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Un sorso di vita al Mottarone: weekend fuoriporta adrenalinico

mottarone2Più di un anno fa, il 23 maggio 2021, la tragedia della funivia del Mottarone, quella fune che strappava dal suo binario la cabina numero 3, portando con sé la vita di 14 persone e stravolgendo per sempre l’esistenza delle loro famiglie.

Indagini, accuse, presunti colpevoli, crisi.

Secondo i commissari l’incuria fu la causa della tragedia, che avvenne per carenza di manutenzione e gestione della funivia stresiana. Ora quella montagna, che ha inghiottito morte e lacrime, ha voglia solo di rinascere.

La gente che la abita racconta di una ferita non ancora rimarginata, una sola richiesta: la voglia di giustizia, perché chi ha sbagliato paghi. Una stele in ferro battuto, sopra i boschi di Stresa ricorda i nomi delle vittime.casa della neve mottarone francesca

“Era soprannominata la montagna dei milanesi ed il turismo non mancava, sia d’estate che d’inverno” ci dice Massimo,  uno dei fratelli Baccolini, ristoratore dell’Albergo Casa della Neve, che per attirare i visitatori offre cena pernottamento e colazione, al prezzo di 70 euro.

Situato in vetta al Mottarone a 1450 mt. di altezza di fronte alla maestosità della catena del Monte Rosa, questo luogo è magia per occhi palato e spirito, a poco più di un’ora da Milano. Dalla vetta, la vista spazia dalle Alpi Marittime al Monviso, dal massiccio del Monte Rosa alle Alpi svizzere, fino alla Pianura Padana.casa della neve mottarone 1 fra

“L'ambiente tipico montano e familiare è ideale per passare un piacevole e rilassante soggiorno. Il posto è ideale per gli appassionati di sci, in quanto è situato sulle piste; meta altresì gradita alle persone anziane in estate quando le temperature si fanno insopportabili. Gli amanti delle passeggiate, aereomodellisti e bikers scoprono qui panorami entusiasmanti. Lo Chef Fabio propone le sue specialità di: fondute, bourguignonne, raclette, chinois, bagna cauda, polenta con gli umidi, grigliata di carni miste, fonduta di frutta salumi tipici e formaggi nostrani”.

Quali sono i punti deboli secondo voi abitanti del luogo?

“Il problema grosso di questo luogo attualmente è il trasporto, ovverosia non c’è nessuna navetta per il raggiungimento del Mottarone , malgrado sia stata sempre promessa, Si arriva qui in automobile o solo tramite taxi per cui i costi sono piuttosto elevati.

A parte questo, chi sceglie di raggiungerci e scoprire le bellezze della montagna dei sette laghi potrà farlo velocemente, grazie all'ingresso tramite Telepass per la Strada Privata Borromea.

Troverà eventi anche nei dintorni, grazie al patrocinio dei Comuni che stanno promuovendo l’area. Potrà arrivare al Parco Avventura dove arrampicarsi negli alberi, o potrà noleggiare una bici per avventurarsi tra i sentieri di montagna.

Inoltre appena sopra del Mottarone si trova la vetta Alpyland una pista su rotaia lunga 1.200 metri, che vanta di una vista a 360° sulle Alpi, le terre e i sette laghi circostanti”.alpyland franci

Aperto sia in estate che in inverno, Alpyland è divertimento assicurato, simile alle montagne russe dove però il passeggero può regolare la velocità a suo piacimento o frenare manualmente.

Il percorso ha curve, dossi, cambi di pendenza e un dislivello di 100 metri.

E’ adatto ai bambini dai 4 anni compiuti e con almeno 1 mt di altezza. I piccoli di 8 anni e con altezza di 1,20 mt o superiore possono effettuare la discesa in autonomia.mottarone 3 franci

Diverse le testimonianze che troviamo sul Mottarone:

Lo scrittore Alberto Paleari nel 2012 introduceva il libro “Arrampicare, camminare, conoscere il Mottarone” (Monte Rosa edizioni ) con queste preziose righe:

E’ bello, una volta usciti dalla via di arrampicata, attardarsi ad aspettare il buio. Non ci sono più pericoli, solo sentieri morbidi d’erba scura e profumata da risalire senza fretta. Su lago Maggiore ora si accendono i lampioni stradali disegnandone i contorni, le isole Borromeo sembrano navi da crociera illuminate a festa e anche la pianura padana vibra di mille luci”.mottarone 1 franci

Un’altra testimonianza la ritroviamo in una biblioteca della zona, su un articolo di giornale, datato 21 gennaio 1905. Si parla di una leggenda riguardante una giovane fanciulla che viveva in un castello sul Monte Giasso, sopra Armeno.

Rimasta orfana della madre ella viveva con il padre che non si curava di lei.

Era solita allora passeggiare tra i boschi e i pascoli del Mottarone per ricevere conforto dai suoni e dal paesaggio che la natura le offriva. Un giorno incontrò un pastore, era bello e forte ai suoi occhi e i due si innamorarono. Il padre della ragazza, una volta scoperta la relazione, non accettando che la figlia frequentasse un uomo di umili origini, lo fece rapire dai suoi uomini che lo gettarono da una rupe. La fanciulla, scoperta la morte del pastore, corse fino al luogo della tragedia e nello stesso punto si gettò dal crepaccio in cui giaceva l’amato. Anche oggi qualche alpigiano assicura che, quando la nebbia copre il Mottarone, si vede vagare la Castellana del Giasso, come un’ombra leggera che sussurra la verità dell’amore.mottarone 4 franci

Perché quindi non approfittarne e contribuire anche noi a dare un sorso di vita a questo luogo magico?

In vista del prossimo weekend proprio a Stresa, da dove partiva la funivia per il Mottarone, sabato 9 e domenica 10 luglio un tuffo nel passato ci porterà ai primi del ‘900 con crociere in piroscafi e carrozze. Cavalli, mostre e costumi storici.

L’evento si chiama Stresa Liberty, per info consultare il sito www. stresaturismo.itstresa liberty

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