Gli Angeli musicanti nella pittura
Considerato che siamo in un tempo in cui ci raccomandano di stare in casa e dove Musei, Teatri, eccetera sono chiusi per colpa di un virus infestante, ho pensato bene di ritornare sui dipinti e le loro tematiche. Qualche settimana fa ho trattato del significato delle tavole imbandite nella pittura, questa volta vi voglio parlare degli Angeli musicanti.
Dobbiamo risalire a codici miniati italiani e francesi del XIV secolo per trovare rappresentazioni di Angeli che suonano. L'idea di fondo è quella che gli Angeli, con la loro armonia divengono mediatori dell'armonia divina con quella del creato. La musica angelica è decisamente strumentale, e così viene rappresentata nelle innumerevoli varianti iconografiche. Non va dimenticata l'importanza, dal punto di vista simbolico, dello strumento usato, ad esempio la tromba simboleggia la potenza di Dio, mentre gli strumenti a corde rappresentano la Divinità che si manifesta. Quelli a percussione sogliono rappresentare la musica profana.
Moltissimi sono gli artisti che si sono cimentati in questo tipo di raffigurazione pittorica, mi limito a citarne solo alcuni presentandone l'opera.
Riposo durante la fuga in Egitto del Caravaggio
Un dipinto interessante è quello del Caravaggio dal titolo " Riposo durante la fuga in Egitto" che si trova nella Galleria Doria Pamphili a Roma. L'Angelo appare di spalle in una figura femminile parzialmente avvolta in un bianco volant – il colore bianco carico del suo simbolismo – che suona il Violino seguendo il testo musicale che San Giuseppe gli tiene aperto. L'Angelo vuole altresì rappresentare non solo l'apparizione a Giuseppe per raccomandargli la fuga in Egitto, ma anche l'azione salvifica rappresentata dalla musica. Recenti studi hanno portato alla lettura del testo musicale retto da San Giuseppe: si tratterebbe di un mottetto di composizione franco-fiamminga che musicava alcuni versetti del libro biblico del Cantico dei Cantici. In parte vi è la figura di Maria che tiene tra le braccia il bimbo Gesù addormentato. La sua testa reclinata presenta una capigliatura copiosa ma ben raccolta di colore rossiccio, la tinta non è casuale, ma frutto della lettura del Cantico dei Cantici in cui la sposa è descritta come fanciulla dai capelli rossi.
Angeli musicanti di Gaudenzio Ferrari
Un bellissimo e ricco dipinto è quello che si può vedere nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli in Saronno nel particolare della cupola, dipinto da Gaudenzio Ferrari e titolato: Angeli musicanti. Qui gli strumenti suonati dagli Angeli sono molteplici. Possiamo notare due Angeli che suonano la cetra, strumento citato insieme all'Arpa nel Salmo 150. Altri due, di cui uno volge lo sguardo verso i coristi, suonano il Flauto. Nella simbologia questo strumento caratterizzava l'espressione femminile interiore e veniva usato in diverse cerimonie, come lo sposalizio, nei sacrifici e nelle cerimonie funebri. Un Angelo accanto ai due suddetti suona un cembalo, anche questo in riferimento al Salmo 150 che dice: " Lodatelo con cembali squillanti, lodatelo con cembali sonori". In primo piano vi sono raffigurati tra Angeli che suonano, rispettivamente: suonatore di Liuto, che pare stia danzando; Angelo con la Lira da braccio che suona lo strumento pizzicandolo; un altro sta suonando la Viola in un gesto armonico molto delicato, mentre il suo vicino è alla prese con un piccolo Organo alimentato da un mantice. Sappiamo che poi l'Organo è divenuto lo strumento ufficiale nella musica sacra.
Cristo Salvador Mundi tra angeli musicanti e angeli cantori di Hans Memling
Un ultimo dipinto bellissimo è quello del pittore Hans Memling dal titolo " Cristo Salvator Mundi tra Angeli musicanti e Angeli cantori". Tra gli strumenti rappresentati e suonati dagli Angeli vi sono: il Salterio, strumento molto antico impiegato dal re Davide; l'Organo portatile; la Cetra, anche questo impiegato dal re Davide; la Tromba e il Trombone, che richiamano l'accompagnamento dell'Arca dell'Alleanza; la Tromba marina, di forma trapezoidale e suonata con un piccolo archetto ricurvo, era anche detta " Tromba degli Angeli". Vi sono poi un gruppo di Angeli, opportunamente diviso, che rappresentano le voci degli Angeli cantori, suddivisi in " bassi, tenori leggeri e tenori".
Ritengo impossibile, ammirando questi dipinti, non lasciarsi trasportare da un sottile angelico piacere.
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