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Milano sud ritratti di fabbriche 35 anni dopo

milano sud 1La Milano delle fabbriche e quella post-industriale saranno messe a confronto dal 13 gennaio presso la Cascina Cuccagna, con la mostra fotografica di Giuseppe Corbetta Milano sud ritratti di fabbriche 35 anni dopo, con l’indagine condotta da Gabriele Basilico sugli edifici ex-industriali delle periferie milanesi paragonata ad altrettanti scatti realizzati oggi, negli stessi luoghi.

Promossa da Associazione Cooperativa Cuccagna e Cascina Cuccagna, la mostra ha lo scopo di far conoscere le modifiche del tessuto urbano, sia dal punto di vista architettonico e urbanistico, che sociale ed economico della città di Milano.

Nel periodo di apertura sono previste iniziative come la conferenza La fotografia come lettura dello spazio urbano e del tempo” che si terrà venerdì 13 gennaio alle 18.30, con la partecipazione di Giovanna Calvenzie Giovanni Hanninen, docente di urban photography e di fotografia per l’architettura presso il dipartimento di Architettura e studi urbani del Politecnico di Milano.

Una seconda conferenza, Le trasformazioni architettoniche, urbanistiche e sociali della de-industrializzazione di Milano si terrà venerdì 27 gennaio alle 18.30 con la partecipazione di Vito Redaelli, Stefania Aleni, presidente dell’associazione culturale Quattro e Giuseppe Deiana, presidente dell’associazione Centro Comunitario Puecher. 

Milano sud ritratti di fabbriche 35 anni dopo è un progetto fotografico che cerca di estendere temporalmente la “rassegna sistematica, la più possibile completa di tutte le zone industriali della città”, iniziata da Gabriele Basilico nella Milano “anche e ancora operaia” nel momento storico “del passaggio della sua economia alla fase post-industriale”.

In questi sei anni di lavorazione, Giuseppe Corbetta ha percorso le periferie della zona sud di Milano per documentare come sono oggi gli ex-edifici industriali fotografati da Gabriele Basilico negli anni 1978-80 per Milano ritratti di fabbriche, confrontando il catalogo della mostra con la mappa della città e identificando le strutture fotografate.

L’autore si è posto, davanti agli edifici, cercando di replicare l’esatto punto di ripresa e utilizzando gli stessi obiettivi fotografici, allo scopo di ottenere la stessa inquadratura e ha studiato le luci, le ombre e la posizione del sole, determinata dall’ora del giorno e dal mese dell’anno, e dalle condizioni meteorologiche.

È stato quindi un lavoro lungo, paziente, ritornando sul posto diverse volte, e in molti casi al posto della fabbrica c’è il nulla, oppure un edificio completamente nuovo.

Inoltre è stata consultata la Carta Tecnica Comunale di Milano degli anni Settanta per identificare l’esatta posizione delle strutture demolite e scegliere il punto di ripresa più significativo per documentare al meglio la trasformazione del territorio.

Le fotografie in rigoroso bianco e nero vedono lo stato attuale di ogni struttura accanto alla scansione, gentilmente fornita dallo Studio Gabriele Basilico, dei negativi impressionati negli anni Sessanta.

Tra le oltre 50 fotografie originali proposte, due (via Nervesa e via Filippo Brunelleschi) sono di particolare interesse in quanto furono presentate solo sull’edizione SugarCo di Milano ritratti di fabbriche6 e non più nell’edizione del 2009 per Federico Motta Editore.

La mostra Milano sud ritratti di fabbriche 35 anni dopo sarà visitabile dal 13 al 29 gennaio 2017 presso l’area eventi al primo piano di Cascina Cuccagna il martedì e venerdì dalle 11 alle 20; il mercoledì e il giovedì dalle 11 alle 18; il sabato dalle 10 alle 18; e la domenica dalle 10 alle 16, l’ingresso è gratuito. 

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