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Tavole imbandite nell'arte pittorica

mangiatori di ricottaMoltissimi sono gli artisti della pittura, italiani e non, che si sono cimentati nel rappresentare una tavola imbandita pronta per consumare un pranzo o una cena, oppure semplicemente con sopra vari generi alimentari.

Possiamo dividere le opere in due categorie pittoriche, una attinente le tematiche religiose e l'altra quella più laica.

Nella tematica religiosa l'esempio più eclatante l'abbiamo nell'opera di Leonardo dell'Ultima Cena, esposta a Milano, dove la tavola è imbandita in maniera sobria semplice. Non è ovviamente l'unica, ad esempio abbiamo nel dipinto "Le nozze di Cana" del pittore Paolo Veronese, una scena ampia, affollata da personaggi in abiti eleganti e sfarzosi, dove grandi tavole appaiono ricche di suppellettili e vistosamente imbandite.

Il Veronese dipinse anche la "Cena in casa di Simone" e "Cena in casa di Levi", in questi dipinti l'aspetto religioso passa quasi in secondo piano rispetto alla manifesta opulenza, simbolo di ricchezza e potere. Di diversa visione è il Caravaggio che nella sua opera "Cena in Emmaus", la tavola è apparecchiata con sobrietà e l'intera ambientazione da l'idea più da osteria che da luogo di ricchezza e di potere.

Anche il Tintoretto si è cimentato nel dipingere quest'avvenimento di Gesù, in una tela dal titolo "L'Ultima Cena", dove vi è un gioco interessante di chiaro/scuro e dove la tavola è molto semplice, sia nella forma che sul contenuto. Il pittore Paul Rubens ambienta il suo quadro "Ultima Cena", non su un tavolo ma sopra un altare dove vi figura solo un calice mentre Gesù tiene tra le mani un pane.

Molto più ampio è il panorama pittorico di una " tavolata laica", dove i soggetti sono i più disparati, dalla frutta alla verdura, dalla carne al pesce, ai formaggi e altro ancora.

Eccone alcuni esempi:

  • Mangiatori di ricotta, del pittore Vincenzo Campi, dove è rappresentata una scena di vita quotidiana di povera gente che si stanno gustando una invitante ricotta.
  • Piatto metallico con Pesche e foglie di Vite, del pittore A. Figino. Si possono vedere delle invitanti e vellutate Pesche.
  • Alzata con Fichi, Susine, Pesche e Meloni, sono in un dipinto di Giovanni Stanchi, posti su diversi ripiani intervallati da fiori. Una composizione molto ricca.
  • Pani, Prosciutto, Casatiello e Ghiacciata sul Tavolo, di Giuseppe Recco. È un riconoscimento al Casatiello napoletano, una sorta di ciambellona salata che viene cotta in uno stampo specifico.
  • Paggio con Piatto di dolci del Maestro dei dolciumi. Su piatti di portata si possono ammirare una variegata scelta di dolci, rappresentati in ogni minimo dettaglio.
  • Natura morta con dolci e biscotti, di Luigi Monteverde, pittore svizzero. Osservando il dipinto, ricco di biscotti e dolci, ai più golosi fa sicuramente venire l'acquolina in bocca.
  • Cuoche in cucina, del pittore Marten De Vos. La cucina in cui le due giovani cuoche stanno lavorando, appare piena di selvaggina, crostacei, pesci, verdura e frutta. Osservando lo sfondo tutto lascia pensare ad un ricco banchetto che i commensali si apprestano a consumare. La scena pare voglia riprendere il banchetto del ricco Epulone citato nel Vangelo di Luca.

Ovviamente il panorama attiene a questa tematica è molto ricco e assai interessante, e non solo per l'aspetto strettamente pittorico, ma anche per il significato simbolico che vi è racchiuso.

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