La statua di Alessandro Manzoni e il monumento ai Caduti di Niguarda
Anche la nostra città, come tutte le italiche, ha i suoi monumenti, e proprio di questi vi voglio parlare in quest’articolo. Ovviamente, per evidenti ragioni, non posso descriverli tutti in un solo articolo, per cui inizio a raccontarvi la storia di due monumenti, quello eretto ad Alessandro Manzoni e quello eretto ai caduti di Niguarda.
La statua di Alessandro Manzoni
Lo scultore e docente Francesco Barzaghi, nato e morto in Milano, scolpì la statua in bronzo raffigurante Alessandro Manzoni e posta, nel 1883, in piazza San Fedele proprio davanti alla chiesa omonima, e dove il Manzoni, uscendo da Messa, il 6 gennaio 1873, cadde dai gradini della stessa procurandosi una ferita alla testa che purtroppo gli risultò fatale, infatti, morì il 22 maggio di quello stesso anno.
La decisione di erigere il monumento venne presa dal Consiglio Comunale il 17 aprile 1878, il quale nominò una commissione che era composta dai senatori Carlo Barbiano di Belgioioso, da Tullio Massarani scrittore, artista e politico e dal pittore e storico dell’arte professor Antonio Caimi.
Le opzioni dove posizionare la statua erano due: la piazza san Fedele oppure la piazza Belgioioso, nei pressi della casa dello scrittore; dopo una votazione la scelta cadde sull’attuale piazza san Fedele.
La ditta che si incaricò, su disegno del Barzaghi, di fondere la statua fu la Fonderia Barigozzi, fondata nel 1806 con il nome di Fonderia Napoleonica Eugenia, che era sita in località Fontana nei presso dell’ex convento della chiesa di Santa Maria alla Fontana, nel quartiere Isola. La statua pesa 18 tonnellate e risulta composta da 88 parti in bronzo e 12 di stagno.
La statua venne scoperta alle ore 15 di un martedì del 22 maggio 1883, in concomitanza con la Festa Manzoniana, celebrazione tenuta per il decimo anniversario della morte dello scrittore. All’inaugurazione della statua furono presenti Tommaso Alberto Vittorio di Savoia - Genova, membro della Casa Savoia, ammiraglio e luogotenente generale del Regno d’Italia, con la consorte Isabella di Baviera figlia del principe di Baviera Adalberto. Il sindaco di Milano, Giulio Bellinzaghi tenne un lungo discorso commemorativo, cui fecero seguito discorsi del senatore, giornalista, patriota Giulio Carcano e del deputato Emanuele Borromeo.
Osservando la statua possiamo notare la sua posizione retta, con la gamba sinistra portata in avanti nell’atto di muovere il passo in una espressione assorta. Il braccio destro piegato con la mano quasi all’altezza del bavero della lunga giacca, mentre la sinistra è posta dietro la schiena dove tiene il libro delle Georgiche di Virgilio. Il monumento non è perfettamente allineato alla chiesa ma spostato e ruotato verso destra in modo da non coprire la vista del portone d’entrata della chiesa.
Nel piedestallo si legge l’incisione “F. Barzaghi fece 1883”, posta nella parte anteriore, nella parte posteriore è invece inciso “Barigozzi e Barzaghi fusero”. La corona di alloro in bronzo applicata alla base anteriore del piedestallo, fu posta nel 1923 in occasione dei cinquanta anni della morte del Manzoni.
Il Monumento ai Caduti di Niguarda
Il Monumento ai Caduti di Niguarda è in realtà una Fontana – monumento, realizzata dallo scultore e pittore Dante Parini, e situata in piazza Gran Paradiso a Niguarda.
Il monumento, voluto e finanziato da Antonio Bernocchi, è dedicato dalle Associazioni Combattentistiche alla memoria dei milanesi caduti nella Grande guerra del 1915 – 1918. Fu inaugurato nel 1924 con una grande manifestazione pubblica che ha visto una massiccia presenza di gente, moltissimi dei quali reduci. Per l’occasione venne letto il testo del “Bollettino della Vittoria” del 1918. Il Bollettino della Vittoria è il documento ufficiale scritto dopo l’armistizio di Villa Giusti con cui il generale Armando Diaz annunciò la resa dell’Impero austro – ungarico.
La fontana ha una ampiezza di 25 mq, costituita da un fusto centrale sormontato da una scultura che rappresenta un soldato sorretto dalla “Vittoria”. È una fontana – monumento tra le più rilevanti artisticamente della città di Milano.
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