Enzo Mari. Falce e Martello: tre dei modi con cui un artista può contribuire alla lotta di classe
A partire da 30 settembre, alla Galleria Milano (in via Turati/via Manin) ha il via la mostra personale di uno dei più grandi designer e artisti italiani, Enzo Mari.
La mostra, è intitolata Falce e martello. Tre dei modi con cui un artista può contribuire alla lotta di classe, riproduzione di una mostra omonima ospitata nel 1973. Una ricostruzione filologica resa possibile grazie ad un’operazione di ricerca che ha coinvolto l’Archivio della Galleria Milano e l’Archivio Enzo Mari.
Attraverso la visione di un autore illuminato come Enzo Mari, possiamo leggere il cambiamento epocale che ha coinvolto la società, il tessuto culturale e lo spirito della città di Milano.
Falce e martello. Tre dei modi con cui un artista può contribuire alla lotta di classe
Il primo progetto nacque da un esercizio di studio di un simbolo diffuso e noto a tutti: la falce e martello, proposto ad una studentessa, Giuliana Einaudi. Il punto di partenza fu una raccolta di dati, in cui si andarono a confrontare diversi emblemi riprodotti su muri, volantini, comunicazioni di partito, al fine di allargare la ricerca a più luoghi possibili.
Il secondo step vide la progettazione di un simbolo di qualità esteticamente elevata, per poi arrivare alla conclusione che il valore formale non incide sul significato veicolato. Da questo le opere in mostra, raffigurano la falce e martello: il simbolo progettato in studio, i due singoli oggetti d’uso, una grande scultura lignea, bandiere in lana serigrafate, una litografia in cui era riprodotta la ricerca con 168 simboli, una serigrafia in due colori. Questi ultimi tre elementi furono inclusi con una piccola pubblicazione in una cartella pubblicata dalle Edizioni O, casa editrice della Galleria Milano fondata da Baldo Pellegrini, marito di Carla.
La stessa sera dell’inaugurazione, dopo un animato dibattito, fu proiettato il film Comitati politici – Testimonianze sulle lotte operaie in Italia nella primavera del ’71, realizzato da Mari con il Gruppo di Lavoro. Il documentario, ritrovato dopo una lunga ricerca, è stato digitalizzato dall’Archivio Home Movies di Bologna e sarà visibile anche nella nuova mostra.
La mostra attuale presenta anche un volume a cura di Nicola Pellegrini, con testi di Bianca Trevisan e Riccardo Venturi, edito da Humboldt books. La pubblicazione riproduce il catalogo del 1973, insieme ad una selezione ricca di materiali d’archivio: fotografie, progetti, rassegna stampa ed ephemera vari. Il saggio di Bianca Trevisan inoltre, ricostruisce filologicamente il processo alla base del progetto di Enzo Mari, riportando alla luce aspetti ancora poco studiati del suo lavoro, mentre Riccardo Venturi intreccia una narrazione ricca di citazioni eterogenee.
Falce e martello è una mostra realizzata con il prezioso aiuto e contributo dell’Archivio Enzo Mari.
Fino al 16 gennaio 2021
Galleria Milano
Via Manin 13, Via Turati 14 – Milano