, in fermento, lo uccise e lo vivisezionò, ma non trovò conferme che fosse un lupo mannaro divoratore di uomini.

La Fine degli Attacchi e la Leggenda Continua 🌌

La Bestia Feroce fu imbalsamata, e gli attacchi si fermarono per un po'. Tuttavia, gli avvistamenti di lupi a Milano continuarono fino al XX secolo, mantenendo viva la leggenda della Bestia Feroce che terrorizzò la città.

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