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Villa del Balbianello: una meraviglia a due passi da Milano

villa del balbianello 2A Lenno, sul lago di Como, si può ammirare una meravigliosa villa: elegantissima, circondata da uno splendido giardino, però non principesca e sfarzosa, come le ville barocche. E' la villa del Balbianello, il cui ultimo proprietario ha contribuito non poco a renderla bella come la vediamo noi oggi e che ha deciso di donarla al FAI, cosicché oggi sia ammirabile da chiunque non solo all'esterno, ma anche all'interno.

La villa del Balbianello appare come un luogo sereno e silenzioso, dove poter trovare la tranquillità che tanto manca durante le frenetiche settimane dei milanesi e, essendo a una manciata di ore da Milano, una meta ideale per passare una domenica tra l'ombra degli alberi secolari che popolano il giardino e le bellezze artistiche che si possono ammirare nelle stanze.

La villa del Balbianello deve la sua costruzione al cardinale Durini, nel XVIII secolo che la costruì sulle rovine di un antico monastero francescano. Dell'antico luogo religioso, rimane ancora il campanile e la facciata della chiesa, che sono state sconsacrate e rese parte integrante della facciata della villa.

All'inizio dell'Ottocento la villa diventò di proprietà del conte Luigi Porro Lambertenghi, un attivo liberale e successivamente passò al marchese Giuseppe Arconati Visconti, che partecipò alle cospirazioni del 1821. La villa del Balbianello fu, dunque, un crogiolo del Risorgimento italiano, ospitando personaggi del calibro di Massimo D'Azeglio e Giacinto Provana.

Dopo essere passata per diversi prorpietari, la villa venne acquistata nel 1974 da Guido Monzino, un imprenditore, esploratore e famoso alpinista, che ne fece il suo angolo di paradiso. Cambiò tutto l'arredamento della villa, che è quello che si può vedere oggi.La stupenda biblioteca, piena di libri e guide di viaggio preziosi e la "stanza dei Primitivi", dove si possono ammirare statuette Inuit che il Monzino ha collezionato durante i suoi innumerevoli viaggi, oltre alla slitta che lo stesso esploratore utilizzò nel 1971 per attraversare il Polo Nord.villa-del-balbianello

Ma è il giardino che riserva la più grande bellezza della villa del Balbianello: la Loggia del Cardinal Durini, una terrazza sul lago, adornata con colonne abbracciate da un unico ramo di di un ficus repens, imprezionita da Monzini che ha voluto una rosa dei venti intarsiata sul suo pavimento.

Alla morte di Monzini, avvenuta nel 1988, la villa fu affidata, su volere dello stesso defunto proprietario, al Fondo Ambiente Italiano; la villa è quindi diventata un luogo fruibile da tutti, raggiungibile sia via acqua che via terra.

La villa del Balbianello è aperta tutti i giorni, tranne i lunedì e i mercoledì non festivi.
Orari di apertura al pubblico: dalle ore 10 alle ore 18.
Tutte le ulteriori informazioni, sono consultabili sul sito ufficiale del FAI.

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