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ANDREA BOYER E IL RAPPORTO UOMO/VITA

Dopo aver presentato la mostra di Andrea Boyer sul disegno, Artespressione dedica all’artista anche un’esposizione dei suoi scatti fotografici, raccolti nella serie “Nudi” presentata all’ottava edizione di Mia Photo Fair, con un particolare accenno al nudo che diventa specchio del rapporto uomo/vita.

ANDREA BOYER E IL RAPPORTO UOMO/VITA La mostra, curata da Manuela Accinno e Matteo Pacini si inserisce nel circuito del Milano Photofestival 2018 e inaugura giovedì 3 maggio alle 18.30 presso la sede di Artespressione a Milano. Fino a giovedì 24 maggio 2018, il progetto di Boyer propone una lettura del nudo dove il corpo diviene l’emblema della lotta uomo-società. Nel primo percorso (cellophane), una contrapposizione dell’uomo di fronte al mondo viene rappresentata da corpi avvolti da un cellophane claustrofobico, metafora di una fuga impossibile, forse all’apparenza dal mondo, ma anche dalla nostra parte intima.

La fuga della persona, quindi del nudo della foto, è solo apparentemente incentrata sulla società che impone delle regole da seguire, ma ad un’attenta analisi si fugge anche da se stessi e dai propri limiti che ci rapportano con la società stessa. La realtà è vissuta come una prigione o come un’incubatrice di “limiti personali” (una foto rende bene l’idea in cui un corpo è coperto da un cellophane richiamando la figura di un embrione avvolto da una placenta). Nel secondo percorso, i corpi vivono in un’estetica scultorea, dove la figura denudata della sua classica identità, si appropria di una profondità certamente nuova perché la foto è tagliata senza permettere di distinguere testa e occhi; quindi le foto perdono la personalità classica (gli occhi e il capo contraddistinguono infatti la personalità nel senso più ampio del termine) acquisendo però un’emotività di ampio respiro.

La persona non viene descritta dallo sguardo ma dalla posa plastica che spezza la staticità dei corpi; le foto quindi vengono tagliate in modo netto e questo taglio è volutamente reso per non assecondare l’armonia del corpo e per generare una voluta disarmonia.

Andrea Boyer è nato nel 1956 a Milano, ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Brera; ha lavorato come fotografo e dal 1990 espone in spazi pubblici e privati con opere pittoriche (matita, olio, grafica-puntasecca, ceramolle, maniera nera) e fotografiche.

Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all’Estero.

DOVE:

Via della Palla 3, Milano

ORARI:

Artespressione riceve principalmente su appuntamento

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